--------------------------IL PUNTO--------------

 

BENEVENTO ED AVELLINO PER ALLUNGARE

 

 

La seconda giornata di campionato, l’ultima prima dell’ingresso del Napoli, offre la possibilità di allungare a quasi tutte le rivali degli azzurri. E così squadre attrezzate per dare filo da torcere all’undici di Ventura come le corregionali Avellino e Benevento, sicuramente vorranno ancora una volta dire la loro. Per la formazione di Cuccureddu è in programma la trasferta sul campo del Giulianova. Sulla carta l’Avellino parte con i favori del pronostico perché quanto visto domenica scorsa con il Lanciano può fare, almeno per il momento, dormire sonni tranquilli alla società, all’allenatore ed ai tifosi, i quali sono subito accorsi in massa domenica al “Partenio” per stare vicini alla nuova società gestita dai fratelli Pugliese. A loro chiedono di liberarli dalle delusioni del tridente Casillo-Pavone-Zeman sostituendolo con quello del gol Rastelli-Ghirardello-Millesi, che alla prima giornata ha mostrato immediatamente un grande affiatamento.

Il Giulianova alla prima giornata ha pareggiato con la Sambenedettese e farà di tutto per ostacolare il più quotato avversario. Ma Cuccureddu non teme l’avversario ed ha già deciso di giocarsela puntando ancora una volta sul suo tridente, che se sarà quello di domenica scorsa, lascerà poco scampo.

Al Benevento invece tocca far visita al Lanciano, sommerso di reti dall’Avellino. Sarà comunque una trasferta difficile perché sul suo campo gli abruzzesi sono un avversario da prendere con le molle. Ma il Benevento sa che un passo falso potrebbe cominciare a creare disagi ed ha intenzione di mandare in campo tutto il suo potenziale per restare in testa alla classifica.

Un destino simile quindi per le due campane. Entrambe in Abruzzo ed entrambe con avversarie sulla carta inferiori, ma ugualmente da temere soprattutto ora che siamo ad inizio campionato e c’è ancora molto entusiasmo attorno alle piccole. Provare a scappare davanti per mettere paura al Napoli. E’ questo l’obiettivo sia dell’Avellino che del Benevento. Perché lo spettro incombe ed entrambe sanno benissimo che gli azzurri hanno dalla loro grandi risorse finanziarie ed una squadra tecnicamente nettamente superiore alle altre.

Oltre alle due campane proveranno a restare nelle zone alte della classifica Spal e Chieti. Domenica scorsa hanno vinto piazzandosi così a quota tre. La Spal andrà sul campo del Rimini. Partita pericolosissima prima di tutto perché l’undici di Acori parte con i favori del pronostico e sono candidati ad un torneo di alta classifica. Inoltre si tratta di un derby e quindi c’è grande attesa da parte dei tifosi. La Spal però avrà a suo favore l’entusiasmo della prima vittoria ed in fondo anche un pari non sarebbe da buttare. Il Chieti giocherà in casa del Sora, sconfitto alla prima. I neroverdi quindi potranno puntare anche ad una vittoria per far continuare a sognare i propri sostenitori e restare davanti per alcune giornate totalizzando altri punti in previsione salvezza.

Scendendo verso il centro-classifica ci sono possibilità di scavalcare molte posizioni per il Foggia di Giannini, in casa con la Sambenedettese e per il Padova, di scena a Martina contro una squadra in piena difficoltà.

Nella zona pericolo invece sarà importante per il Cittadella riempire la casella dei punti, per ora bloccata allo zero. Domenica ospiterà la Reggiana e l’obiettivo è quello di vincere per evitare di presentarsi al “San Paolo” senza punti. Nel Teramo che andrà a far visita alla Vis Pesaro ci sarà l’esordio in panchina di Luciano Foschi. Curiosa la sua storia. Dopo aver fatto bene a Novara portando prima la squadra in C1 e poi mantenendo la categoria, Foschi era stato a lungo sul taccuino di diverse società di B (su tutte il Verona, pronto ad offrigli un biennale). Invece si è ritrovato senza squadra. Successivamente l’Ancona, dopo aver appreso delle dimissioni di Vavassori in seguito al fallimento, lo nominò nuovo allenatore qualora ci fosse stata o la serie C1 mediante il lodo-Petrucci o la B con un ripescaggio insieme al Napoli. Foschi accettò partendo per il ritiro e facendo svolgere alla squadra anche le prime amichevoli estive. Dopodiché si dimise quando apprese la notizia dell’esclusione dai professionisti e l’invito a ripartire dall’Eccellenza, ritrovandosi di nuovo disoccupato. Adesso per lui è arrivata la chiamata del Teramo, ambiziosa squadra che punta a centrare i play-off per giocarsi la serie B. Subentrerà a Luciano Zecchini, allenatore che più volte su quella panchina è andato vicino alla promozione senza mai centrarla. 

 

 

 

  

Vincenzo Letizia                                            15/9/2004

                      

 

 

 

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