CALCIO
GIOCATO...E NON
Ci
si ritrova a parlare di calcio
non giocato e, purtroppo, non
per dire dell’ arrivo di
questo o di quel campione o
magari di altre curiosità
legate alla vita dei
calciatori fuori dal campo; a
tenere banco è ancora lo
spinoso caso Catania, ben
lungi dall’essere risolto.
Ancora
non sappiamo se la squadra
etnea militerà in serie B o
in serie C, se il campionato
di B vedrà alla partenza 20,
21 o 24 formazioni, se e
quando la stagione prenderà
il via. È sempre più
probabile, giorno dopo giorno,
lo slittamento d’inizio
campionato; questo empasse
ha bloccato l’intero
ingranaggio e, per giunta,
l’atteggiamento di
presidenti non proprio
“accomondanti” come Gaucci,
Preziosi e Zamparini sembra
rendere tutto più complicato.
Sono
stati rimandati a data da
stabilirsi il Consiglio della
Figc e l’assemblea di Lega,
mettendo così a grave rischio
la stesura dei calendari
prevista, in un primo momento,
per il giorno 31 luglio.
Anche
un anno fa le acque erano
agitate per via di mancati
accordi tra alcune società e
le pay-tv
con la conseguenza, che tutti
ricordiamo, dello slittamento
dell’inizio del torneo. Ma
nessuno, allora, avrebbe
immaginato una situazione,
oggi, ancora più
ingarbugliata. E’ tuttora
presente il problema pay-tv,
c’è stata una levata di
scudi persino da ex ministri
ed onorevoli deputati del
Parlamento, sono state
minacciate marce di protesta
su Roma e, dulcis
in fundo,
si è tornato a parlare
di doping.
A
riguardo la recente tragedia
Foe ha gettato un ombra nera.
E non meno grottesco appare il
problema del senegalese Fadiga;
quali sono le sue reali
condizioni di salute? Potrà
giocare o no? Lo sanno medici
e luminari di più Paesi che,
con il loro ping-pong di
opinioni discordanti, possono
mettere a rischio la vita
dell’uomo prima che la
carriera del calciatore?
Per
carità, se qui si piange
altrove non si ride. Nel
campionato NBA di basket tiene
banco il caso Bryant. Non è
la prima volta che
l’opinione pubblica
statunitense viene catturata
da un evento del genere.
Emblematiche, a riguardo, la
condanna a sei anni di galera
per stupro di Mike Tyson, la
dichiarazione di
sieropositività di Magic
Johnson fino ad arrivare alla
assoluzione di O.J. Simpson
dall’accusa di duplice
omicidio in un processo che,
insieme al rocambolesco
inseguimento sulla freeway,
è stato uno degli eventi
mediatici più seguiti in
assoluto.
Tornando
al nostro calcio, il suo
progressivo livellamento verso
il basso ha visto la scomparsa
di Sandro Ciotti; cosa direbbe
ora il popolare cronista che
ha visto crescere e pascere
questo sport con le sue
memorabili radiocronache?
Forse
nemmeno lui riuscirebbe a
coniare una delle sue
“immarcescibili”
interlocuzioni per descrivere
questo caos.
Antonio
Gagliardi
28/7/2003