5/10/2008
Genoa: Rubinho, Papasthatopoulos,
Biava, Criscito, Rossi, Mesto,
Modesto (34' pt Bocchetti), Juric,
Sculli (35' st Vanden Borre),
Milito, Palladino (32' Jankovic). A
disp. Scarpi, Roman, Brivio, Perelli.
All. Gasperini
Napoli: Gianello, Santacroce (1' st
Contini), Rinaudo, Aronica, Maggio,
Pazienza (29' st Montervino),
Gargano, Hamsik, Mannini (22' st Pià),
Denis, Lavezzi. A disp. Navarro,
Cannavaro, Blasi, Zalayeta. All.
Reja
Arbitro: Dondarini di Finale Emilia
Marcatori: 1' pt Lavezzi (N), 44' pt
Papastathopoulos (G), 7' st
Palladino (G), 28' st Milito (G),
30' st Denis (N)
Note: espulsi al 10' st Rossi (G)
per fallo da ultimo uomo e al 45' st
Papasthatopoulos per doppia
ammonizione. Ammoniti Sculli,
Santacroce, Hamsik
(GIUSEPPE PALMIERI) - Sorpasso
fallito. Un sogno che poteva durare
due settimane è svanito per tanti,
troppi errori difensivi. Il Napoli
si presentava a Marassi con
l’ambizione di raggiungere il primo
posto. In campo dal primo minuto
Pazienza in luogo di Blasi e Aronica
e Rinaudo insieme a Santacroce in
difesa. Gasperini punta tutto su
Palladino e Sculli accanto a Milito.
Gli azzurri partono col botto.
Pronti via e Lisbona è dimenticata.
Lavezzi brucia in velocità Biava e
Criscito e scarica un sinistro
folgorante che si infila come un
razzo nella porta di Rubinho. Napoli
in vantaggio e in testa alla
classifica. Il Genoa accusa il
colpo, si organizza, prende campo ma
fatica a fare gioco. Il Pocho fa
tremare gli avversari. Al quarto
d’ora si vede la squadra di
Gasperini con un tiro cross di
Palladino bloccato da Gianello. Al
17’ episodio chiave. Criscito tocca
il pallone con le mani in area di
rigore, l’arbitro lo vede ma giudica
l’intervento fuori dall’area e
assegna una punizione. Con la
massima punizione poteva andare
tutto diversamente. Denis e Lavezzi
dialogano, poi il Tanque trova il
colpo di testa vincente ad
incrociare sul secondo palo, ma
Rubinho realizza il primo miracolo
di giornata e salva il Genoa. Milito
si fa vedere solo per una gomitata
su Aronica non ravvisata dal
direttore di gara, poi Denis manda
alto un pallone calciato col destro
da buona posizione. Modesto lascia
il campo infortunato, Milito si vede
annullare un gol per fuorigioco. Ma
il pareggio è solo rimandato.
Papastathopoulos si gira, Santacroce
lo lascia andare, e il greco batte
un Gianello non impeccabile. Il
primo tempo finisce tra i rimpanti
azzurri per un vantaggio
all’intervallo che era li a due
minuti di distanza. Niente da fare.
Nella ripresa Reja lascia Santacroce
negli spogliatoi e inserisce
Contini, ma il Genoa parte forte e
al 7’ è già in vantaggio. Lancio
lungo che pesca Milito in area
spalle alla porta, Aronica decide
per un improbabile e mal riuscito
raddoppio di marcatura e il Principe
pesca Palladino, lasciato solo dal
centrale napoletano, che insacca da
due passi. Errore marchiano e Genoa
in vantaggio. Il Napoli che reagisce
si chiama Lavezzi. L’argentino
parte, salta tre avversari, Marco
Rossi è costretto a stenderlo e
beccarsi un meritato cartellino
rosso. Gli azzurri non trovano in
Hamsik una spinta efficace e le
azioni non decollano. Ci prova
Pazienza dalla distanza, Rubinho
blocca, e Lavezzi che colpisce il
solito Papastathopoulos. Al 27’
occasione per Milito che trova sulla
strada Rinaudo. Sono le prove di gol
che arriva un minuto dopo. Cross di
Juric e il Principe si fa trovare
pronto e insacca con un colpo di
testa dall’interno dell’area piccola
del Napoli con Gianello immobile che
sta a guardare. Non passano due
minuti che gli azzurri rientrano in
partita. Maggio vola sulla destra,
palla per Denis che si gira
lasciando sul posto l’avversario e
scarica un sinistro imparabile per
Rubinho. I partenopei ci credono, ci
sono tante mischie ma nulla di
fatto. Reja sceglie di mandare in
campo Montervino, dopo aver mandato
sul terreno di gioco Pià. La mossa è
inspiegabile ma il capitano azzurro
ha una buona chance, calcia bene, ma
trova un avversario pronto a
respingere un tiro destinato in
fondo al sacco. Viene espulso anche
Papastathopoulos per un fallo da
codice penale su Lavezzi. Nei cinque
di recupero, prima Hamsik sbaglia un
assist facile con Lavezzi e Denis
pronti al gol, poi le speranze
azzurre si infragono su uno
splendido colpo di testa del Tanque,
sul quale Rubinho vola sotto
l’incrocio a salvare la vittoria
ligure.
