21/8/2008
(GIUSEPPE PALMIERI) - Serata di
spettacolo. Poco calcistico, ma
spettacolo si. Il Trofeo Birra
Moretti, per il quarto anno di fila
a Napoli regala bei momenti di
televisione con la Tatangelo, con le
telecamere negli spogliatoi della
Juve a testimoniare che il business
apre porte che prima celavano i
segreti dello sport.
Il calcio si è visto, ma come una
comparsa di un film pieno di effetti
speciali. Un calcio tutt'altro che
champagne nonostante il blasone
delle squadre.
Ad aprire le danze il Napoli e la
Juventus in una sfida sempre di
grande fascino. Gli azzurri si
schierano con il ritrovato Zalayeta
e con De Zerbi a rischio taglio da
parte della società mentre i
bianconeri propongono Giovinco
accanto ad Amauri. Tantissimi gli
assenti tra Olimpiadi, Nazionali ed
infortuni. Il ritmo è blando, non si
forza nonostante il Napoli, con
Blasi a fare da portabandiera,
carico di aggressività e di
pressing, ma per la prima occasione
bisogna attendere quattordici
minuti, quando Giovinco serve Amauri
in profondità, il quale calcia su un
attento Iezzo. Si fa notare il
giovane Fausto Rossi con un tiro al
17' e una bella incursione conclusa
di poco alto al 21', mentre tra gli
azzurri De Zerbi si muove molto ma
conclude poco.
Nel secondo mini tempo occasione
azzurra con un cross di Vitale che
pesca Rinaudo, ma palla sopra la
traversa, poi Giovinco in velocità
impegna Iezzo che blocca a terra. Al
39' De Zerbi fa venire i brividi a
Chimenti con una splendida punizione
a lato, poi la replica di Giovinco
che con un tiro a girare sfiora il
palo alla sinistra del portiere
azzurro. Si arriva cosi ai rigori
che premiano i piemontesi bravi a
realizzare tutti i tiri dal
dischetto, mentre al Napoli costa la
partita l'errore di De Zerbi al
primo rigore, parato da Chimenti.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI (NAPOLI-JUVE):
Gianello 6: Controlla con bravura
due punizioni insidiose di Seedorf.
Può poco sul colpo di testa vincente
di Paloschi.
Santacroce 6: Dalle sue parti è
difficile passare. (Bruno s.v.).
Rinaudo 6: Il suo ruolo è il
centrale, ed è li che sa farsi
apprezzare maggiormente.
(Cannavaro s.v.)
Grava 6: Jolly prezioso, sa dare una
mano opportuna anche come terzo
difensore centrale di sinistra.
Maggio 5,5: Un pò svogliato, si è
visto poco.
Montervino 6: Generoso e
battagliero.
(Denis 6,5: Entra in campo e il suo
fisico e il suo movimento creano più
di qualche disagio alla difesa
rossonera).
Blasi 6: L'ex juventino sa sempre
come guadagnarsi la pagnotta,
dovrebbe però a volte sveltire
l'azione e non trattenere troppo la
palla.
(Pazienza 6,5: Anche contro il Milan
risulta per dinamismo e precisione
nei passaggi tra i più positivi).
Amodio 6: Meno in evidenza rispetto
al match con la Juventus, aveva tra
l'altro l'ingrato compito di
contenere Seedorf.
Vitale 6: Mantiene la posizione
senza strafare.
(Lacrimini 6,5: Vivace, costante
spinta sull'out sinistro e cross al
bacio. Una piacevolissima sorpresa).
Russotto 6,5: Dimostra doti tecniche
sopra la media, ma si divora un gol
incredibile sulla solita papera di
Dida.
Pià 6,5: Sguscia via che è un
piacere, ha ritrovato la fiducia nei
suoi mezzi tecnici. (Grieco s.v.).
Nel secondo match il Napoli gioca
contro il Milan e Reja schiera
Maggio e Russotto, all'esordio in
maglia azzurra. Subito il talento
appena arrivato si mette in mostra
con un doppio dribbling chiuso da un
cross basso di poco a lato. Ci prova
Paloschi al 4', poi Dida intercetta
un cross di Maggio mentre Seedorf da
due passi colpisce Inzaghi con un
tiro che sembrava destinato in gol.
