11/1/2009
Napoli: Iezzo, Cannavaro, Rinaudo,
Contini, Maggio, Blasi, Gargano,
Hamsik (30' st Russotto), Vitale
(46' st Aronica), Denis, Lavezzi
(47' st Pazienza). A disp. Gianello,
Montervino, Bogliacino, Pià. All.
Reja
Catania: Bizzarri, Sivestre,
Terlizzi, Silvestri, Izco (33' st
Baiocco), Biagianti (27' st Ledesma),
Carboni, Tedesco (39' st Plasmati),
Sardo, Morimoto, Mascara. A disp.
Antenucci, Sabato, Dica, Martinez.
All. Zenga
Arbitro: Celi di Campobasso
Marcatore: 35' st Maggio
Note: ammoniti Morimoto. Al 21' pt
Bizzarri ha parato un rigore ad
Hamsik
(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) -
Il Napoli riprende la sua marcia
dopo le feste ricevendo al San Paolo
il Catania di Zenga. Lavezzi, in
dubbio alla vigilia, è regolarmente
al suo posto accanto a Denis, mentre
c’è Vitale a sostituire lo
squalificato Mannini. Zenga propone
un 3-5-2 speculare a quello di Reja
con Morimoto e Mascara in avanti.
Inizio a buon ritmo da parte di
entrambe le squadre, ma la fase di
impatto e di studio è piuttosto
lunga, nonostante Lavezzi provi ad
accendere la luce con un paio di
sgroppate. La prima occasione è al
12’, Denis guadagna con grinta un
corner e sugli sviluppi dello stesso
calcia dal centro dell’area di
rigore ma trova la deviazione di un
difensore etneo, poi Lavezzi ci
prova dal limite, palla alta. Il
Napoli prende possesso del
centrocampo e tiene il Catania
lontano dalla porta di Iezzo, ma non
trova la giocata vincente, complice
una brutta partenza di Hamsik,
mentre Maggio rifornisce l’area di
cross. Bisogna aspettare il 27’ per
un altro tiro verso Bizzarri, il
Pocho ci prova su punizione dal
limite, ma trova per due volte la
deviazione dei difensori siciliani.
Prima occasione per gli etnei è una
percussione centrale con tiro dal
limite di Tedesco, alto sopra la
trasversale della porta azzurra.
Denis arma il destro con un bel
movimento da appena dentro l’area di
rigore, ma la conclusione finisce
fuori alla destra della porta difesa
da Bizzarri. Il Napoli nel finale
alza il ritmo, destro del Pocho
deviato sull’esterno della rete. Sul
corner battuto mischia furibonda con
azzurri ad un passo dalla rete, ma
il gioco viene fermato per
fuorigioco di Cannavaro. Mascara su
punizione si infrange sulla
barriera, azzurri volenterosi ma
poco precisi in fase di rifinitura.
Al 43’ girata di Vitale in bello
stile ma che finisce alta. Il
terzino sinistro partenopeo ci
ritenta con una sberla dai quaranta
metri, con Bizzarri che blocca in
due tempi. All’ultimo secondo segna
Morimoto, ma il gioco era fermo per
fuorigioco. Al riposo è 0-0, con la
sensazione che la ripresa possa
essere incandescente, molto più
della prima frazione.
Inizio della ripresa con il Catania
aggressivo che ci prova dalla
distanza ma senza impegnare Iezzo.
Il Napoli spinge incitato da un San
Paolo infuocato, ma sono gli ospiti
a rendersi pericolosi al 13’ con un
sinistro dalla distanza di Biagianti
che costringe Iezzo in corner. Il
Napoli continua ad attaccare, ma
senza trovare spunti decisivi, vista
la brutta giornata al cross di
Maggio e Vitale al cross e
l’isolamento di Lavezzi attorniato
da difensori etnei. Il Catania
sembra accontentarsi del pareggio
anche se ci prova ancora con
Biagianti con un tiro da fuori area,
che il portiere azzurro spedisce in
corner. Al 22’ si accende Hamsik che
semina il panico in area etnea ma
trova una grande risposta di
Bizzarri. La svolta al 23’. Calcio
di rigore per gli azzurri per netto
fallo in area di rigore. Ma il
portiere etneo blocca il centrale
tentativo dello slovacco. Il Napoli
non sembra accusare il colpo e
continua a spingere come se nulla
fosse accaduto. Le occasioni però
continuano a latitare e la spinta
azzurra si ferma costantemente sulla
trequarti d’attacco dove lo spunto
decisivo non arriva. Cross basso di
Vitale alla mezzora bloccato
dall’ottimo portiere catanese. Reja
manda fuori dal campo un Hamsik
irriconoscibile e dentro Russotto
per l’assalto finale. Il giovane
appena entrato supera due avversari
sulla sinistra, ma il cross basso è
spazzato dalla difesa del Catania.
