28/1/2009
Fiorentina: Frey, Comotto, Gamberini,
Zauri, Gobbi (18' st Pasqual),
Donadel (18' st Semioli), Melo,
Montolivo, Santana, Gilardino,
Jovetic (1' st Bonazzoli). A disp.
Storari, Gulan, Da Costa, Tagliani.
All. Prandelli
Napoli: Gianello (31' st Sepe),
Cannavaro, Rinaudo, Aronica, Maggio,
Pazienza (24' st Montervino), Blasi,
Bogliacino (36' st Russotto),
Vitale, Zalayeta, Lavezzi. A disp.
Grava, Santacroce, Mannini, Denis.
All. Reja
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatori: 2' st Santana (F), 4' st
Vitale (N), 34' st Montolivo (F)
Note: ammoniti Zauri, Comotto.
Espulso Montervino (N) al 47' st per
doppia ammonizione.
(GIUSEPPE PALMIERI) - Partenza ad
alti ritmi con due squadre decise a
cercare i tre punti. Gli azzurri non
trovano però spazi per tirare verso
la porta viola e la Fiorentina viene
pericolosamente in avanti con un
colpo di testa Gilardino, sul quale
è prodigioso Gianello. I padroni di
casa spingono contro un Napoli che
si arrocca a protezione della
propria porta. Jovetic mette
altissimo un tentativo da fuori
area. La squadra partenopea si vede
per la prima volta con un sinistro
di Bogliacino, fuori di poco.
Gianello inizia a lamentare un
problema alla coscia, mentre la
Fiorentina spinge alla ricerca del
vantaggio ma i tiri dei giocatori
toscani vengono murati dalla
retroguardia azzurra. Jovetic al 25'
ritenta dalla distanza, ma non
centra la porta. Gianello non ce la
fa, e al 32' lascia il posto al
giovane Sepe, quarto portiere,
titolare della squadra Primavera.
L'esordiente estremo difensore si
disimpegna subito con un grande
intervento in uscita su Gilardino a
due passi dal gol. Non succede più
nulla. Il Napoli ha mostrato di
poter incidere in contropiede, ma
senza mai concludere pericolosamente
verso la porta nella prima frazione,
mentre i viola stanno spingendo
senza trovare il guizzo vincente.
Si riparte con Bonazzoli in campo
per Jovetic e con il gol della
Fiorentina. Punizione battuta
piuttosto male dalla trequarti,
Pazienza liscia l'intervento e
Santana non può che insaccare di
destro alle spalle di Sepe. Nemmeno
il tempo di rammaricarsi dello
svantaggio e il Napoli trova il
pari. Vitale sfonda sulla sinistra,
trova lo spazio per il cross e la
sua traiettoria finisce in rete con
la complicità di Frey. Esulta la
squadra azzurra e partita di nuovo
in equilibrio. La partita ritorna
con la pressione della Fiorentina e
gli azzurri che si difendono e
ripartono, ma i viola sembrano molto
meno insidiosi. E' Lavezzi a
seminare il panico in diverse
occasioni. Poi arriva il disastro.
Al 35', Montolivo si incunea in area
di rigore e calcia debolmente un
pallone che passa sotto il colpo di
un Sepe acerbo e impreciso. Due a
uno per i viola e mazzata tremenda
per il Napoli. In precedenza era
entrato Montervino, scende in campo
anche Russotto. Episodio dubbio in
area viola con un presunto fallo di
mano di Gamberini, nel dubbio
Rizzoli favorisce la Fiorentina. Poi
non contento il direttore di gara
espelle con rosso diretto Montervino
per un episodio davvero
incomprensibile, ai limiti della
realtà. E con questa gara siamo a
tre consecutive, tutte perse, che il
Napoli non gode di equilibrio da
parte degli arbitri. Lavezzi lotta
fino alla fine e impegna Frey con la
punizione all'ultimo secondo che
pone fine all'assalto finale
azzurro.
Vince la Fiorentina, sprofonda il
Napoli, alla terza sconfitta di
fila. I partenopei scendono al
settimo posto in classiifica e la
sensazione è che stia girando
davvero tutto storto agli uomini di
Reja. Arriva Datolo, ma ora ci
vorrebbe un incantesimo per spezzare
la maledizione che sta affliggendo
gli azzurri. Bisogna rialzare la
testa, sabato arriva l'Udinese.
