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di Vincenzo Letizia

                  CHI BEN SEMINA RACCOGLIE

Giornata decisiva, questa della quartordicesima di serie B, che ha visto dopo le gare di ieri, verificarsi un grosso strappo tra le prime della classe ed il resto della compagnia. Ormai sembra chiaro che chi è partito bene avrà punti in cascina e morale per continuare adeguatamente la corsa alla A.

C’è l’Empoli in testa e questa non è una sorpresa. L’undici del "ruspante" Baldini ha le carte in regola per finirci davvero in A. Giovani di valore, uno schema collaudato ed una società serie e che sa programmare. Certo i toscani hanno avuto la meglio solo al 90° su di un Siena in nove uomini per merito del gol-vittoria di Atzori, ma intanto ha vinto, ha strappato i tre punti. E poi questa società ha dimostrato di avere ambizioni e di saperci fare già in estate, quando i suoi dirigenti ebbero la forza di strappare addirittura Maccarone al Milan. Questi son segnali forti, atteggiamenti che pagano alla lunga, in ogni senso.

Dietro l’Empoli c’è il Como, altra squadra interessante e ben costruita, che può vantare nel suo organico un vecchio marpione dei campi verdi come Lulù Oliveira. Il pareggio dei lariani sul campo del Bari è tutt'altro che disprezzabile. Comaschi in vantaggio nei primi minuti di gioco con Oliveira, pareggio dei baresi con Palmieri. E se non fosse stato espulso Taldo (Como)?

Non fanno più notizia le imprese del Modena, come anche non sorprende più la crisi perenne della Sampdoria. A Genova c’è una società che non esiste più e in queste situazioni è difficile poter lavorare. La partita tra i canarini ed i blucerchiati termina 1-1, reti dell’ottimo Flachi (talento sprecato in B) e pareggio di Orfei a sancire un buon punto esterno per gli uomini di De Biasi.

A sorprendere è invece il Palermo che continua a sfruttare la legge della "Favorita" ed a sciorinare un gran gioco con un Mutti che non conoscevamo così audace. Un gol di Marco Aurelio messo a segno allo scadere del primo tempo ha permesso ai rosanero di sconfiggere un Genoa ultimamente un po’ balbettante in trasferta.

Buon pari interno per la Salernitana contro lo scafato Vicenza di Fascetti. Zeman fa intravedere ampi margini di miglioramenti con la sua giovane e poco dotata Salernitana. Dimenticato Mascara, occorrerebbe un bomber prolifero per campani e allora lì ci potrebbero essere sorprese inattese

Il Messina troppo incompleto (mancavano gli uomini cardine Godeas e Buonocore) non poteva fare di più contro la disperazione feroce della Pistoiese. I siciliani si erano illusi per via del vantaggio iniziale siglato su rigore da Sullo, poi hanno dovuto subire il ritorno dei toscani, bravi a ribaltare il risultato.

Pareggio tra Cittadella e Ternana, al termine di un confronto ricco di gol, con i locali prima in svantaggio, poi a loro volta sul 2-1, infine raggiunti da una rete del ternano Borgobello. Può bastare, ma erano altri i programmi degli umbri. 

Netto il 2-0 con il quale il Cagliari, nell'anticipo di venerdì sera, ha superato un Ancona in preoccupante crisi.

Questa era, nel posticipo, derby calabrese tra Crotone e Cosenza. I locali cercheranno punti per uscire dai bassifondi, i cosentini per inserirsi nelle posizioni che contano. Tutto lascia presagire che sarà un match ad alta tensione.

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