BASTA CALCIO AL SABATO!

 

 

In questo calcio nevrotico, in questo calcio marcio, in questo calcio corrotto, in questo calcio troppo televisivo, in questo calcio in cui non esistono più regole certe, va rimarcato ancora una volta il nostro totale disappunto a veder disputate le gare del campionato cadetto al sabato. La domenica è sempre stato il magico scrigno in cui albergavano tutti i sogni e le passioni dei tifosi che facevano da sempre del tradizionale evento calcistico un momento di festa in cui rifugiarsi per metter da parte le inquietudini di una settimana di lavoro o di studio. Questo campionato giocato al sabato non solo ci ha infastiditi, facendoci litigare con fidanzate ed amici, ma addirittura ci ha disgustati. Ieri l’esempio era calzante. Ma chi volevate che sarebbe andato ad assistere ad un match prevedibilmente senza sale per rinunciare all’uscita con gli amici? Infatti, al San Paolo erano presenti quattro valorosi masochisti, non solo per l’oscenità degli spettacoli offerti dal Napoli in questo anonimo torneo ma soprattutto perché a nessuno è piaciuta e piace ancora l’idea che si debba continuare a giocare di sabato. Il calcio è soprattutto tradizione, se questi baracconai che sono al vertice del barcollante mondo pallonaro hanno deciso di minarne le strutture base ci stanno riuscendo. Carraro, Galliani e compagnia cantanti ci stanno distruggendo il nostro giocattolo più bello: passaporti falsi, doping, calcio scommesse sono solo alcuni dei mostri partoriti dal loro inverecondo operare. E da qualche tempo anche quest’altra bizzarra trovata non è che contribuisca molto al rilancio del gioco un tempo più bello del mondo: basta calcio al sabato! Ieri ho litigato con la mia ragazza per assistere a Napoli-Bari, oggi vorrei “litigare” con Carraro…
 

Vincenzo Letizia 

                                      30/5/2004

 

 

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