--------------------------IL PUNTO--------------

 

CATANIA E COSENZA C...I SIAMO! 

 

Decima giornata di ritorno della B. Il Vicenza e la Ternana si rifanno sotto rilanciando le proprie quotazioni per la promozione, il Cosenza in crisi scivola verso la C. Grave la sconfitta del Catania.

 

Sotto le ire di Giove Pluvio è il Bari a dover mordersi le mani. La squadra pugliese conduceva infatti per 2 a 0 fino al 40' del secondo tempo, poi è accaduto l'inimmaginabile. Prima Codrea e poi una magia di Di Napoli gettano il Bari nella più devastante di tutte le delusioni. Nonostante la fortunata impresa, resta  in salita la strada del Palermo verso la luce della promozione ma anche quella del Bari è quantomeno problematica, l'itinerario salvezza prevederebbe qualche colpo corsaro e gli uomini di Tardelli questa sera hanno gettato alle ortiche la propizia occasione.

Eppure sul campo, come a Marassi, il Bari non mostra alcuna soggezione: dieci punti di differenza tra le due squadre non si sono affatto visti. Tardelli presenta una formazione elastica e molto efficace impreziosita dai guizzi di Cordova e di Valdes che mettono sovente in crisi la retroguardia siciliana.

Ed in uno di questi raid offensivi giunge l'esterno destro di rara bellezza di Cordova a premiare i meriti pugliesi ma anche a punire la sciagurata chiusura di Brevi.

Il gol getta il Palermo in affanno ed il Bari difende con efficacia e riparte con qualità in fase d'attacco: ecco Spinesi alla mezz'ora della ripresa premiare la volata di Innocenti con un colpo di testa sotto misura reso facile dalle solite amnesie difensive siciliane: 2 a 0 con meno di un quarto d'ora da giocare.

Sonetti le prova a questo punto tutte e si affida anche a La Grotteria quando De Rosa commette sulla tre quarti un fallo ingenuo da secondo giallo, perchè volontario, e lascia il Bari in dieci.

E' fortunato il Palermo ad ottenere subito l'1 a 2, dormita difensiva su un tiro cross neanche troppo pericoloso in partenza di Codrea. E poi il pareggio nel finale arroventato arriva grazie a Di Napoli che con un tocco morbido gonfia la rete ed il pancreas dei galletti.

 

Solo un pari per l’Ancona, bloccato sull’1-1 a Messina. Da notare l’infortunio (stiramento) "fortunato" a bomber Ganz dopo pochi minuti. Al suo posto il croato Budan, che al 68’ pareggia il punto siculo del brasiliano Amauri (66’).
Botta e risposta anche tra Lecce e Cagliari (1-1).
Una spettacolare conclusione dalla distanza di Chevanton, sulla quale è decisivo un “velo” di Giacomazzi, porta avanti il Lecce al 42’; l’uruguagio raggiunge Fava e Zampagna in vetta alla classifica marcatori. Il Cagliari acciuffa il pari al 66’ con Esposito.
Derby veneto al Vicenza, che travolge sul 4-1 il Verona con i suoi frombolieri del gol Schwoch (27’ e 88’) e Margiotta (77’ e 89’). Pari momentaneo di Cassetti al 34’.
La Ternana passa agevolmente a Cosenza, grazie ad un guizzo di Ezio Brevi dopo soli 2’ di gioco del primo tempo, al raddoppio di Borgobello all’85’ e al colpo del ko di Nicola all’89’.
In Ascoli-Catania (2-1) apre La Vista al 42’, poi ad inizio ripresa Fontana fallisce il penalty del possibile raddoppio e al 59’ arriva il pareggio di Kyriazis.
Al 67’ è il portiere argentino dell’Ascoli, Cejas, specialista dei rigori, a siglare il sorpasso dal dischetto. Al 73’ etnei in 10 per l’espulsione di Colasante.
Clamoroso pareggio in pieno recupero del Venezia con la  Salernitana: gli uomini di Bellotto vengono puniti da un guizzo di Fusco al 52’, ma rimediano al 95’ con un rigore di Paolino Poggi.
Nel “revival”, con i tanti ex liguri, tra cui l'eterno Bortolazzi, del Livorno a Marassi, il Genoa va in vantaggio grazie ad una conclusione dalla distanza del romeno Mihalcea al 57’, ma Marco Negri pareggia al 69’. I liguri caricano le batterie per il derby e trovano poi il 3-1 che avrà reso non troppo triste neanche il presidente del Livorno un tempo ex presidente del Grifone e dichiarato innamorato del Genoa. 

Bella partita, un tempo per uno ed alla fine risultato di parità sostanzialmente giusto tra Triestina e Sampdoria. Il doppio vantaggio acquisito per le reti di Fava e Parisi non è infatti bastato agli albardati per cogliere tre punti che li avrebbero avvicinati considerevolmente alla quarta piazza. Novellino nella ripresa ha azzeccato tutte le mosse e le reti di Bazzani e Volpi hanno rimesso in equilibrio una gara che Budel ha avuto anche l'occasione di chiudere definitivamente. La Samp, che comunque può ritenersi soddisfatta del punto, deve cedere il primato al Siena.

 

Vincenzo Letizia

4/4/2003

 

 

INDIETRO