COMUNI
UNIAMOCI
L'assessore
al turismo di Anacapri Mario Staiano qualche giorno
fa aveva proposto sul forum di questo sito una singolare
iniziativa: convincere tutti i comuni della provincia di
Napoli a ritoccare marginalmente l'ICI e ad investire il
ricavato in quote societarie del Calcio Napoli in modo da
affiancare Naldi nella gestione della società "in
questo modo" spiega "tutti i comuni diventerebbero
azionisti ". Ma chi non è tifoso non sarà
entusiasta di pagare una tassa a favore di una squadra di
calcio...: "con le tasse si finanzia il teatro ma non a
tutti piace. Non credo che alle persone anziane piaccia il
Festivalbar, eppure viene finanziato dal Comune con i soldi
dei contribuenti". Ma è sicuro che sia attuabile una
iniziativa del genere?: "è da verificare dal punto di
vista legale ma non credo esistano particolari
problemi". Sul forum di questo sito è stato proposto
l'azionariato popolare, collimerebbe con la sua iniziativa?:
"ho letto l'iniziativa nata nel forum, perchè no?
Quanti tifosi avrà il Napoli nel mondo? Due milioni, pensi
se ognuno versasse duecentomila delle vecchie lire al Napoli
entrerebbero 400 miliardi!". Ma non tutti i tifosi
sarebbero disposti a versare duecentomila lire...:
"ognuno verserebbe quello che può, comunque si
raggiungerebbe una cifra ragguardevole". Questa sarebbe
una sottoscrizione volontaria, diversa dalla sua
proposta...: "io propongo un azionariato dei comuni, è
chiaro che la maggior parte del gettito dovrebbe venire dal
comune di Napoli. Un comune come Anacapri conta duemila
famiglie, facendo versare a ognuna di essa centomila lire già
si arriverebbe ad una cifra considerevole, se a questa
iniziativa aderiscono tutti i comuni della provincia, e
soprattutto quello di Napoli, pensi alla cifra che potremmo
raggiungere." Come funzionerebbe da un punto di vista
pratico?: "Ogni comune dovrebbe avere un rappresentante
all'interno della società. E poi avremmo anche un altro
vantaggio, oggi molti giovani anzichè tifare per il Napoli
preferiscono rivolgere le loro attenzioni a squadre come il
Milan, la Juve, l'Inter... se li 'costringessimo' a
diventare azionisti nel modo da me proposto dovrebbero
tifare per forza anche per il Napoli, sarebbe nel loro
interesse". E così il Napoli aumenterebbe i tifosi e
si salverebbe dal fallimento: "certo! Ormai tutto il
mondo del calcio è in crisi, pensi a quello che sta
succedendo alla Lazio, difficile che in futuro ci siano dei
mecenati disposti a investire da soli, secondo me il futuro
sta nell'azionariato". A volte però il fallimento può
essere salutare: "non sono d'accordo, ho già sentito
questo tipo di ragionamento, partiamo dalla C2 e poi in un
paio di anni torniamo in B..." con una società sana
però... : "un fallimento non è morale nei confronti
di molta gente, prendiamo proprio l'esempio di Firenze: a
parte il fatto che ora la Fiorentina ha perso tutti i suoi
titoli, nel fallimento di Cecchi Gori sono coinvolti molti
altri, col fallimento una società azzera i debiti quindi i
creditori non potranno più avere restituito quello che
avevano investito. Ecco che in questo modo il fallimento di
una società sportiva provoca il fallimento anche di altri,
e in questo possono essere coinvolte anche molte
famiglie". Ritiene di poter convincere gli altri
comuni?: "spero di sì, capisco che è un'idea nuova e
che non stiamo attraversando un buon periodo, la finanziaria
a noi comuni ha dato una bella batosta ma penso che il
futuro del calcio sarà questo". I ragionamenti
dell'assessore sono ineccepibili, il futuro ci dirà se sono
anche attuabili.
11/12/02
Raimondo
E. Casaceli
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