Vietato sbagliare.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
(VINCENZO LETIZIA) - D’accordo la
solita sfortuna, vedi infortunio a
Gianello e impiego dell’acerbissimo
Sepe, l’ennesimo rigore parso
evidente negato agli azzurri, solito
gol subito su calcio piazzato per il
consueto errore di posizione di
Cannavaro e compagni, ma la terza
sconfitta consecutiva del Napoli non
può essere spiegata solo con questi
elementi seppur oggettivi. Se
guardiamo il campionato del Napoli
dall’inizio di novembre gli azzurri
risultano la terz’ultima squadra
dell’intero campionato: un cammino
da retrocessione. Il Napoli,
complice la preparazione per la
partecipazione all’Intertoto, era si
partito velocissimo, ma poi ha
patito e sta soffrendo un crollo
verticale ormai da tre mesi. Uno
sprofondare senza fine al quale Reja
non ha saputo finora porre rimedio,
né con un cambio di modulo che
francamente adesso più che mai
sarebbe auspicabile, né con un
adeguata opera psicologica: perché
dichiarare alla vigilia che si
andava a Firenze per fare
catenaccio, come poi puntualmente è
accaduto, non poteva rappresentare
buon viatico per gli azzurri. Così
non si costruisce una mentalità da
grande squadra, come pure il Napoli
ambisce a diventare. In tutte queste
critiche, non può essere francamente
tirata fuori neanche la società: ci
si aspettavano rinforzi di un certo
spessore, soprattutto a centrocampo
e in attacco, perché anche al
Franchi, le seconde linee del Napoli
hanno dimostrato tutta la loro
pochezza. E invece sembra che i
giocatori di un certo livello
saranno ancora una chimera per i
supporters azzurri. Ma da giugno in
poi, capiremo tante cose. Se il
Napoli vuole aspirare a essere sui
livelli di una Roma o continuare a
essere un Udinese o un Atalanta…
Lasciamo le ulteriori considerazioni
a Eduardo Letizia con il suo
consueto ‘obiettivo Napoli’ e
concentriamoci sulle ‘pagelle degli
azzurri’.
GIANELLO 6,5: Grande parata
all’inizio del match su ‘Gila’, poi
è costretto ad arrendersi ad un
infortunio muscolare.
SEPE 5: Troppo acerbo per essere
proposto a questi livelli, al di là
del grossolano errore che in pratica
regala i 3 punti alla Fiorentina.
CANNAVARO 5: Ennesima prestazione
infausta, macchiata dall’errore di
posizione in occasione del gol del
vantaggio viola, scaturito dal
solito calcio piazzato che sorprende
l’intera retroguardia azzurra.
RINAUDO 5,5: E’ il più risoluto
della difesa, anche se a volte
eccessivamente macchinoso nel
liberarsi della sfera.
ARONICA 5,5: La lunga panchina gli
crea qualche ruggine di troppo, se
la cava col mestiere.
MAGGIO 6: Straripante, a volte,
sulla fascia destra. Si perde però
troppo spesso quando deve andare al
cross.
BLASI 5: Impreciso e macchinoso,
giornata davvero infelice per l’ex
Viola.
PAZIENZA 5; Primo tempo da schiaffi,
si riprende un po’ nella ripresa. La
sua prova risulta però molto
mediocre.
MONTERVINO 5: Il capitano coraggioso
si batte con ardore, ma i limiti
tecnici, come in occasione del
controllo di mano in area quando
avrebbe potuto puntare diritto verso
Frey, sono evidenti.
BOGLIACINO 5,5: Poco tonico e
ispirato, si limita al compitino.
VITALE 7: Al di là del gol peraltro
fortunoso, è stata la nota più lieta
della serata fiorentina. Arrembante,
determinato, sicuro dietro, questo è
il giocatore che serve al Napoli
sull’out mancino.
LAVEZZI 6: Prova a sfondare, ma non
sempre ci riesce. Un po’ per colpa
sua, in quanto si intestardisce
palla al piede anche quando potrebbe
e dovebbe liberarsi del cuoio, molto
per l’assoluta mancata assistenza
dei compagni di reparto e dei
centrocampisti impegnati
maggiormente a difendere che a
ribaltare l'azione.
ZALAYETA 5,5: Tatticamente è molto
prezioso, ma come direbbe mister
Rambone: “l’attaccante deve fare i
goli…” e provare a trovare la porta.
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