25/1/2009
Napoli: Gianello, Santacroce,
Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi
(36' st Montervino), Gargano,
Pazienza (1' st Bogliacino), Mannini,
Lavezzi, Zalayeta (21' st Denis). A
disp. Sepe, Aronica, Rinaudo,
Russotto. All. Reja
Roma: Doni, Cassetti, Mexes, Juan,
Riise, Taddei (37' st Perrotta), De
Rossi, Brighi, Pizarro (1' st
Aquilani), Baptista, Vucinic (25' st
Menez). A disp. Artur, Loria, Okaka,
Totti. All. Spalletti
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
Marcatori: 18' pt Mexes, 32' pt Juan,
5' st Vucinic
Note: ammoniti Pazienza, Taddei,
Contini, Cannavaro, Gargano,
Montervino, Santacroce
(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) -
Questa gara serviva a capire questo
Napoli chi è. Ora sappiamo che allo
stato attuale delle cose è
velleitario pensare a sogni
Champions League.
La Roma di Spalletti passeggia al
San Paolo con un gioco incontenibile
per le manovre compassate della
squadra di Reja.
C'è Gianello tra i pali con Pazienza
in luogo dello squalificato Hamsik e
Zalayeta di punta, nella Roma non
c'è Totti ma Taddei schierato largo
per attaccare la corsia destra.
L'inizio azzurro è incoraggiante,
manovre e aggressività. Arriva anche
un gol, Zalayeta controlla in area e
spara un siluro alle spalle di Doni,
Morganti assegna il gol, ma il
guardalinee annulla tutto per fallo
di mano del Panterone. La Roma
risponde e Gianello salva su Brighi,
mentre Mexes sugli sviluppi di una
punizione trova il vantaggio. Gol in
fuorigioco, ma l'arbitro convalida,
giusto per far cpire l'andazzo,
nonostante le lagne romaniste in
settimana. Il Napoli non reagisce,
Lavezzi impegna Doni su punizione ma
nulla più. Arriva il raddoppio.
Mannini fa una follia regalando un
corner alla Roma, Juan incorna di
testa alle spalle di Gianello.
Doppio vantaggio romanista e partita
in ghiaccio con un Napoli incapace
di reagire nella maniera più
assoluta, con un centrocampo privo
di qualsiasi geometria interessante
per trovare la porta. C'è anche
tempo per un liscio di Santacroce
che permette a Baptista di trovarsi
solo davanti a Gianello, ma il
brasiliano mette a lato.
Nella ripresa si chiede un altro
Napoli, che prescinda dal pessimo
arbitraggio di Morganti,
sbilanciatissimo a favore della
banda Spalletti anche a livello di
cartellini. Entrano Bogliacino e
Aquilani, ma la Roma chiude subito
la gara. Altra ingenuità difensiva e
Vucinic con il destro non perdona.
Il Napoli non è più in campo, ci
mette corsa, buona volontà, ma
palesa evidenti difficoltà tecniche
e tattiche. Ci prova Zalayeta in
mezza rovesciata, Doni è miracoloso.
Reja non disegna un Napoli più
offensivo inserendo prima Denis per
il Panterone poi Montervino per
Blasi, sconcertando un San Paolo
umiliato. Taddei becca anche un
palo, Denis manca il gol di testa a
due metri dalla porta e all'ultimo
minuto Santacroce sfiora l'autorete.
Il disastro è compiuto e il triplice
fischio di Morganti è liberatorio.
La Roma si candida a favorita
nettamente per il quarto posto,
violando l'imbattibilità del San
Paolo, che non cadeva proprio dal
precedente confronto con i
capitolini nel marzo scorso.
Intervenire sul mercato,
assolutamente, perchè al di là degli
errori di arbitri e guardalinee oggi
il Napoli non era in campo e i
limiti in cabina di regia sono
evidente, ma anche mister Reja dovrà
riflettere sugli ingenui gol presi e
sull'incapacità della squadra di
trovare un solo tiro in porta comodo
per tutti i novanta minuti.
