18/10/2008
NAPOLI-JUVENTUS 2-1
Napoli (3-5-2): Iezzo; Santacroce,
Cannavaro (18` st Aronica), Contini;
Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik,
Vitale (1` st Mannini); Lavezzi,
Zalayeta (23` st Denis). A disp.
Navarro, Montervino, Pazienza,
Russotto. All. Reja.
Juventus (4-4-2): Manninger; Grygera,
Knezevic, Chiellini, Molinaro (38`
st Giovinco); Salihamidzic, Poulsen
(29` st Ekdal), Marchisio, Nedved;
Del Piero (25` st De Ceglie), Amauri.
A disp. Chimenti, Ariaudo,
Marchionni, F. Rossi. All. Ranieri
Arbitro: Saccani di Mantova
Marcatori: 16` st Amauri (J), 19` st
Hamsik (N), 35` st Lavezzi (N)
Ammoniti: Poulsen, Molinaro,
Gargano, Blasi, Salihamidzic,
Lavezzi, Grygera
Note: recupero 0` pt, 3` st.
(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) -
Il sipario si apre. La platea non è
del tutto gremita a causa dei
provvedimenti che hanno portato alla
chiusura delle curve. La recità e di
quelle da giacca e cravatta. Al San
Paolo c'è Napoli-Juventus. Crocevia
per gli azzurri, reduci da due
sconfitte, e per i bianconeri in
piena crisi di risultati. Gli attori
protagonisti più attesi non
tradiranno le attese.
Il Napoli parte aggressivo e
costringe Madama nella sua metà
campo nei primi minuti, al 5' girata
di Hamsik da posizione centrale al
limite dell'area, sopra la traversa.
Reazione bianconera con una grande
azione sulla destra, cross al centro
respinto, bomba di Poulsen dal
limite, forte, deviata, sulla quale
vola Gennaro Iezzo e salva la porta
azzurra. Il Napoli non si fa
intimorire e ci riprova con un
traversone di Vitale, sul quale
Manninger non è Buffon e si vede, ma
la difesa bianconera ci mette una
pezza rilanciando il pallone in
avanti. Squadre corte, ritmo blando,
il gioco non decolla e le occasioni
latitano decisamente. Al 14',
Juventus ancora pericolosa dal lato
destro d'attacco, Salihamidzic si
inventa un'ottima giocata, serve un
buon pallone rasoterra per Nedved
che gira di prima intenzione verso
la porta, mandando il pallone sopra
la traversa. Si rivede il Napoli un
minuto più tardi con un colpo di
testa di Vitale bloccato con
semplicità da Manninger. Al 19'
ancora Juventus al tiro con
Salihamidizic dalla distanza, Iezzo
è attento e blocca. Gli azzurri
fanno fatica a fare gioco e
subiscono. Cross di Del Piero e
splendido stacco di Amauri, fuori di
poco alla sinistra del portiere
partenopeo. Il primo giallo della
partita è per un giocatore
bianconero, il danese Poulsen,
ammonito per fallo su Gargano. Da
dimenticare una conclusione
svirgolata da Maggio al 25'. Bella
occasione per gli azzurri un minuto
più tardi con un cross del solito
Maggio, ben girato da Hamsik di
testa, risposta di Manninger che
respinge, ma non c'è nessun
attaccante partenopeo pronto a
ribadire in gol. Napoli comunque che
sembra privo della carica agonistica
che in genere tira fuori per battere
le grandi del campionato. Ci riprova
di testa Amauri, Iezzo blocca, poi
ammonito Molinaro per una trattenuta
sullo scatenato Christian Maggio. Al
39' ci prova Del Piero su punizione
da distanza siderale, ma il capitano
bianconero si inventa una parabola
sulla quale Iezzo è costretto a
rifugiarsi in corner. Al 41' azione
insistita degli azzurri con
tentativo finale dalla distanza di
Gargano, che vede sfilare la sua
rasoiata a un metro dal palo alla
destra di Manninger. La Juve a
destra sfrutta una serataccia di
Vitale in fase difensiva e si rende
pericolososissima, ancora su un
cross deve intervenire Santacroce a
mettere in angolo per evitare guai
peggiori. Anche Gargano entra sul
taccuino dei cattivi per un fallo
piuttosto ingenuo su Marchisio. Il
primo tempo finisce tra nervosismo e
sbadigli, sulle tribune ci si augura
una ripresa più entusiasmante.
