COLOMBA:
SONO VENUTO PER RIMEDIARE
Franco
Scoglio prima di lasciare la città partenopea si toglie
qualche sassolino dalla scarpa: "non sono stato
esonerato da Naldi, sono stato esonerato già pochi giorni
dopo il mio arrivo. Qui è difficile lavorare, una parte
della stampa mi aveva già messo in discussione pochi giorni
dopo il mio arrivo a Napoli, e ciò ha dato adito a
polemiche gratuite. Vi siete mai chiesti come mai allenatori
come Simoni, Mazzone e Novellino sono stati mandati via?
Auguro al Napoli di salvarsi, ha un calendario migliore di
quello del Catania, con me ci sarebbe riuscito
certamente". Perché contro la Sampdoria ha schierato
una squadra tutta chiusa in difesa?: "la squadra
avrebbe dovuto stancare la Sampdoria nel primo tempo, poi
nella ripresa erano previsti gli inserimenti di Pasino e
Stellone, comunque la Sampdoria non ha avuto alcun ruolo nel
mio esonero, era già tutto scritto". Toto Naldi
invece nella conferenza stampa di presentazione di Colomba
assicura che l'esonero di Scoglio è stato deciso
esclusivamente dalla società: "la Società Calcio
Napoli vuole ringraziare il tecnico Scoglio per il lavoro
effettuato, gli auguriamo di poter costruire bene anche in
altre società. Ora mi auguro che il ritorno di Colomba
possa dare concretezza". Sulla stessa linea anche Giorgio
Perinetti: "una società fa considerazioni di
opportunità facendo i pro e i contro, si fanno delle
valutazioni e poi si prendono delle decisioni. Io sono
direttore sportivo e come tale non rifuggo dalle mie
responsabilità ma vi prego di lasciare fuori i giocatori da
questi discorsi, loro sono responsabili solo per quello che
avviene in campo". Da parte sua Franco Colomba
si mostra ottimista per il futuro: "mi sembra di non
essere mai andato via, nonostante un momento negativo
culminato con l'esonero di due mesi e mezzo fa c'era la
consapevolezza che si era lavorato bene per cui ora ci
ritroviamo di nuovo assieme, ora ho la possibilità di
rimediare. Oggi è un'altra squadra per 6-7 elementi, vedrò
di scoprirli: lavorerò subito per studiare queste nuove
possibilità. Se ci saranno partite in cui ci sarà il
bisogno di sfruttare i due attaccanti e il trequartista lo
faremo sicuramente. Abbiamo tredici partite da disputare,
sono troppe e sono poche. Vedremo di calarci nei panni di
chi deve recuperare il tempo perduto, lo faremo per il
rispetto che dobbiamo alla tifoseria.Ora tutte le
componenti, società, squadra, tifoseria, devono viaggiare
di pari passo, un ambiente ostile non serve a nessuno
".
a
cura di Raimondo E. Casaceli
12/3/2003
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