Mercoledi c'è la Fiorentina, non c'è
tempo da perdere.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
Prima di addentrarci nel giudizio
sui singoli giocatori, consentiteci
una breve premessa.
La sconfitta odierna, a mio
giudizio, è la somma degli errori
dell’arbitro, di Gianello e della
difesa, certamente, ma soprattutto
di Reja. Infatti, chi scrive aveva
avvertito dei pericoli che sarebbero
nati dai giocatori esterni della
Roma, eppure il mister goriziano,
che avrebbe dovuto prevederlo meglio
di noi, ha proposto anche oggi il
modulo che dispone sui lati i soli
Mannini a sinistra e Maggio a destra
a contenere ben tre avversari
giallorossi che in pratica creavano
sempre una doppia superiorità
numerica. Dal suicidio tattico di
Reja, e dagli errori degli arbitri
sempre più evidentemente sfortunati
(??) con gli azzurri, né è scaturito
un vero massacro la cui vittima, il
Napoli, oggi niente avrebbe potuto
opporre così messa in campo. Come ci
dispiace in questo caso dire,
l'avevamo previsto e scritto... Reja
purtroppo è un buon padre di
famiglia, un ottimo gestore del
gruppo, ma tatticamente lamenta
troppi limiti che sia in trasferta,
che oggi, stanno iniziando a pesare
troppo sul bilancio complessivo del
Napoli.
GIANELLO 5: Sul primo gol
giallorosso non esce dalla propria
area piccola, e seppur in evidente
fuorigioco, Mexes da il là al facile
successo giallorosso.
SANTACROCE 4: Prestazione da
schiaffi, in costante ritardo
nell’anticipo contro Baptista che in
pratica gioca con l’ex bresciano
come il gatto col topo…
CANNAVRO 5: Si fa battere di testa
da Juan in occasione del raddoppio
giallorosso, troppo lento e poco
protetto dalla fragile cerniera di
centrocampo azzurro, va troppe volte
in affanno.
CONTINI 5,5: Si arrabatta come può,
va in crisi contro i ficcanti
attaccanti della Roma.
MANNINI 6: D’accordo in fase di non
possesso soffre troppo contro tre
avversari dal suo lato, e come
potrebbe essere altrimenti, ma in
fase di spinta è il più tonico del
Napoli insieme al Panteon.
GARGANO 5: Testa bassa a pedalare,
va sempre a sbattere contro la diga
giallorosa. Troppo poco disciplinato
tatticamente.
BLASI 5,5: Cerca di suonare la
carica, ma i suoi compagni di
reparto sembrano giocare ognuno per
conto proprio.
PAZIENZA 5: Non fa filtro, in più è
impreciso negli appoggi: prestazione
da dimenticare in fretta. (BOGLIACINO
5: Prova a inventare, ma il fisico e
le gambe non rispondono a dovere)
MAGGIO 5,5: Troppo solo, mai aiutato
da un compagno che si decentrasse,
viene annullato da Riise.
LAVEZZI 5: Si intestardisce a
provare ad ogni costo l’azione
personale, ma Mexes e compagni in
pratica lo annullano dal primo
all’ultimo minuto.
ZALAYETA 6,5: Annullato forse
giustamente il gol che avrebbe
potuto dare il vantaggio al Napoli,
è l’azzurro più tonico e determinato
a cercare il tiro e/o l’azione
illuminante. Purtroppo predica nel
deserto e anche oggi dimostra di
essere non una, ma due categorie
superiore a Denis.
DENIS 5: Riesce anche oggi ha
divorarsi un gol praticamente fatto,
il ‘Tanque’ dimostra che risparmiare
sul goleador, non sempre significa
guadagnarci nel calcio…
Vincenzo Letizia
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