--------------------------IL PUNTO--------------

 

enzopunto.gif (3255 byte)

di Vincenzo Letizia

 

CHI BEN SEMINA RACCOGLIE 

Tutto come previsto: Lecce e Sampdoria in virtù di organici decisamente superiori guardano tutti dall'alto in classifica. In effetti, la campagna acquisti dei blucerchiati in estate è stata scoppiettante e ci saremmo sorpresi se non avessimo trovato lì gli uomini di Novellino. Ci saremmo sorpresi altresì se il Napoli non avesse incontrato le difficoltà palesate sin ora: sono davvero troppe le falle strutturali dell'organico a disposizione di Colomba per aspettarsi migliori performance. 

Il Lecce è la regina della cadetteria e minaccia di regnare a lungo. Gli  uruguaiani terribili Giacomazzi e Chevanton demolendo 3 a 1 il malcapitato Venezia mostrano quale campionato saranno in grado di disputare. 

Il Palermo grazie al solito rigore di Maniero regola il coriaceo e ben disposto in campo Livorno. E se i rosanero vincono già ora che hanno evidenti imbarazzi di assemblaggio, non osiamo immaginare cosa avverrà più avanti: l'organico a disposizione di Arrigoni è di prim'ordine per la B e anche i siciliani sono da tener presente nel gruppone delle aspiranti alla promozione in A. 

Un esordio migliore al Ferraris il nuovo centravanti del Genoa Niculescu non poteva sognarlo: con due gol, un palo e una prestazione di ottimo livello ha affondato la Salernitana di Zeman davvero troppo fragile in difesa ed impotente in attacco. Se fossimo in Aliberti incominceremmo seriamente a prendere in considerazione di assecondare le richieste in sede di campagna acquisti del suo tecnico.

La Ternana vince finalmente in casa e a farne le spese è il Verona di Malesani. Il risultato, inteso come gioco ed occasioni, è stato meritatissimo per i locali che hanno cercato con intensità il raddoppio e pur non trovandolo hanno saputo mantenere la calma fino all'ultimo nonostante la pressione avversaria.

Il Bari espugna il San Vito di Cosenza e riscatta la sconfitta interna subita ad opera del Napoli sabato scorso. E' stata una buona gara, giocata su ritmi sostenuti nonostante il terreno pesante. I pugliesi sono sembrati più quadrati anche se il Cosenza ha fatto la sua onesta partita: pressing, buone trame di gioco e grande determinazione. I silani hanno tenuto per lungo tempo il pallino del gioco, difettando, però, in fase conclusiva: manovra sterile e grande dispendio di energie.

I tifosi del Vicenza avevano sognato ben altro esordio dopo la riapertura dello stadio Menti bloccato per due mesi dall'inagibilità. E invece alla fine ne è venuto fuori un pari contro la Triestina che tuttavia non è da buttare per Schwoch e compagni, costretti a giocare quasi tutta la partita in dieci uomini e sotto di un gol all'intervallo.

In dieci per un'ora, il Siena supera l'ex capolista Cagliari grazie ad una girata di testa del solito Ghirardello. Partita brutta e nervosa, con un espulso (Akassou al 31' per fallo su Suazo), dieci ammoniti, e continue interruzioni imposte dell'arbitro Rosetti.

Un gol di Bruno (ex napoletano ai tempi di Galeone) in avvio del secondo tempo regala all'Ascoli una meritata vittoria contro un Messina povero di idee e piuttosto confusionario. Per i bianconeri di Pillon è la prima vittoria stagionale che rilancia i marchigiani e getta i siciliani in crisi.

 

 

INDIETRO