30/11/2008
Inter: Julio Cesar, Maicon, Cordoba,
Samuel, Maxwell, Zanetti, Cambiasso,
Muntari (44' st Jimenez), Stankovic
(39' st Burdisso), Cruz (27' st
Adriano), Ibrahimovic. A disp.
Orlandoni, Figo, Mancini, Crespo.
All. Mourinho
Napoli: Iezzo, Rinaudo, Cannavaro,
Aronica, Maggio (29' st Denis),
Pazienza (39' st Bogliacino),
Gargano, Hamsik (21' st Blasi),
Mannini, Lavezzi, Zalayeta. A disp.
Navarro, Santacroce, Vitale,
Montervino. All. Reja
Arbitro: Rosetti di Torino
Marcatori: 16' pt Cordoba (I), 24'
pt Muntari (I), 36' pt Lavezzi (N)
Note: ammoniti Aronica, Zanetti,
Rinaudo, Lavezzi
(GIUSEPPE PALMIERI) - Il Napoli
ritorna a San Siro, dopo il ko con
il Milan, per affrontare l'Inter
capolista di Josè Mourinho. Reja
sorprende tutti con Pazienza e
Rinaudo in campo al posto di
Santacroce e Blasi dal primo minuto.
E' l'atteggiamento degli azzurri,
oggi in maglia rossa, che lascia
sconcertati. Si arroccano tutti in
difesa e l'Inter prende possesso del
campo, chiudendo il Napoli nella
propria area di rigore. Nonostante
ciò, gli unici tentativi sono di
Mannini con delle conclusioni poco
precise. Al 15', però, arriva il
vantaggio nerazzurro. Angolo battuto
corto, inspiegabilmente non esce
nessuno a constrastare, cross che
trova una bella girata di Cordoba
che batte Iezzo. Il Napoli non si
scuote e la capolista affonda. Tacco
di Cruz per Maicon che prova il
destro che pesca il tacco di Muntari,
Iezzo ancora ko e Napoli sotto di
due gol dopo 24'. Sull'orlo del
baratro e dell'umiliazione, la
squadra partenopea ha una reazione e
trova un gol meraviglioso. Lavezzi
lascia sul posto Samuel, rientra,
punta Zanetti, scambia con Zalayeta
che gli restituisce il pallone di
tacco e tocco sotto del Pocho che
lascia di sasso Julio Cesar in
uscita. Il Napoli accorcia le
distanze e il gol azzurro è un
gioiello di rara bellezza. Il primo
tempo finisce cosi, ma la sensazione
è che gli azzurri possano fare
decisamente di più.
Ed è proprio cosi. Affondo immediato
di Lavezzi che buca la difesa
nerazzurra e viene chiuso da Samuel
sulla battuta a colpo sicuro che
poteva regalare il pareggio a Reja.
I partenopei sono aggressivi,
finalmente, e l'Inter è costretta a
soffrire e ripiegare nella propria
metà campo. Ci prova Mannini da
fuori, palla fuori. Ibra è l'unico
della squadra di Mourinho a farsi
vedere in attacco nella ripresa e
impegna Iezzo al quarto d'ora. Agli
azzurri manca la brillantezza
nell'ultimo passaggio, Hamsik è
invisibile e Reja lo cambia con
Blasi. Al 32' è Lavezzi a servire la
palla buona a Maggio con un cross da
sinistra, ma l'azzurro non ci crede
e l'occasione sfuma. Se il Napoli,
padrone del campo, non affonda è
anche perchè Rosetti lo ferma spesse
volte con dei fischi effettuati o
mancati sconcertanti, mentre i
nerazzurri sbraitano, colpiscono e
intimidiscono impuniti. Entrano
Denis e Bogliacino, Lavezzi viene
ammonito per simulazione quando il
fallo, fuori area, era netto.
Zanetti ha la chance di chiudere il
match ma Iezzo si oppone. Mourinho
guarda l'orologio, l'Inter è alle
corde, ma Rosetti, con i suoi
fischi, lascia rifiatare la
capolista in difficoltà. Nei tre
minuti di recupero (tre? Ricordate
domenica scorsa...?), c'è solo tempo
per una punizione di Ibra fuori di
un soffio e per gli applausi ad un
Napoli gigante nella ripresa.
Resta il rammarico per una prima
mezzora regalata all'Inter a causa
di un atteggiamento troppo remissivo
e per qualche giocata nella ripresa
che poteva regalare il pari. Ci
voleva più grinta, più cattiveria,
all'inizio, perchè li davanti
Zalayeta e Lavezzi hanno fatto fuoco
e fiamme. Il Pocho soprattutto è
risultato devastante. Questa Inter
non era imbattibile e Mourinho dovrà
molto riflettere questa notte.
Peccato, davvero.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
IEZZO 6: Sul gol di Cordoba forse
poteva fare di più, salva un gol
quasi fatto su Zanetti.
CANNAVARO 5: Lento, macchinoso, non
sembra più il difensore insuperabile
che aveva meritato la convocazione
di Lippi.
RINAUDO 6,5: Di testa non è
insuperabile come pure dovrebbe
essere, ma dimostra con i piedi una
sicurezza e una tecnica
insospettabile per un corazziere
come lui.
ARONICA 6: Non commette particolari
errori. Dimostrandosi anche utile in
fase di rilancio nel forcing finale
del Napoli.
MAGGIO 5: In copertura soffre troppo
le avanzate di Maxwell, di contro
non mette mai in difficoltà il
terzino brasiliano risultando
eccessivamente timido e non in
grande condizione.
MANNINI 6: Spinge ma non con la
necessaria continuità, tiene però a
freno adeguatamente un Maicon non in
grande condizione.
PAZIENZA 6,5: Partita vigorosa per
l’ex viola che appare tra i più
tonici azzurri in campo.
GARGANO 6: Corre e si batte come un
ossesso, ma continua a sbagliare
troppi appoggi anche se a San Siro
meno del solito.
HAMSIK 4,5: Un fantasma,
inguardabile la sua prova alla
‘Scala del calcio’.
LAVEZZI 6,5: È costretto a giocare
da solo perché i suoi compagni non
sembrano nel loro miglior periodo.
Confeziona con la collaborazione del
‘Panteron’ un gol fantastico.
ZALAYETA 6,5: Tiene palla e fa
salire la squadra con ottimo
tempismo e ineccepibile gioco di
squadra.
BLASI S.V.: E’ in grave calo
atletico e lo dimostra anche nei
pochi minuti in cui Reja lo ha
impiegato. L'impegno c'è, ma manca
la benzina.
BOGLIACINO S.V. Pochi istanti in cui
non riesce a incidere.
DENIS S.V.: I suoi compagni non lo
cercano mai e lui fa poco per farsi
trovare pronto, anche nei pochi
minuti in cui ha giocato.
ALL. REJA 5: Stravolge la squadra e
nei primi minuti, al di là
dell’approccio completamente
sbagliato dei suoi uomini, gli
azzurri stentano a ritrovarsi sul
terreno verde. Ritarda nel secondo
tempo qualche sostituzione, la
squadra deve ritrovare vigore
atletico e maggiore sfrontatezza.
ARBITRO ROSETTI 4: Soprattutto nel
secondo tempo, fischia a senso unico
a favore dell’Inter. Annulla i
minuti finali consentendo ai
calciatori di Mourinho di perdere
un’infinità di tempo. E poi tre
minuti di recupero sono un qualcosa
di francamente ridicolo, bisognava
darne almeno il doppio…
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