14/2/2009
Napoli: Navarro, Cannavaro (26' st
Russotto), Rinaudo, Contini, Maggio,
Pazienza, Gargano, Datolo, Vitale,
Denis, Lavezzi. A disp. Bucci,
Santacroce, Montervino, Blasi,
Bogliacino, Pià. All. Reja.
Bologna: Antonioli, Zenoni, Britos
(44' st Terzi), Moras, Lanna,
Valiani, Mudingayi, Volpi,
Mingazzini, Bombardini, Di Vaio (46'
st Marazzina). A disp. Colombo,
Belleri, Amoroso, Mutarelli, Coelho.
All. Mihajlovic
Arbitro: Banti di Livorno
Marcatore: 20' pt Maggio (N), 23' pt
Di Vaio (B)
Note: ammoniti Pazienza, Zenoni,
Valiani
(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) -
Vincere e basta. Questo aveva
chiesto ai suoi giocatore Edy Reja
per regalare un San Valentino da
ricordare ai propri tifosi. Sarà una
serata gelida e nulla più. Esordio
in maglia azzurra di Jesus Datolo,
Zalayeta è in tribuna, Blasi in
panchina, mentre Mihajlovic si
affida a Di Vaio unica punta.
L'inizio azzurro è incoraggiante, la
squadra carica a testa bassa e
Antonioli è subito chiamato al
miracolo su una girata del Tanque
Denis da pochi passi. I rossoblu si
chiudono, prendono le misure e il
Napoli comincia a mostrare le sue
lacune in fase di manovra. Al 18' ci
prova Datolo, Antonioli blocca. Ma
due minuti più tardi gli azzurri
passano. Lavezzi per Denis, azione
invelocità, assist dell'argentino
per la corrente Maggio che gonfia la
rete e fa espolere il San Paolo. La
contestazione ora sembra un ricordo.
Dura solo pochi minuti. Pasticcio di
Contini e Rinaudo, tiro di Volpi
(che forse si porta avanti il
pallone con un braccio), liscio di
Navarro e gol di Di Vaio.
Incredibile. Come regalare una
partita. Il Napoli è scosso, il
Bologna prende campo e ci prova con
Valiani che prima trova Navarro
sulla sua strada, poi approfitta di
un'altra incertezza del portiere
argentino in uscita, ma mette a
lato. Il finale di tempo è tutto
rossoblu, con un Napoli inguardabile
tranne che per uno spunto di Lavezzi
sul quale Antonioli è costretto in
corner.
La ripresa inizia col riscatto di
Navarro che è prodigioso su un colpo
di testa di Di Vaio da due passi
dalla porta. RIsponde Denis, sempre
di testa, ma Antonioli è reattivo e
blocca. Al 16', leggerezza di Lanna,
Lavezzi per il Tanque che colpisce
di testa ma trova ancora il portiere
emiliano e negargli il gol. Non c'è
lucidità, la manovra azzurra è
inguardabile, Datolo si spegne
sempre di più e il Bologna al 26'
rischia il colpaccio. Bombardini si
libera in area, si beve Cannavaro e
colpisce l'incrocio dei pali da
pochi metri. Che brivido. E stavolta
non è il freddo polare. Reja
effettua il suo unico cambio: fuori
un fischiatissimo Cannavaro, dentro
Russotto. Ma la manovra azzurra non
guadagna sostanza, il Bologna ci
riprova ma Valiani e Di Vaio si
disturbano a vicenda, mentre
Antonioli deve solo porre rimedio a
qualche cross azzurro, nonostante
Maggio di prodighi con tutto il
fiato che gli resta. Gli azzurri non
tirano più in porta e finiscono la
gara tra i fischi e la contestazione
di un San Paolo stanco di vedere una
squadra senza idee. Bisogna porre
rimedio, perchè la squadra di Reja è
in caduta libera. Si salvi chi può.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
NAVARRO 5,5: Paperissima sul gol del
pari felsineo, si riscatta solo in
parte nel secondo tempo con una
parata plateale sul colpo di testa
di Di Vaio.
CANNAVARO 5: Inguardabile, è in un
periodaccio, non lo favorisce
neanche la posizione tattica in cui
lo costringe Reja. Lui è un
centrale, non certo un mezzo destro
della difesa a 3 o un terzino…
(26' ST RUSSOTTO 6: Pochi minuti di
qualità, questo è un talento che
qualcuno sta trascurando troppo)
RINAUDO 5,5: Erroraccio in occasione
della ‘rapina’ di mano di Volpe che
ha consentito l’azione del pari
bolognese. Troppo lezioso e lento in
troppe circostanze.
CONTINI 6: Salva la baracca in più
di una circostanza, è il difensore
azzurro più lucido, pur non essendo
Beckenbauer.
MAGGIO 7: Scattante, determinato,
brillante: è tornato Superbike, ma i
compagni non l’assistono a dovere se
non in occasione della bella palla
ricevuta da Denis che permette al
Napoli di passare in vantaggio.
PAZIENZA 6: E’ il centrocampista più
tonico, prova a suonar la carica, ma
un gregario non può improvvisamente
diventare generale.
GARGANO 5,5: Corre troppo e male
anche questa sera, senza disciplina
tattica e senza costrutto.
DATOLO 5,5: Presentato come il
salvatore della patria, è sembrato
un giocatore normale, tecnico ma
spaesato, come è giusto che sia.
Abbiamo capito anche il suo ruolo: è
un trequartista esterno che mai e
poi mai potrà operare da terzino
sinistro, perché ha corsa breve e
fisico brevilineo. Un altro
Bogliacino insomma, mentre al Napoli
serviva come il pane un regista e un
esterno mancino basso.
VITALE 5,5: Altra prova sbiadita per
il giovane azzurro. Le qualità le
ha, ma è ora che inizi a dimostrare
anche la personalità giusta per
poter giocare titolare nel Napoli.
DENIS 6: Mai servito decentemente,
indovina un assist vincente al bacio
per il gol di Maggio. Si muove tanto
e con intelligenza, ma attorno a lui
regna l'anarchia e il caos.
LAVEZZI 5,5: Prova caparbiamente a
risolvere la contesa
individualmente, il problema è che
non passa mai la palla ingolfando
troppo spesso l’azione del Napoli.
VINCENZO LETIZIA
Foto di Felice De Martino
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