CAMPANIA FELIX

 

 

E' stata una domenica meravigliosa dopo un sabato in agrodolce. La Campania allarga il suo sorriso grazie alle compagini di C e di D. Il sabato ci aveva regalato l'inutile exploit dell'Avellino, il canto del cigno della Salernitana e la mezza delusione del Napoli. La domenica è stata invece prodiga di soddisfazioni.
In C1, il Benevento si è assicurato la partecipazione ai play-off battendo il Martina grazie a "Drago" Molino. I sanniti, grazie alla contemporanea debacle del Lanciano a Taranto, sono inattaccabili e si giocheranno tutto negli spareggi che possono valere quella B inseguita dal presidente Spatola da tanti anni. L'avversario di Corrado Benedetti in questo momento sarebbe il Crotone di Giampiero Gasperini, visto che al Catanzaro basta un punto per volare in serie cadetta. Gli stregoni però possono addirittura puntare ad una migliore posizione, e domenica chiudono ad Acireale in un appassionante ed avvincente confronto diretto. 
In C2, incredibile Giugliano: un gol di Cutolo lo lancia nei play-off. La formazione del presidente Poziello batte il Latina e centra la sesta vittoria esterna stagionale, ma l'inverosimile succede su altri due campi. Per accedere i play-off attraverso la classifica avulsa, il Melfi doveva perdere in casa contro il Frosinone e l'Igea non andare oltre il pari contro il Brindisi. Essendo i canarini laziali volati in C1 battendo il Melfi a domicilio e avendo l'Igea fermato il Brindisi sul pari, Marco Cari si è ritrovato nei play-off. Il tecnico di Frosinone era forse rimasto l'unico a crederci, parlando di una "speranzella". Grande rivincita della squadra contro dei manifesti apparsi in città che facevano pesanti allusioni sulla sconfitta interna contro la Lodigiani, una partita che in realtà è stata malgestita e basta. La firma sul successo del Giugliano (che ora dovrà chiedere strada al deluso Brindisi prima ed eventualmente ad una fra Andria e Vittoria) è di Nello Cutolo nonché di Raffaele Gragnaniello, che ha parato un rigore. Un successo che rende trionfale la stagione dei tigrotti, che sarebbero potuti anche arrivare più in alto.
Sempre in C2, la Cavese ha vinto a Rutigliano ed ha evitato i play-out, lasciati alla malcapitata Isernia scossa dal ciclone Antonino Pane.
Pareggio interno per la Nocerina che ha fatto festa contro il Castel di Sangro conservando l'imbattibilità del San Francesco. Festeggiato ed acclamato il tecnico Pasquale Ussia, che in settimana deciderà il suo futuro: difficile che resti ancora nell'Agro, nonostante il cuore gli suggerisca di non lasciare la barca rossonera.
Unica nota stonata la Palmese, che va a Roma già in vacanza e prende tre gol al Flaminio contro una Lodigiani che si salva con merito. Fallimentare la stagione dei rossoneri, che in pochi mesi a causa delle tristi vicende societarie hanno dilapidato primato e play-off. Ora l'importante è che fallimentare non diventi il club, sull'orlo del baratro: servirebbe un miracolo.
Per finire, passaggio obbligato in serie D. Al termine di un match da infarto, la Juve Stabia in un "Menti" straripante di felicità batte e scavalca il Calcio Potenza conquistando quella C2 strappatale qualche anno fa dai disastri di Antonino Pane (vedi sopra). Un successo firmato Paolo D'Arco, il presidente che ha rilanciato il calcio nella città delle acque minerali costruendo una squadra vincente che ruota attorno ai gol di Castaldo ed Ingenito ed alla sapiente regia di mister Pino Raffaele.
Inseguono la C2 anche Sangiuseppese, Casertana e Savoia, tutte nobili decadute che si giocheranno le loro carte ai play-off insieme al Potenza: chi li vince, visti i disastrati conti delle società professionistiche, può sentirsi tranquillamente in C2. Per un girone C sempre più campano, sempre più bello...
 


Marco Santopaolo                                               9/5/2004  

 

  

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