• CIRO MURO: "PORTO NAPOLI NEL CUORE" •

7/12/2004


Ex calciatore del Napoli di Maradona, Ciro Muro ha concluso la sua carriera da mezz’ala nel 2002,ora allena giovani promesse in attesa di una chiamata importante. Due le stagioni disputate all’ombra del Vesuvio: Stagione 83/84 ,1 presenza in serie A; Stagione 86/87 , 11 presenze ed 1 rete nella massima serie. Uno scudetto ed una coppa Italia i trofei vinti dal centrocampista offensivo napoletano.

Ciro Muro, cosa ne pensa del nuovo Napoli di Ventura?
Penso che sia una squadra giovane e ben costruita. Guidata da persone competenti che conoscono bene il mondo del calcio.

Secondo lei il Napoli, alla fine del campionato,riuscirà ad essere promosso in serie B?
Sicuramente si! I ragazzi sono giovani ed hanno bisogno solo di tempo. Sono partiti in sordina ma non dobbiamo dimenticare che non hanno fatto il ritiro e sono partiti con un mese di ritardo rispetto alle altre squadre. Nelle prime gare forse erano un po’ frastornati perché non si rendevano conto in che “piazza” si trovavano ma nelle ultime gare ne stanno avendo la consapevolezza e con una migliore resa dal punto di vista fisico li ho visti più concentrati. Penso che alla lunga la squadra di Ventura centrerà la promozione senza troppi problemi.

De Laurentis ha dichiarato che in cinque anni riporterà il Napoli in Europa, e che non vede l’ora di affrontare al San Paolo squadre come Il Real Madrid o il Manchester . Secondo lei ci riuscirà?
Le premesse per far bene ci sono tutte. Io credo che non sarà difficile, soprattutto perché finalmente il Napoli adesso è una società sana dal punto di vista economico, e perché De Laurentis si è circondato di persone competenti ed esperte quali Pierpaolo Marino. Finalmente anche a Napoli si sente parlare di programmi a lungo termine.

Facciamo un salto nel passato, ritorniamo al Napoli stellare.Quali sono i ricordi che conserva con più piacere?
Sicuramente la stagione 1986/87 è stata indimenticabile. Ci aggiudicammo lo scudetto dopo 61 anni di attesa e la coppa Italia vincendo 13 partite su 13 .In particolare ricordo con piacere la partita Napoli-Ascoli:eravamo sullo 0-0 , entrai al 56 minuto e due minuti dopo segnai il gol dell’1-0 sbloccando il risultato e dando il via alla goleada con le reti di Romano e Bagni (La partita finì poi 3-0) . Sono delle gioie immense che non si possono descrivere, sono momenti che probabilmente gli altri dimenticheranno, ma che io porterò sempre con me.

Ciro Ferrara , cha ha vinto tanto con la Juventus, ha dichiarato che vincere a Napoli è una gioia molto più speciale, lei cosa ne pensa?
Sono pienamente d’accordo con lui. La Juventus, il Milan sono squadre abituate a vincere,e soprattutto non possono vantare una tifoseria così calorosa come quella partenopea.Il Napoli vive una realtà totalmente differente. Fino alla vittoria del primo scudetto non aveva mai vinto nessuna competizione importante, e la gente, una volta assaporato il gusto della vittoria, si strinse attorno alla squadra dimostrando un affetto ed un calore unico. Il San Paolo era stracolmo ogni Domenica. Il Napoli contribuiva a far dimenticare le difficoltà di una città ricca di problemi. Era un clima che definirei speciale.

Cosa prova sapendo che è stato compagno di squadra di Diego Armando Maradona, ritenuto da molti il più grande calciatore di tutti i tempi?
Sono onorato di esser stato suo compagno di squadra e di aver avuto il piacere di vederlo giocare da vicino.Prima di venire al Napoli io ero tifosissimo di Zico, lo ammiravo per il suo estro e le sue giocate e lo consideravo un punto di riferimento.Una volta approdato al Napoli e conosciuto Maradona,ho potuto apprezzare la sua enorme classe e notare la differenza con gli altri giocatori.Penso realmente che sia stato il miglior giocatore di tutti i tempi.

Come mai gli ex calciatori del Napoli non trovano spazio nell’organigramma societario, come accade spesso negli altri club?
E’ una domando a cui sinceramente non so rispondere. Probabilmente il problema si può individuare nella grande difficoltà societaria, culminata con il fallimento, che il Napoli ha incontrato negli ultimi anni.

Attualmente Ciro Muro di cosa si occupa?
Attualmente sono in attesa di una chiamata importante,ma per il momento sto allenando ragazzi di 16/18 anni.

Le piacerebbe far parte del nuovo Napoli?
Non ho mai fatto alcun tipo di richiesta alla società poiché non sono abituato a chiedere favori, sono in possesso del patentino di allenatore e mi piacerebbe allenare giovani come sto facendo adesso,ragazzi fra i 16/18 anni. Certo,se poi arrivasse una chiamata dal Napoli...



Intervista esclusiva di Raffaele Russo
 

 

INDIETRO