CON
MARTINO SAREBBE UN NAPOLI AMBIZIOSO
Finalmente
giunge un po’ più chiarezza sul Napoli del futuro,
almeno per quanto concerne la questione tecnica. E’
ormai sicuro l’arrivo di Gabriele Martino come
nuovo ds al posto del dimissionario Perinetti. La
notizia era già nell’aria da alcuni mesi e quindi le
sue dimissioni dalla Reggina erano senz’altro legate a
questa vicenda. L’arrivo di Martino fa capire che il
Napoli, in vista della prossima stagione, crede ancora
di poter raggiungere la serie A. Infatti Martino ha
sempre detto di voler sposare il progetto partenopeo
soltanto in caso di massima chiarezza sul futuro.
Tradotto significa soltanto in caso di raggiungimento
sin da subito della serie A. Ora che è arrivato
significa che Naldi sulla serie A crede ancora e quindi
il presunto progetto giovani a lunga scadenza per il
momento è stato accantonato. Ciò però non significa
che il Napoli sarà una squadra senza giocatori di belle
speranze. Martino ha sempre detto che la sua squadra
ideale è formata da gente di esperienza, ma anche da un
gruppo di giovani validi che potrebbero fare le fortune
del Napoli. Senza dubbio uno di questi sarà il
diciannovenne Esposito. La società ha già fatto
capire che sarà il primo ad essere confermato e
l’anno prossimo rientrerà in modo stabile nel parco
giocatori della Prima Squadra. Insieme ad Esposito si
aggiungeranno Platone, Mancino e Gragnaniello
che rientreranno dai prestiti, nonché i presunti nuovi
acquisti Mannini, Capuano, De Zerbi
e Del Core.
Il
primo obiettivo sarà quello di confermare buona parte
del parco giocatori attuale. Naldi è orientato su
alcuni nomi, ma la questione della messa in mora rischia
di creare un fuggi-fuggi generale che porterebbe al
Napoli un danno notevole sia dal punto di vista
organizzativo, dal momento che verrebbe compromesso il
progetto di Martino, sia soprattutto economico in quanto
c’è comunque un patrimonio economico da salvare.
Infatti in questo momento chiunque giocatore del Napoli
riceverà un’offerta, potrà accasarsi alla nuova
squadra anche senza il consenso della società
partenopea. Una soluzione che fa gola a molte squadre ed
infatti le offerte per diversi giocatori napoletani non
mancano. L’idea di Martino sarebbe quella di
confermare Manitta (richiesto da mezza serie B), Portanova
(idem), Zamboni (seguito da Roma, Cagliari e
Bologna), Tosto (su di lui ci sono Genoa,
Fiorentina e Reggina), Zanini (piace a Genoa,
Torino, Messina ed Ancona), Del Grosso (in
scadenza contratto, ma ha già dato l’assenso a
restare), Bernini, Montesanto e Dionigi
(seguito da Fiorentina, Atalanta e Siena). Oltre a Del
Grosso, gli unici che al momento il Napoli quasi
sicuramente riuscirà a riconfermare sono Bernini e
Montesanto. Per il resto si dovrà sudare parecchio.
Comunque il Napoli proverà fino all’ultimo a
trattenerli, se non tutti almeno una buona parte. Il
prossimo mercato dei partenopei quindi è strettamente
legato alle conferme dei giocatori migliori. Anche se
comunque si dovrà cercare di sostituire i sicuri
partenti Vidigal, Carrera, Quadrini,
Martinez, Vieri e Savoldi. In verità
su Savoldi c’è il momentaneo veto del nuovo ds.
Martino lo conosce molto bene avendolo avuto alla
Reggina. Un giocatore che potrebbe tornare molto utile
al Napoli, soprattutto qualora dovesse essere
riconfermato Dionigi. I due formerebbero quella coppia
d’attacco che nel 2001-02 portò la Reggina in serie A
e che quest’anno a Napoli si è vista soltanto in
pochissime occasioni. Se Savoldi, che non si è riuscito
ad ambientare alla piazza di Napoli, vorrà andare via,
è già pronto il suo rientro alla Reggina con il
conseguente ritorno a Napoli di Stellone, il
quale anch’egli potrà ambire nuovamente ad un ruolo
importante all’ombra del Vesuvio. Del resto la coppia
d’attacco Stellone-Dionigi lo scorso anno è piaciuta
parecchio e quindi potrebbe essere un ottimo punto di
partenza, soprattutto se accanto a loro arriveranno
giocatori di grande rilievo. E su questi Martino ha già
pronto la lista della spesa. Come prime scelte, nemmeno
a farlo apposta, ci sono tre giocatori della Reggina: Mozart,
Cozza e Bogdani. Dei tre il più facile da
acquistare è l’albanese, reduce da una stagione con
luci ed ombre alla Salernitana. Ma il nuovo ds crede
parecchio nel gigante e quindi è un acquisto che
potrebbe essere messo in preventivo. Su Mozart e Cozza
la situazione è molto più difficile. Il primo ha
disputato una stagione ad intermittenza, ma resta
comunque nel mirino di squadre importanti come Parma e
Roma. Non a caso Prandelli quest’anno lo voleva a
Parma e molto probabilmente cercherà di portarlo a
Roma. Quindi un suo trasferimento al Napoli sembra
pressoché impossibile, ma mai dire mai. Cozza invece è
un giocatore accostato più volte al Napoli negli ultimi
anni. Lo scorso anno l’allora allenatore degli azzurri
Franco Colomba manifestò la sua volontà di volerlo a
Napoli, ma ci fu il veto della Reggina. Anche
quest’anno si è cercato di portarlo all’ombra del
Vesuvio. Ma la Reggina chiese troppo (Cozza e Savoldi
per Vidigal, il prestito di Stellone e la comproprietà
di Floro-Flores) e la trattativa si arenò sul nascere.