Reja cambia subito Vitale, apparso
molto in difficoltà, con Daniele
Mannini. Il gioco non differisce
molto da quello del primo tempo,
sempre ritmi molto bassi, e al 6'
Del Piero dalla distanza prova a
dare la scossa ai suoi, conclusione
a lato. Prima azione del Napoli sul
capovolgimento di fronte con Lavezzi
che punta un avversario e disegna un
cross sul quale si avventa Maggio,
anticipato di un soffio. E' il Pocho
che prova a spronare i suoi
compagni, al nono minuto, supera
quattro avversari, poi il suo
scambio con Zalayeta è intercettato
all'ultimo istante da Chiellini. In
fase di rifinitura la squadra di
Reja non trova la sue consuete
giocate, cross e assist svirgolati o
imprecisi, nonostante una maggiore
aggressività che mette la Juventus
più in difficoltà. Al 14' Maggio si
fa vedere con una grandissima
incursione, chiusa con un cross
basso miracolosamente sventato da
Manninger e dalla difesa juventina,
poi ammonito Blasi per aver
allontanato ingenuamente il pallone
dopo un fallo fischiatogli contro a
centrocampo. Al 16' la Juventus
passa. Azione in velocità ben
manovrata, pallone sulla destra bel
cross di Del Piero e zampata
vincente di Amauri in mezza girata,
imparabile per Iezzo. Cala il gelo
sui tifosi azzurri che affollano il
San Paolo.
Gli azzurri ci mettono qualche
minuto a reagire, perdono anche
capitan Cannavaro, infortunato,
sostituito da Aronica. E' dalla
destra che gli azzurri continuano a
far male. Al 19' un cross splendido
teso di Maggio trova la testa di
Hamsik, straordinario ad insaccare
il pallone in rete e portare il
Napoli in parità. Atmosfera che si
infiamma ed esplode il San Paolo al
pareggio della squadra di Reja. La
partita si infiamma, la squadra
azzurra comincia a credere
all'impresa. Il tecnico goriziano
inserisce Denis per Zalayeta, mentre
Ranieri toglie Del Piero per De
Ceglie chiudendo un pò gli spazi
sulle corsie esterne, e inserisce
Ekdal per Poulsen, mandando in campo
forse fresche nella linea mediana
del campo. Al 31' Maggio incorna un
cross dalla sinistra, ma manda
ampiamente sopra la traversa. Al 36'
arriva il lampo. Azione insistita
degli azzurri, prima Hamsik, poi
Denis, provano la percussione
centrale, il rimpallo favorisce
Lavezzi che si lancia sul pallone
come un fulmine, anticipa un
difensore bianconero e trafigge
Manninger. Il San Paolo è una
bolgia, il Napoli ha rimontato e
messo sotto la Vecchia Signora.
