• LA PARTITA - NAPOLI-SALERNITANA 3-1, AZZURRI CHE DOMINANO IL DERBY E VANNO AI QUARTI •

12/11/2008

Napoli (3-5-2): Navarro, Grava, Rinaudo, Aronica, Montervino, Pazienza, Gargano (28' st Russotto), Hamsik (17' st Bogliacino), Mannini (1' st Maggio), Zalayeta, Pià (1 Iezzo, 96 Contini, 8 Blasi, 7 Lavezzi). All.: Reja
Salernitana (4-2-3-1): Pinna, Ambrogioni, Fusco, Peccarisi, Marchese (34' st Giannone), Kyriazis, Pestrin, Ciarcià, Giampà (26' st Gerardi), Scarpa (17' st Piccioni), Di Napoli. (12 Iuliano, 14 Russo, 17 Cardinale, 15 Carcione). All.: Castori.
Arbitro: De Marco di Chiavari
Reti: nel pt 15' aut. Peccarisi, 25' Pià; nel st 5' Di Napoli, 7' Hamsik (rigore). Angoli: 8-5 per il Napoli. Recupero: 1' e 2'. Espulsi: Pestrin (45' st) per doppia ammonizione. Ammoniti: Piccioni per proteste; Montervino e Aronica per gioco falloso. Spettatori: 30 mila.

(GIUSEPPE PALMIERI) - Il Napoli si aggiudica il derby, atteso, ma non sofferto. Reja per superare la Salernitana e accedere ai quarti di Coppa Italia senza spremere i titolari utilizza un ampio turn-over, con Pià e Zalayeta in attacco, e i soli Hamsik e Gargano in campo tra i migliori della rosa azzurra. Castori ritrova Giampà e lo lancia al posto di Tricarico.
L'inizio del Napoli è aggressivo, e il portiere Pinna è subito protagonista. Al 6' sventola al volo di Hamsik, sulla quale l'estremo difensore granata è prodigioso. Gli azzurri premono e ogni volta che accelerano con giocate di prima fanno male alla Salernitana. Al quarto d'ora arriva il vantaggio partenopeo. Bella azione in velocità, cross preciso di Pazienza, Zalayeta manca l'impatto col pallone, non Peccarisi che tira al volo alle spalle del proprio portiere. Il San Paolo, affollato da una buona cornice di pubblico, esulta per il vantaggio in un derby comunque sentito, nonostante la differenza di categoria. Un minuto dopo il gol ci prova Zalayeta con una bella conclusione a giro, ma Pinna è ancora una volta ottimo a sventare la minaccia. Al 20' si vede la Salernitana con una punizione di Di Napoli fuori misura. Cinque minuti dopo il Napoli raddoppia. Ancora azione in velocità, passaggio tagliato di Hamsik per Mannini che buca sulla destra e mette un rasoterra che Pià deve solo insaccare nella porta granata. 2-0 e gara che sembra andare già in archivio. La Salernitana sbanda e Hamsik ci riprova trovando ancora una gran parata di Pinna. La partita scorre a ritmi blandi con i granata incapaci di impensierire la retroguardia azzurra e una ultima occasione per Zalayeta, che di testa, al 44', non riesce a portare a tre le reti azzurre.
Nell'intervallo Reja lascia Mannini negli spogliatoi e mette in campo Maggio. La Salernitana gioca il tutto per tutto ed è fortunata. Al 5' una punizione di Di Napoli trova una deviazione della barriera e un Navarro non impeccabile. Due a uno e gara che si riapre. Ma solo per due minuti. Perchè Hamsik disegna una splendida palla per Maggio, che lascia sul posto Marchese che lo atterra in area. Calcio di rigore e realizzazione vincente dello slovacco. Tris Napoli e partita definitivamente chiusa. All'11', lo stesso Hamsik cerca di mandare in gol Montervino chiudendo bene un triangolo, ma il capitano azzurro cicca il pallone a porta vuota e manca una grande chance. Gradito ritorno in casa Napoli è quello di Bogliacino, che entra in campo dopo tre mesi, sostituendo Marek Hamsik. I granata provano a spingere ma davvero senza pungere, mentre Maggio impegna ancora e trova reattivo Pinna, il migliore dei suoi. Spazio anche per Russotto negli ultimi venti minuti. Di Napoli si vede solo sui calci piazzati e sfiora il palo con un'altra punizione dal limite. Al 41' occasione per Pià che si inserisce bene, ma Pinna evita ai suoi un passivo molto pesante. Grande partita per lui. Nel finale espulsione per un impazzito Pestrin e gara che si chiude senza patemi per Reja.
Il Napoli accede ai quarti di Coppa Italia, dove incontrerà o il Catania o la Juventus, e dimostra la validità delle sue seconde linee, aldilà del valore discutibile dell'avversario. Tre a uno secco e derby portato a casa per un'altra grande soddisfazione per i tifosi azzurri, deliziati dalle gesta di Hamsik e compagni. Domenica a Bergamo per continuare a stupire. Anzi, a strabiliare.
 
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI:
 
NAVARRO 6: Non può nulla sul gol subito su punizione dalla maligna deviazione della barriera azzurra sul tiro di Di Napoli.

GRAVA 6: Nessun grattacapo per l’ex ternano che controlla senza difficoltà la zona di centro destra.

RINAUDO 6: Qualche grattacapo se lo procura da solo azzardando alcuni controlli palla al piede che non gli appartengono.

ARONICA 6: Gara di ordinaria amministrazione, prova anche qualche sortita solitaria non assistita al meglio dai compagni.

MONTERVINO 6,5: Nel primo tempo a destra disputa un match giudizioso, poi nel secondo tempo dirottato a sinistra sciorina un’ottima prestazione tutta dribbling e corsa.

PAZIENZA 6: Gran recuperatore di palloni. Gioca per la squadra con il solito acume ed impegno.

GARGANO 6,5: Contro i granata può giocare con marce più basse cercando maggiormente la precisione negli appoggi. L’operazione riesce quasi alla perfezione.

HAMSIK 7: Trasforma il rigore con maestria e sulla tre quarti, con la sua fantasia e i suoi inserimenti, è un costante pericolo per i calciatori di Castori.

MANNINI 7: Impiegato nel primo tempo galoppa in lungo e in largo lungo l’out di sinistro regalando un assist al bacio per Pià che deve solo spingere la palla in rete.

MAGGIO 6,5: Quando cambia marcia è imprendibile per Marchese, come in occasione del fallo da rigore che si procura grazie ad un poderoso spunto.

PIÀ 6: Segna un gol facile, facile, ma è comunque di una categoria inferiore rispetto ai propri compagni di squadra, anche se l’impegno non manca.

ZALAYETA 7: Gioca come il gatto con il topo con i difensori della Salernitana, completamente impotenti contro la sua stazza e la sua classe. Gli manca solo il gol che non arriva per sfortuna, per le prodezze di super Pinna e della traversa.

RUSSOTTO S.V.: Reja gli regala uno spezzone di gara che avrebbe potuto e dovuto sfruttare meglio.

BOGLIACINO S.V.: Finalmente il rientro in campo dopo più di tre mesi. Il periodo buio è passato.
 

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