Al 9' il Napoli ripropone il cross
di Vitale per Rinaudo ma il
difensore azzurro manca
l'appuntamento col pallone, poi si
invola Inzaghi, un minuto più tardi,
ma il pallone termina fuori di poco
sul secondo palo. Tutto in dieci
minuti, poi solo sbadigli e spazio
per il secondo mini tempo che non
vede più in campo Inzaghi fermato da
un infortunio muscolare. Nel Napoli
si rivede Lacrimini. La prima
emozione è una punizione di Seedorf
bloccata da Gianello, poi ancora
Milan con l'olandese che pennella
per Ambrosini e cross basso che non
trova la deviazione vincente di un
compagno. Al 38', buon cross di
Lacrimini sul quale si avventa Dida
che però respinge corto sui piedi di
Russotto, il quale mette il pallone
a lato a porta vuota. Nel finale
spazio anche per Grieco, oltre che
per Denis e per il giovane Bruno,
poi la doccia fredda numero due.
All'ultimo minuto cross dalla
sinistra che grazie ad una
deviazione si trasforma in assist
perfetto per Paloschi, che di testa
firma il gol vittoria per il Milan.
Per il Napoli il Trofeo Birra
Moretti è ancora negativo e non ha
spunti interessanti, se non la
vetrina per qualche giovane e per
giocatori che il campo in maglia
azzurra non lo vedranno mai, o che
addirittura stanno per lasciare il
capoluogo campano. Un torneo nel
quale il business la fa da padrone e
nessuno dà la sensazione di voler
giocare davvero. Basta guardare la
quantita di seconde linee e
giocatori del vivaio impiegati dalle
tre compagini.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI (NAPOLI-JUVENTUS
0-0):
Iezzo 6: Poco impegnato, bene
l'ordinaria amministrazione. Per
niente reatttivo sui calci di rigore
Santacroce 6: Al rientro dimostra di
aver recuperato dall'infortunio.
Cannavaro 6: Soffre la velocità di
Nedved e Giovinco, ma ci mette
sempre la pezza con esperienza.
Rinaudo 5,5: Molto a disagio sul
lato sinistro della difesa.
Montervino 6,5: Tra i migliori in
campo per impegno e dinamismo...
Pazienza 6,5: Vive un momento di
forma smagliante.
Amodio 6,5: Giometrie e acume
tattico al servizio dei compagni.
Blasi 6,5: Cagnaccio rabbioso a
mordere le caviglie di chiunque gli
capiti a tiro.
Vitale 5,5: Rossi e Salihamidzic lo
mettono più volte in difficoltà.
De Zerbi 6,5: In forma smagliante e
molto ispirato.
Zalayeta 5,5: Ancora in ritardo di
condizione, ma è normale essendo
fermo da 5 mesi.
A decidere il torneo è dunque la
sfida tra Milan e Juventus, piena di
tantissimi sbadigli e vetrina solo
per i giovani delle due società, e
c'è da dire che quelli della Juve
sembrano più pronti di quelli
rossoneri. Comunque in campo Amauri,
Nedved e Seedorf a fare da stelle.
Una delle azioni più belle del
confronto si vede al 1', con un
cross dal fondo di Nedved che trova
la testa di Amauri, ma Kalac è bravo
a parare. Al 12' grandissima
occasione per i bianconeri con una
splendida manovra che porta Pasquato
al tiro da pochi passi a centro
area, ma la sua conclusione finisce
sopra la trasversale della porta
meneghina. Nedved è una spina e la
difesa è in affanno ma sa salvarsi
ed evitare il peggio. Nel secondo
mini tempo le due squadre si
trascinano, con la Juventus ancora
leggermente più brillante avendo
potuto riposare, ma Ranieri perde
Nedved, che lascia il San Paolo
infortunato. Ma occasioni non se ne
vedono per niente, nonostante le
squadre siano lunghe sul terreno di
gioco. Il San Paolo fa sentire le
trombette quasi a cercare di
svegliare le due compagini, ma alla
fine ci sono solo fischi delusi per
lo spettacolo mediocre visto sul
terreno di gioco. Solo all'ultimo
minuto si vedere un cross di
Molinaro con stacco di Amauri che in
torsione mette il pallone fuori di
poco e un cross del brasiliano
bloccato da Kalac. Si arriva cosi
senza sussulti ai calci di rigore
nei quali sbagliano l'ultimo rigore
per entrambe, Ambrosini che mette
alto l'ultimo rigore rossonero e
Amauri che si fa ipnotizzare da
Kalac. Poi è ancora decisivo
Chimenti che para il penalty a
Favalli e Molinaro batte
definitivamente il portiere
rossonero e assegna il Trofeo Birra
Moretti alla Juventus per la sesta
volta.
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