Ranieri si gioca l'ultima carta
Giovinco. La Juventus tira fuori gli
artigli, gli azzurri con un colpo di
testa di Hamsik mettono i brividi a
Manninger ma la spunta bianconera è
forte in questa fase. Grosso
pericolo al 44' quando una punizione
di Giovinco è deviata di testa da
Chiellini che sfiora il palo alla
destra di Iezzo, ormai battuto. I
tre minuti di recupero sono di piena
apnea, Madama non ci sta, ma il
cronometro è avverso ai colori
bianconeri, almeno quanto la grinta
dei partenopei. C'è tempo ancora per
uno scatto di Denis che ben lanciato
da Hamsik, prova un tiro a giro che
si spegne di pochissimo fuori. Il
triplice fischio del direttore di
gara spegne le velleità bianconera e
lancia Napoli intera in una notte da
sogno. La Juve cade ancora al San
Paolo, grazie ai gol dei gioielli
azzurri, Hamsik e Lavezzi. Dopo un
primo tempo scialbo gli azzurri
hanno tirato fuori il carattere e
hanno reagito dopo lo splendido gol
di Amauri con le due zampate della
vittoria. Un trionfo firmato con il
fulmine di Lavezzi che ha squarciato
la Vecchia Signora. Napoli che
questa notte è primo in classifica,
e può cullarsi un trionfo in rimonta
sulla rivale storica che tante
delusioni ha inflitto ai partenopei.
Sipario. Lo spettacolo è finito.
Questa notte è solo azzurra.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
IEZZO 7: Autore di due buone parate
è risultato anche perfetto nelle
uscite.
SANTACROCE 6,5: Sicuro e
concentrato, sta ritrovando smalto e
fiducia nei propri mezzi dopo la
convocazione in Nazionale.
CANNAVARO 5,5: Si lascia uccellare
da Amauri in occasione del gol del
vantaggio juventino.
ARONICA 6: Qualche disagio lo
avverte e lo fa avvertire alla
propria difesa soprattutto per
l’insano vizietto di bloccare le
puntate degli avversari con la mano.
Soffre anche nei palloni alti nel
forcing finale juventino.
CONTINI 6: Sul lato sinistro si
soffre ed è costretto a fare gli
straordinari per coprire i buchi
lasciati da Vitale e Hamsik
soprattutto nel primo tempo.
MAGGIO 7: Tra i migliori, se non il
migliore in campo dopo Lavezzi.
Poderose le sue galoppate sulla
destra che hanno sfiancato Molinaro
e compagni e costretto Ranieri a
coprirsi con De Ceglie al posto di
Del Piero.
BLASI 6,5: Dalle sue parti non si
passa, recupera tanti palloni, però,
a guastare la sua prova c’è la
solita ammonizione che subisce per
l’altrettanto solita
ingiustificabile reazione.
GARGANO 5,5: Si batte con impegno,
ma appare un po’ appannato
nell’ispirazione. Perde qualche
palla di troppo, eccessivi anche gli
appoggi sbagliati così come i calci
d’angolo e le punizioni mai calciate
con la dovuta perizia. Sottotono
HAMSIK 6: Suona la carica siglando
il gol del pareggio. Non ancora al
meglio delle proprie possibilità, ma
è in ripresa.
VITALE 5: Costringe Reja a
sostituirlo nel corso
dell’intervallo, infatti la fascia
sinistra del Napoli nel primo tempo
si trasforma in terreno di caccia
per le incursioni rapaci e
pericolose dei vari Grygera e
Salihamidzic. Timido anche quando si
tratta di ribaltare l’azione,
sbaglia qualche cross di troppo. Da
rivedere.
MANNINI 6,5: Entra in campo è
sistema le cose sulla fascia
sinistra. Tonico, vivace, bravo
nelle diagonali difensive e nelle
ripartenze. Cambio provvidenziale di
Reja.
LAVEZZI 7,5: Altra prova maiuscola
del ‘Pocho’. Manda al manicomio i
difensori della Juve e trova il suo
secondo gol consecutivo dopo il
prodigio di Genova. Immarcabile.
ZALAYETA 6: Le buone intenzioni non
mancano, così come la classe e
l’impegno. Ancora un po’
appesantito, deve ritrovare la
migliore condizione dopo il grave
infortunio.
DENIS 6: Si getta con prepotenza
nella palla in profondità di Hamsik,
dal quale nasce il rimpallo che
Lavezzi sfrutta per regalare i tre
punti al Napoli. Manca un gol facile
per errore di misura nei concitati
istanti finali con tutta la Juve in
attacco.
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