2/11/2008
Milan: Abbiati, Zambrotta, Bonera,
Favalli (30' st Kaladze),
Jankulovski, Gattuso, Ambrosini (15'
st Pato), Seedorf, Kakà, Ronaldinho,
Borriello (26' st Inzaghi). A disp.
Dida, Antonini, Emerson, Flamini.
All. Ancelotti
Napoli: Iezzo, Santacroce (10' st
Pazienza), Cannavaro, Contini,
Maggio, Blasi (43' st Russotto),
Gargano, Hamsik (1' st Arinica),
Mannini, Lavezzi, Denis. A disp.
Navarro, Rinaudo, Montervino, Pià.
All. Reja
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatore: 42' st Ronaldinho
Note: espulso al 44' pt Maggio (N)
per doppia ammonizione. Ammoniti
Ambrosini, Denis, Kakà, Cannavaro.
Al 40' st Iezzo ha parato un rigore
a Kakà.
(GIUSEPPE PALMIERI) - Milan-Napoli
vale il primato e gli azzurri si
presentano a San Siro senza paura,
da capolista, vogliosi di dimostrare
all'Italia intera il loro valore.
Reja punta sulla formazione tipo con
Denis accanto a Lavezzi, mentre
Ancelotti lancia Borriello alle
spalle di Kakà e Ronaldinho.
Inizio di gara a ritmi alti ma con
squadre bloccate da un tatticismo
esasperato, con il Napoli che
controlla i rossoneri. Per vedere un
tiro bisogna aspettare il 17' quando
Ambrosini prova un tentativo a giro,
inguardabile. Quattro minuti più
tardi è Blasi a salvare sulla linea
un colpo di testa del biondo
centrocampista del Milan. Al 25' si
vedono gli azzurri con Lavezzi che
impegna dalla distanza Abbiati,
bravo a respingere. Kakà si fa
notare per un tiro svirgolato che
finisce altissimo, poi ammonito
Maggio per proteste. E' l'inizio
della partitaccia di Rocchi che
dimentica i cartellini da sventolare
ai rossoneri. Il Milan non trova
spazi e al 41' il Napoli sfiora il
vantaggio. Malinteso tra Bonera e
Abbiati, Lavezzi ci mette lo stinco,
ma la carambola non è abbastanza
forte da arrivare in rete e i
rossoneri si salvano. Gli azzurri
danno l'impressione di poter far
malissimo al Diavolo, ma al 44'
Rocchi stronca i partenopei. Maggio
viene espulso per doppia ammonizione
per aver atterrato Jankulovsky,
disparità di giudizio su un fallo
precedente di Zambrotta su Hamsik.
Fatto sta che gli azzurri restano in
dieci e per la ripresa si fa
durissima.
Reja corre ai ripari sostituendo lo
slovacco con Aronica e rinforza la
difesa, Ancelotti chiede ai suoi di
spingere a tutta e al 48' Iezzo è
prodigioso ad una mano su Ronaldinho.
La squadra di casa ce la mette tutta
ma la difesa azzurra è rocciosa, ci
prova anche Seedorf, ma mette a
lato. La sfortuna perseguita il
Napoli e Santacroce, uno dei
migliori, è costretto a lasciare il
terreno di gioco per infortunio. Al
58' Lavezzi prova a farsi notare
sfruttando una buona manovra dei
compagni e concludendo dal limite
con il destro, ma Abbiati blocca con
facilità. Iezzo continua a bloccare
il Milan parando su Borriello, ci
prova anche Zambrotta, a lato.
Ancelotti rinforza la prima linea
con Pato e Inzaghi, ma è Kakà a
mettere i brividi al Napoli con una
bordata di destro da venticinque
metri che colpisce il palo a Iezzo
battuto. Alla mezzora è Pato solo
davanti alla porta vuota a mettere
incredibilmente fuori, la squadra
partenopea barcolla ma resiste,
stringe coraggiosamente i denti,
contro una direzione arbitrale a
senso unico in favore della squadra
di casa. Al 40' Rocchi prova a far
vincere la gara ai rossoneri. Rigore
per fallo di mano involontario di
Pazienza, che viene battuto da Kakà.
Miracolo. Iezzo si distende e lo
respinge. Per il Milan sembra
finita. Ma il direttore di gara
assegna un'altra punizione dubbia ai
rossoneri, Ronaldinho la batte e
Denis la devia sfortunatamente alle
spalle del proprio portiere. Il
Napoli va sotto con grande sfortuna,
ha giocato contro un arbitraggio
incredibile, con grande cuore ed ha
sfiorato un pareggio che avrebbe
avuto dell'incredibile. Reja manda
in campo Russotto e ci prova fino
all'ultimo istante con un Lavezzi
stanchissimo ma scatenato. Niente da
fare, il Milan vince. Ma con che
onore?