Finisce 3-2 per il Genoa una
bellissima gara che ha visto in
campo un ottimo Napoli, penalizzato
dai troppi errori difensivi, ben
distribuiti tra i membri del reparto
arretrato. Lavezzi è tornato
devastante e Denis si conferma
micidiale in zona gol. Resta il
rammarico per una gara che poteva
essere addirittura vinta e per un
primo posto che è sfumato, quando
poteva essere raggiunto. Ora c’è la
sosta per recuperare le energie, per
far riprendere un Hamsik
clamorosamente appannato e per
dimenticare la doppia sconfitta
degli ultimi giorni. Ma il Napoli
c’è, lo si è visto anche oggi.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
GIANELLO 5: Tre tiri, tre gol. E non
esce mai dai pali. Quest’anno il
ruolo del portiere sembra davvero
essere un problema e il Genoa ha
dimostrato quanto conta avere un
estremo difensore davvero
affidabile.
ARONICA 5,5: Si addormenta sul gol
di Palladino, stringendo su Milito
quando in marcatura sul 'Principe'
già c’era Rinaudo…
RINAUDO 6: Parte alla grande, poi
patisce anche lui la luna storta dei
compagni di reparto.
SANTACROCE 5: E’ il caso che l’ex
bresciano si dia una regolata.
Eccessivamente nervoso, becca
l’ennesima ammonizione che costringe
Reja a sostituirlo. Poi, accompagna
in area Papastopulos senza opporgli
l’opportuna resistenza, permettendo
al greco di trafiggere il rivedibile
Gianello.
MAGGIO 6,5: Spinge come un treno
sulla fascia destra, ma non sempre i
compagni di squadra sembrano
approfittare dei suoi servizi.
PAZIENZA 6,5: Da' tutto quello che
ha, stremato deve lasciar spazio a
Montervino. Positiva la sua prova.
Come al solito prezioso recuperatore
di palloni.
GARGANO 6: Fa e disfa, nel senso che
corre come un ossesso, recupera
tanti palloni e tanti le perde per
eccessiva foga o per ritardi nello
smistamento dello stesso.
HAMSIK 4: Un fantasma, svogliato,
molle ed abulico.
MANNINI 6: Difende bene, ma sulla
fascia sinistra è a disagio dovendo
utilizzare apesso il sinistro, non
il suo piede, per andare al cross.
Ma quello di terzino sinistro non è
il suo ruolo.
LAVEZZI 8: Prestazione mostruosa.
Segna un gol fantastico, scarta
tutti, si batte, corre, ha voglia ed
è determinato. Costringe prima Rossi
e poi Papastopulos sotto la doccia
anzi tempo, cosa pretendere di più
dal ‘Pocho’?.
DENIS 6,5: E’ vero, manca forse due
reti, ma in zona gol il suo peso si
fa sentire e non può farci nulla se
Rubinho decide di compiere due
autentici miracoli su suoi
altrettanti colpi di testa a colpo
sicuro. E poi un gol buono lo segna.
CONTINI 5: Disattento quando Milito
gli sbuca dalle spalle e lo uccella
per il gol del 3-1 genoano.
MONTERVINO 6,5: Che grinta il
capitano. Per poco non indovina il
gol della domenica, solo la testa di
Biava gli impedisce sfortunatamente
di bucare Rubinho.
PIÀ 6: Regala l’assist vincente al ‘Tanque’,
comunque poteva e doveva dare di
più, nonostante si era procurato un
rigore evidente che solo l’arbitro
non ha visto.
REJA 4: Quando la sua squadra passa
in vantaggio, smette di giocare.
Mentalità sparagnina e non da grande
squadra questa, che è costata la
qualificazione in Coppa e la
sconfitta oggi a Genova. Anche il
mancato ingresso di Zalayeta che
sarebbe dovuto entrare probabilmente
in sostituzione di uno spento
Hamsik, con un Napoli in superiorità
numerica, francamente non ci ha per
nulla convinti.
|