AZZURRI
IN CORO:
"AVANTI
COSI' MA RESTIAMO CALMI"
Bella
partita, tra Napoli Avellino. In
sala stampa si parla prevalentemente di
calcio. Solo il presidente irpino, Tedeschi,
ha qualcosa di meglio da dire:
<<Ancora una volta abbiamo
dimostrato di esserci in partita e
atleticamente, lotteremo fino alla fine. C'è
un po' di stanchezza per questo
tipo di risultati, non fa piacere a
nessuno di perdere. Abbiamo lati
positivi che verranno fuori, soprattutto
dal punto di vista societario. Vedremo a
giugno quante squadre potranno
iscriversi al campionato: anche se è
sul campo che proveremo a salvarci, non
nascondo che chi di dovere dovrà
riconoscerci alcuni crediti>>. Il
collega Naldi è, al
solito, telegrafico, e si affida a
scarne dichiarazioni: <<Oggi
abbiamo dimostrato che Napoli è una
città civile. Ringrazio le forze
dell'ordine e anche i tifosi, sono
contento del risultato e della squadra.
Auguro all'Avellino di salvarsi>>.
Il leitmotiv che circola negli
spogliatoi è lo stesso. I giocatori
azzurri invitano tutti a restare
con i piedi per terra, pur confermando
che rispetto ad un tempo, è un Napoli
ben diverso. Senza paura, con un gruppo
ritrovato. Un sorridente Simoni
commenta lucidamente la partita:
<<Era prevedibile l'andazzo della
gara, l'Avellino si è dimostrato una
squadra viva e che gioca un calcio molto
bello, complimenti anche a loro anche se
concretamente mancano di qualcosa
per ottenere risultati migliori. Noi
siamo riusciti a conquistare questo
terzo successo che ci porta a sette
punti dalla quartultima. Speriamo di
continuare così per dimostrare che non
siamo una squadra "da
salvezza" anche se il nostro
obiettivo resta quello di migliorare
nella finalizzazione e nella condizione
fisica, per toglierci ancora qualche
soddisfazione>>.
Via
via parlano tutti i giocatori azzurri.
Nella sostanza, esprimono concetti
identici. Il primo è Nicola Zanini,
autore di un'altra buona prestazione:
<<Mi sono sacrificato come ha
voluto il mister, e per fortuna siamo
riusciti nel nostro intento, loro hanno
pressato molto e infatti siamo usciti
dal campo stremati. Un'altra vittoria
che ci da soprattutto morale, è stata
una prestazione buona perché abbiamo
riconquistato il pubblico dimostrando
grande attaccamento alla maglia. Questa
squadra sta prendendo una fisionomia
importante dopo gli ultimi rientri, ma
è vietato abbassare la guardia>>.
E' poi il turno di Perovic,
che pone l'accento su un Napoli che ha
ormai gettato la maschera: <<E' un
momento positivo, dobbiamo continuare a
giocare così. Da quando sono arrivato
ho visto tanti miglioramenti, stiamo
recuperando gli infortunati e le
alternative che abbiamo ora, prima non
c'erano. L'organico è molto
buono>>. Non è restato con le
mani in mano, Manitta,
che anzi si è dato molto da fare:
<<Abbiamo sofferto anche se
abbiamo creato tanto. E' stata una bella
partita nel ricordo di un episodio
disgraziato, una piccola soddisfazione
oggi ce la siamo tolti e l'abbiamo data
ai nostri tifosi. Noi ci prepareremo
tutte le settimane e guarderemo ad ogni
partita, ma mi sembrerebbe comunque
inopportuno di parlare di serie
A>>.Il match-winner Savoldi
sottolinea l'aria nuova che tira nel
clan azzurro: <<Tre vittorie
consecutive, siamo davvero contenti al
di là del mo primo gol in maglia
azzurra al San Paolo. Ci abbiamo provato
in molti a segnare, la palla non voleva
entrare. Sta girando bene, prendiamo
questo momento e guardiamo avanti.