Gli azzurri escono da San Siro a
testa alta, dopo una grande
prestazione, avendo perso solo a
causa di una autorete nel finale. Il
Diavolo, dopo aver vinto con un
altro rigore col Siena, va in testa,
ma se è davvero questo non andrà
lontano. Onore agli azzurri e Reja
ora dovrà essere bravo a far
dimenticare questa gara
stupendamente giocata, ma
sfortunata, per tornare a vincere
dalla prossima gara in casa contro
la Samp.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
IEZZO 8: Eroico, solo uno sfortunato
autogol di Denis lo fa disperare.
Per il resto le prende tutte,
dimostrando di essere tornato il
portierone che tutti conoscevamo.
Para un rigore e compie almeno tre
interventi strepitosi.
SANTACROCE 7: Stava giocando una
gara mostruosa, prima che un
infortunio lo mettesse fuori causa.
Annulla Ronaldinho.
PAZIENZA 6: Fa legna in mezzo al
campo, non è colpa sua se l’arbitro
Rocchi decide di penalizzarlo
fischiandogli un rigore contro che
non ha nessuna logica regolamentare.
CANNAVARO 7: A parte qualche
sbavatura, la sua prestazione è
molto buona. Oggi sembrava Fabio…
CONTINI 7: Tosto e preciso, le sue
prestazioni sono diventate di
altissimo livello. Se continua così
Lippi non potrà non convocarlo in
Nazionale.
MAGGIO 5,5: Protesta e l’arbitro che
non aspettava altro lo ammonisce,
poi è però ingenuo sull’evidente
fallo che comporta l’espulsione e la
fine del sogno azzurro di poter
violare San Siro.
BLASI 6,5: Senso tattico sopra la
media, aiuta tutti i compagni e si
fa trovare sempre pronto a tamponare
sul nascere le iniziative dei vari
Kakà e Seedorf.
RUSSOTTO S.V.
GARGANO 6,5: Una zanzara che ronza
ovunque, dinamismo incredibile:
peccato che i suoi piedi non siano
pari all'inesauribile energia.
HAMSIK 6: Esce per la ‘ragion di
Stato’, per dar modo alla squadra
rimasta in dieci uomini di
riequilibrarsi e il centrocampo
azzurro perde la sua luce.
ARONICA 6,5: Contribuisce a
rinfoltire il fortino partenopeo con
vigoria ed esperienza.
MANNINI 6: Gara di grande
sacrificio, viene impiegato in quasi
tutti i ruoli della difesa, terzino
sinistro e poi destro, lui che è un
ex attaccante.
DENIS 6: E’ sfortunato in occasione
dell’autogol che genera la beffa
azzurra, ma fino a quel momento
aveva fornito una prova di grande
generosità con buoni ripiegamenti.
Anche se le sue caratteristiche
tecniche e tattiche lo vedono meglio
adattarsi alle gare casalinghe.
LAVEZZI 8: Anche a Milano hanno
scoperto il ‘Pocho loco’, che da
solo manda al manicomio qualsiasi
difesa. Viene tartassato da Gattuso
e Ambrosiani, eppure mai una
protesta, mai una reazione. I suoi
scatti sono irrefrenabili, così come
la sua forza e la sua
determinazione. In questo momento, a
parte Messi, pochi sono i giocatori
al Mondo capaci da soli di fare la
differenza: uno di questi è Lavezzi.
REJA 7: La squadra all’inizio è
forse troppo rinunciataria, nel
secondo tempo il mister goriziano
sistema il fortino azzurro, rimasto
in dieci, come meglio non avrebbe
obiettivamente potuto, ridisegnando
la difesa a quattro e indovinando
tutti i cambi. Ovviamente, nulla può
contro Rocchi e la sfortuna.
ROCCHI 0: Consentiteci per una volta
di giudicare un arbitro, ma Rocchi è
stato il fattore decisivo del
successo rossonero, con le sue
decisioni a senso unico e
caratterizzate da un’incredibile
sudditanza psicologica. Direzione di
gara scandalosa, l’arbitro ha
condizionato la partita con
l'espulsione di Maggio per doppia
ammonizione nel primo tempo, quando
il primo giallo era stato inflitto
per proteste, mentre ogni
imprecazione rossonera era stata
perdonata. Anche la punizione dalla
quale è nato l'autogol di Denis è
sembrata piuttosto generosa.
Arbitraggio vergognoso, questo
giovane e coraggioso Napoli avrebbe
meritato di giocarsi il match con lo
squadrone rossonero ad armi pari.
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