Mascara ci prova dai venticinque
metri, palla sul fondo. Il tempo
scorre, ma il Napoli riesce a
trovare finalmente lo spunto
vincente. Denis di forza scardina la
difesa etnea, Lavezzi entra in area,
appoggia per Maggio che deve
insaccare a Bizzarri battuto. Al 38’
azzurri in vantaggio. Zenga corre ai
ripari inserendo Plasmati. Russotto
è scatenato e trova giocate
sontuose, Blasi ci prova con un
destro a giro fuori misura. Nel
finale doppio cambio di Reja con
Aronica e Pazienza in luogo di
Vitale e Lavezzi, come al solito
acclamato dal San Paolo. L’assalto
finale catanese non sortisce effetti
collaterali stile Cagliari e il
Napoli porta a casa una vittoria
sofferta ma importantissima.
La contemporanea sconfitta della
Fiorentina riconsegna al Napoli il
quarto posto solitario e il terzo
alla pari con il Milan, in attesa
del posticipo di stasera. Molto bene
la coppia mediana Gargano-Blasi e il
volenteroso Pocho, mentre la difesa
non ha sofferto le iniziative
rossazzurre. C’era da soffrire, ma
l’importante era vincere. E si è
vinto.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
IEZZO 6,5: ordinaria amministrazione
per San Gennaro, fino
all'insidiosissima bordata da 35
metri dell'ex Tedesco, sul quale il
portierone azzurro è attento a
deviare in calcio d'angolo.
CANNAVARO 6,5: la mancanza di
Santacroce non si sente, anzi.
Partita senza nè sbavature nè
peccati di sufficienza. Il capitano
sta tornando.
RINAUDO 6: ennesima dimostrazione da
parte del gigante buono di difesa di
essere un Rincalzo con la "r"
maiuscola. Si diletta anche in
qualche giocata, forse anche in
qualcuna di troppo.
CONTINI 6: il difensore azzurro si
pone pochi problemi e spazza tutto
ciò che capita dalle sue parti.
Riuscendoci.
MAGGIO 6,5: come molti suoi compagni
di squadra, parte sottotono e
migliora sensibilmente nella
ripresa. Non sarà stata la sua
prestazione migliore da quando gioca
al San Paolo, ma il goal segnato
oggi potrebbe risultare decisivo in
chiave Champions. Decisivo, quindi.
GARGANO 6: il peperino azzurro non
le manda a dire e si fa trovare
pronto più di una volta anche in
fase cross, vista la poca
propositività dei compagni di
squadra. Lodevole l'impegno,
evidenti i limiti tecnici.
BLASI 7: oggi allo stadio San Paolo
c'era Angelo Peruzzi, membro dello
staff tecnico di Lippi. Se era qui
per avere conferme da Maggio,
probabilmente tornerà a casa con il
nome del guerriero azzurro sul
taccuino. Onnipresente.
HAMSIK 5: Non tanto per il rigore
fallito, quanto per il suo abulico
trottelellare per il campo, risulta
tra i meno ispirati in casa Napoli.
Anche atleticamente è sembrato
appesantito.
VITALE 5,5: avverte la tensione del
"secondo debutto", e sbaglia troppi
cross. Partita da non buttare nel
dimenticatoio, ma con Mannini è
un'altra musica.
LAVEZZI 7: saranno stati i postumi
dell'influenza, ma finchè il Pocho
non decide di prendere per mano la
squadra il Napoli non si rende
pericoloso. Partita sottotono
rispetto alle solite scorribande
nelle aree avversarie a cui ci ha
abituato. Eppure è lui a deicdere il
match, sempre e comunque.
DENIS 5: A dichiarazioni importanti
devono seguire prestazioni
importanti, o quantomeno
convincenti. Andare in doppia cifra
non sarà difficile per El Tanque, ma
far passare definitivamente i dubbi
a Reja sulla sua presenza fissa in
campo sì.
RUSSOTTO 6,5: Il ragazzo ha talento,
e francamente Reja lo sta un po'
troppo sacrificando. Il suo ingresso
è stata la scintilla che ha acceso
il Napoli.
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