--------------------------IL PUNTO--------------

 

CAGLIARI FRENA, PALERMO DI CORSA

   

Il campionato si è acceso. Gol, emozioni, sussulti e rimonte. Una giornata che, sotto il profilo prettamente sportivo, è stata davvero intensa.

 

I fari del torneo erano puntati tutti sullo stadio "Renzo Barbera". Si diceva che Palermo-Ternana fosse un importante banco di prova per gli arancioverdi di Mario Beretta. Se è così, il risultato (2-1) non inganni: gli umbri voleranno in alto. Difficile arginare quella forza della natura chiamata in termini comuni "Palermo", nome in codice che in soldoni significa gol, emozione, champagne. Anelito di grandezza e magnanimità: questo Palermo volerà in A.

 

I valori del campionato, ne parlavamo la scorsa volta, stanno venendo fuori. Ecco allora accomodarsi sul carro dei vincitori, dal magazzino alla vetrina, due squadre che vogliono recitare la parte del protagonista in questa serie cadetta 2003-2004. Il Torino vince a Como grazie alle prodezze di Ferrante e Conticchio. Povero Fascetti, illusosi dopo i tre punti di Napoli, gelato del suo primo frutto e disperato alla fine della vendemmia: quel grappolo con tre acini d'uva è restato il solo.

 

Fa la voce grossa l'Atalanta, Mandorlini regala una bella bambola (3-0 al Genoa) a quei tifosi che sarebbero dovuti essere i suoi supporters. Donadoni, curioso, avrebbe dovuto andare ad allenare a Bergamo. Finalino: felice Ruggeri, scontento Preziosi, che sta pensando già da tempo di cambiare guida.

 

In testa ad una classifica ancora molto corta ci sono altre quattro squadre. La Triestina di Moscardelli -ve l'avevamo detto di tenerlo d'occhio- con grinta ed orgoglio rimonta il Livorno, 4-3 al "Nereo Rocco" con tanto di cappello ad Igor Protti, il marcatore del momentaneo pareggio. Tesser potrebbe essere il pilota della vera sorpresa del campionato. Occhio.

 

Sette gol e perfetta identità di emozioni e punteggio a Verona. Gli scaligeri si impongono per 4-3 sul Bari, che nonostante un super Spinesi torna a bere all'amaro calice della sconfitta dopo dodici turni di campionato. Myrtaj risponde alle prodezze dell'ariete biancorosso e consegna a Salvioni punti importanti.

 

Altra sorpresa di questo prima tranche di campionato è l'Ascoli di Loris Dominissini. Di certo sarà stato facile per Fontana e compagni imporsi sul Pescara per 2-1, ma la classifica parla chiaro, i punti son sette. Tempi duri invece per Ivo Iaconi, contro il Como c'è già aria di ultima spiaggia con il tecnico degli abruzzesi che potrebbe anche dimettersi.

 

C'è poi anche un'altra squadra a quota sette. Non parliamo però di ascesa o di sorpresa, ma di frenata e delusione. Una squadra come il Cagliari non può permettersi passi falsi casalinghi contro un modesto -ma tosto- Treviso, che torna a casa con un 1-1 pesantissimo, conscio che poche squadre saranno tanto abili da strappare punti al Sant'Elia.

 

Sorpresa: l'ultima squadra in testa porta il nome del Catania. Tanto sorpresa non sarebbe se ci fermassimo ad osservare la rosa dei siciliani e soprattutto se sapessimo tutti della bravura del tecnico Stefano Colantuono. Poi però ci ritornano in mente i dispetti che Gaucci ha fatto a Carraro, e ci rendiamo conto di come quella posizione non sia frutto di una improbabile bandiera bianca della Federazione, ma del lavoro di tecnici e giocatori siciliani. Discorso diverso per la Salernitana, al suo secondo ko di fila. Per Pioli è tempo di esami, il professor Aliberti martedì sarà intransigente.

 

Vince il Piacenza, che grazie a Tarana conquista la zona franca della classifica. Suona l'allarme in casa Venezia, un punto in tre gare è lo specchio di una squadra che non può assolutamente affrontare dignitosamente questo campionato di B. Dal Cin lo sa, vedremo se sarà così abile a smentirci con i fatti.

 

Per una panchina che si riscalda sempre più eccone un'altra che va raffreddandosi: Messina-Vicenza termina 1-1 e Vincenzo Patanìa per un attimo si è visto senza lavoro, ci ha pensato Princivalli a firmare la rete del pari e a riportare sulla terra Iachini, salvando così il posto del suo tecnico. Contro la Triestina sarà ancora una volta vietato sbagliare, onde evitare pericolose escursioni termiche.

 

Primi punti in B dell'Albinoleffe. Chi manca all'appello delle grandi? La Fiorentina di Cavasin (alla sua prima sconfitta fuori porta da quando guida i viola) che non ha ancora vestito i panni della B. Ne ha approfittato la squadra di Gustinetti, che ha umiltà da vendere e che ha regalato una gran bella soddisfazione ai propri tifosi. Tempi duri per Firenze, in arrivo le prime contestazioni.

21/09/03

Marco Santopaolo

 

 

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