Personalmente avevo sempre creduto in
questa squadra e i reali valori stanno
emergendo. Dobbiamo però confermarlo
nelle prossime uscite>>. Felice
per il risultato, meno per le sue
condizioni. Dario Marcolin
si sente perseguitato: <<Ho paura
che l'infortunio occorsomi mi terrà un
po' di tempo lontano dai campi di gioco,
mercoledì ne saprò di più con la
risonanza magnetica. E' una vittoria
importante, ma stiamo con i piedi per
terra. L'importante però è capire che
il Napoli c'è>>. E' rimasto
ancora a secco, ma stavolta c'è
chi ha segnato per lui. Davide Dionigi
commenta il successo: <<Sono
contento per questa vittoria ma
soprattutto per il modo in cui stiamo
giocando. Oggi non era facile vincere
contro questo Avelino che farà soffrire
molte squadre, pur mancando sul piano
tecnico. Noi, frattanto, dobbiamo
pensare solo ad uscire in maniera netta
da questa zona calda chiudendo in
maniera dignitosa il girone di
ritorno>>. Nessuno ha giocato
guardando le stelle, difesa compresa.
Ecco Zamboni:
<<Penso che abbiamo disputato una
buona partita, è da Messina che si vede
un altro Napoli, consapevole dei propri
mezzi e senza paura. Andiamo avanti così,
pensiamo a salvarci senza sogni e a
regalare più soddisfazioni possibili ai
nostri tifosi>>. Da un difensore
all'altro: l'eroe di Piacenza, Vittorio Tosto:
<<L'Avellino lo conoscevamo bene,
è una squadra che ha confermato le
aspettative. Noi siamo riusciti bene a
leggere la partita, li abbiamo fatti
prima scaricare e poi li abbiamo
colpiti. E' prevalsa la nostra
esperienza e abbiamo conquistato altri
tre punti importanti. Però questo
risultato non cambia la sostanza:
restiamo calmi e pensiamo a migliorare
ancora togliendoci più soddisfazioni
possibili>>. Infine Vidigal,
uscito dal campo stremato:
<<Abbiamo finalmente ritrovato la
voglia di essere insieme, siamo un gran
bel gruppo e questo è dimostrato anche
dai nostri ultimi risultati. Era una
partita non facile, Zeman è sempre un
osso duro da affrontare anche se trovato
il modo di imbrigliare la sua squadra il
compito è agevolato. Cerchiamo ora di
continuare così, guardando ad ogni
domenica e cercando di toglierci più
soddisfazioni possibili>>. In casa
Avellino, Zeman non
parla (che novità) e si concedono a
microfoni e taccuini i soli Cecere
e Nocerino, due
napoletani. Il portiere dei lupi
commenta: <<E' stata una gran
bella partita disputata da entrambe le
squadre anche se il Napoli vincendo non
ha rubato nulla. Anche oggi però
Manitta ha avuto da fare, peccato per le
nostre occasioni sprecate. Siamo usciti
a testa alta, possiamo prenderci delle
belle soddisfazioni,. La salvezza?
Rimane un'impresa difficile ma non
impossibile. Pensiamo ora alle prossime
gare, che sono alla nostra
portata>>. Neanche il
centrocampista espulso getta la spugna,
anzi rincara la dose: <<Abbiamo
giocato alla pari, ci è manato solo il
gol. Peccato. Adesso però non
abbattiamoci, abbiamo ancora altre
chances a partire da venerdì cominciano
gli scontri delicati da vincere a tutti
i costi se vogliamo ancora sperare. Nel
calcio niente è scontato, finché la
matematica non ci condanna
lotteremo per la salvezza. La mia
espulsione? Inesistente, non ho toccato
la palla con la mano>>.
Marco
Santopaolo
24/2/2004
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