C’E'
CHI
PUO'…
Abbiamo
tutti
letto
che
cifra
pazzesca
spende
ogni
mese
David
Beckham
per
il
suo
look.
Per
chi
non
lo
sapesse,
la
somma
ammonta
alla
bellezza
di
€
8.400
mensili
pari
a
quasi
16
milioni
e
mezzo
delle
vecchie
lire.
Beneficiario
di
questo
esborso
è
Ben
Cooke,
acconciatore
londinese
che
cura
la
chioma
del
fuoriclasse
già
da
diverso
tempo
e
continua
a
farlo
ancora
adesso
pure
se
l’assist-man
si
è
trasferito
a
Madrid.
La
spesa
è
comprensiva
di
tariffa
aerea
andata
e
ritorno,
di
spostamento
in
taxi
ed
eventuale
soggiorno
nella
capitale
spagnola;
soggiorno
che
non
sempre
è
previsto
dal
momento
che,
a
volte,
può
essere
sufficiente
anche
un
semplice
ritocco.
Il
perché
lo
si
capisce
facilmente;
i
capelli
dello
spice
boy
sono
importanti
quasi
quanto
i
suoi
piedi.
Ad
essi
deve
buona
parte
dei
suoi
guadagni
(uno
dei
suoi
primi
sponsor
fu
una
marca
di
gel)
e
la
sua
notorietà,
all’inizio,
era
tutta
per
il
look
derivante
dalle
svariate
acconciature
adottate
-
se
fosse
stato
calvo
e
non
avesse
sposato
Victoria
Adams,
chi
l’avrebbe
mai
conosciuto?
–
dicono
le
malelingue.
Se
a
ciò
si
aggiunge
un
parco
macchine
che
Maradona
nemmeno
sognava
allora
il
quadro
delle
eccentricità
è
completo.
Che
se
ne
faranno
lui
e
la
moglie
di
una
quindicina
di
auto?
Non
sapendo
come
spendere
le
vagonate
di
denaro
che
guadagnano,
hanno
optato
per
questo
genere
d’investimento;
“cara,
cosa
fai
oggi?
Io
vorrei
andare
a
fare
shopping,
se
poi
passiamo
davanti
al
concessionario
e
vediamo
una
Jaguar
o
una
Porsche…”
Chissà
quante
delle
loro
auto
saranno
state
acquistate
così,
bell’
e
bbuon’.
Nessuno
si
scandalizzi,
però;
chi
può
è
giusto
che
lo
faccia.
Sempre
meglio
spendere
e
spandere,
dare
anima
al
commercio
e
far
circolare
denaro
che
sottrarre
miliardi
alla
collettività
nascondendoli
nel
materasso
o,
peggio
ancora,
in
un
puff
da
salotto.
Se
poi
sia
giusto
o
no
pagare
tanto
un
solo
calciatore
è
altro
paio
di
maniche,
ma
qui
non
c’è
bisogno
di
discorsi
moralistici;
c’è
di
questi
tempi,
almeno
in
Italia,
una
tale
bufera
che
a
riguardo
la
dice
lunga.
Ma
non
sono
solo
i
calciatori
a
guadagnare
cifre
da
capogiro
e
potersi
quindi
permettere
ogni
sorta
di
capriccio.
Almeno
Beckham
paga
un
posto
in
aereo
per
un
essere
umano;
perché
c’è
anche
chi,
all’occorrenza,
prenota
un
volo
internazionale
solo
per
farsi
portare
la
colazione
del
mattino
Naomi
Campbell,
in
qualunque
parte
del
mondo
sia,
non
si
alza
se
non
le
servono
i
cornetti
della
sua
pasticceria
preferita
di
Londra,
la
popstar
Mariah
Carey
pretende
un’ala
intera
dell’albergo
per
il
suo
staff
di
truccatori
e
acconciatori
ed
un’altra
top
model,
che
crediamo
sia
meglio
non
nominare,
ha
sempre
chiesto,
ed
ottenuto,
di
trovare
nelle
suites
che
di
volta
in
volta
l’hanno
ospitata
diverse
casse
di
una
costosa
acqua
minerale
francese.
D’accordo,
sarà
pregiata,
ma
almeno
non
è
champagne.
A
chi
le
domandò
se
trovasse
quest’acqua
più
dissetante
delle
altre
la
top
non
seppe
rispondere
dato
che
non
la
utilizzò
mai
per
soddisfare
la
sete.
Quell’acqua,
forse,
è
pure
buona
da
bere;
di
sicuro
è
stata
la
migliore
per
il
bagnetto
quotidiano
dei
suoi
due
pestiferi
barboncini.
Antonio
Gagliardi
30/12/2003