CIAO
SERGIO,
CON TE FINISCE IL CALCIO!
Con
la morte del giovane tifoso Sergio
Ercolano si può dire che la
stagione del calcio Napoli è
finita. Caro Sergio, non ti
conoscevo ma quello che è certo, è
che ingiusto che tu giovane vita di
20 anni, tifoso del Napoli, muoia
per una partita di calcio. Ciò che
mi appresto a scrivere è fuori da
ogni sorta di retorica ma è il
reale pensiero che provo
nel mio animo profondamente
turbato e credo che provino gran
parte dei tifosi di calcio. Il
decesso di questo ragazzo ha fatto
capire ancora una volta che i valori
della vita sono ben altri, l’amore
per una maglia di calcio è un hobby
sano, dai forti coinvolgimenti
emotivi, il tifare per la propria
squadra è una sensazione bellissima
che ti permette di sfogare i tuoi
malesseri e che ti permette di
liberarti dalle tossine settimanali;
ma signori miei, il valore della
vita umana è la “res” più
preziosa che il Padre Eterno ha
fornito a tutti noi, essa non può
essere barattata per assistere ad un
match di calcio in curva, non può
essere svilita in pochi minuti da un
inseguimento a mo’ di far west tra
sceriffi e indiani.
Di
conseguenza ritengo che a questo
punto anche la stagione agonistica
degli azzurri finisce per passare in
secondo piano.
Cosa
vuoi che interessi ai veri tifosi
napoletani se si va o meno in serie
A, se Zanini azzecca il dribbling
giusto o se Manitta faccia una
papera nella propria partita. E’
davvero stucchevole pensare al
calcio in questo momento, a tal
proposito sono da censurare le
invettive polemiche di Casillo e
Zeman, i quali in modo assurdo
parlano di un piano preparato dal
calcio Napoli di non giocare ad
Avellino, per le numerose assenze
tra le fila degli azzurri. Costoro
senza alcun rispetto per ciò che è
successo, hanno perso l’occasione
per rimanere in silenzio e si sono
resi protagonisti di vere e proprie
istigazioni alla violenza nei
confronti dei tifosi del Napoli e
della società di Naldi. Vergognatevi!
Allo
stesso modo è meglio che tacciano
anche Galliani e Carraro veri
responsabili di questo balordo
calcio italiano che sta esasperando
tutti e che porta le teste calde del
tifo a impazzire letteralmente ed a
compiere gesti folli e barbari,
consci tanto che per loro non vi sarà
nessuna punizione esemplare dato il
marasma in cui annaspa il governo
del calcio italiano. E’ per tutto
ciò che la stagione del Napoli dovrà
avere poco rilievo rispetto a ciò
che è successo, non ce ne può
fregare del 4-4-3 o del 4-4-2 ,
dell’esonero di Agostinelli, del
calcio mercato fallimentare,
dell’incompetenza di Naldi, delle
fideiussioni false, dei ricorsi al
Tar. Nel calcio di oggi contano solo
i soldi che atleti mercenari
incassano ogni mese, in questo
calcio non c è più spazio per i
sentimenti, non esiste il rispetto
per i veri tifosi, quelli che pagano
profumatamente denari per compare i
biglietti e i gadget della squadra
del cuore, è un mondo sporco che
tritura tutto e non si ferma davanti
a niente.
Ora
basta! Ci è scappato il morto, ha
perso la vita un giovane tifoso, uno
di noi, uno come il sottoscritto che
prima di fare il giornalista
è un “malato del Napoli”
ed è soprattutto una persona
perbene, come lo era il povero
Sergio, che è stato solo reo di
voler seguire la sua squadra del
cuore nonostante i pessimi
risultati, nella trasferta contro i
cugini irpini.
In
conclusione invito i
giocatori azzurri a tirarsi su le
maniche e ad onorare in modo più
che dignitoso ed onorevole questo
campionato, qualunque sia il
risultato finale.
Quello
che conta che alla fine ci si
ricordi sempre e solo di lui
“Sergio Ercolani” un ragazzo che
è “finito”
per una partita di calcio, che
purtroppo non hai mai potuto
giocare…
Per
tutto quanto detto, ci sembra
irriguardoso
trattare per questa settimana
in “obiettivo Napoli” del
prossimo match contro gli scaligeri,
è una partita come tutte le altre
di questo campionato, che servirà
solo per le statistiche.
Luigi
Giordano
23/9/2003
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