Ora l’arrivo di Martino potrebbe creare scenari
importanti visto che il giocatore è molto legato al
direttore sportivo e non è escluso che potrebbe
accettare un’offerta del Napoli. L’unico intoppo
sarebbe rappresentato dall’alto ingaggio che ha alla
Reggina. Ma con una possibile spalmatura il tutto
potrebbe chiudersi a favore del Napoli. Un altro nome
che piace parecchio a Martino è Massimo Marazzina,
reduce quest’anno da un’agrodolce esperienza al
Modena. Anch’egli un vecchio obiettivo del Napoli di
Colomba, ma le ultime stagioni negative potrebbero
facilitare il suo tesseramento. Il giocatore è di
proprietà del Chievo, dove due anni fa si ritrovò
fuori rosa a causa di dissapori con Del Neri. L’unico
intoppo potrebbe sorgere dalla volontà del presidente
Campedelli di confermarlo. Infatti ora che Del Neri è
andato al Porto, Marazzina potrebbe tornare molto utile
al nuovo tecnico (al 90% Mario Beretta).
Nel
frattempo il Napoli ha già avuto la notizia che il
Bologna non riscatterà la comproprietà del difensore Emanuele
Troise. A questo punto il giocatore ritornerà al
Napoli, che molto probabilmente lo venderà al miglior
offerente. Ma non è esclusa una sua riconferma nel caso
dovessero partire Zamboni e Portanova. Ultimo discorso
quello che riguarda l’allenatore. Nei giorni scorsi si
riparlava di una conferma di Simoni. Ma Martino,
dopo aver elogiato Simoni, ha già affermato di essere
orientato su altri nomi. Il suo pallino è quel Silvio
Baldini appetito da mezza serie B e da
tre-quattro squadre di A. Il problema che allontana
Baldini da Napoli è l’altissimo ingaggio che percepirà
dal Palermo fino al 2006. Su di lui si è fatto avanti
anche il Lecce, ma alla fine Semeraro e Corvino hanno
optato per Zeman. Se non ridurrà le pretese il rischio
di Baldini è quello di rimanere disoccupato (ma
comunque ben pagato da Zamparini), anche se ci sono
squadre come Fiorentina e Genoa (Della Valle e Preziosi
tanto per intendere) pronte a ricoprirlo comunque
d’oro. Per il Napoli allora resta sempre aperta la
pista De Canio. Ma anche su quest’ultimo
ci sono diverse divergenze. Infatti il tecnico lucano
non vorrebbe correre nuovamente il rischio di un
improvviso cambio d’obiettivo come è successo
quest’anno al Genoa, dove era venuto per lottare per
la serie A e si è ritrovato a lottare per la salvezza.
De Canio sembra una pista percorribile, ma arriverebbe a
Napoli soltanto nel caso dovesse esserci realmente una
squadra capace di poter lottare per la serie A.
Altrimenti non avrebbe nessuna difficoltà ad accasarsi
altrove visto che le offerte non gli mancano (Siena,
Cagliari e Modena su tutte). Nel mirino del Napoli c’è
anche Vavassori, il quale potrebbe sfruttare la
piazza napoletana come rilancio nel calcio dopo un anno
di inattività. Ma al momento l’ex giocatore del
Napoli e tecnico dell’Atalanta sembra orientato a
restare ancora alla finestra in attesa di offerte più
importanti. Infatti potrebbe esserci per lui un ritorno
alla società bergamasca nel caso Mandorlini dovesse
finire al Parma. Impossibile invece l’arrivo di Camolese
in quanto la mancata conferma alla Reggina è scaturita
anche a causa di divergenze con lo stesso Martino. Dopo
questa presentazione sui papabili, veniamo al favorito.
Oggi il nome più probabile è quello di Aldo Luigi
Ammazzalorso. Il mese scorso ci fu il primo
contatto (smentito nella maniera più assoluta dal
tecnico italo-argentino), segno che il Napoli crede in
quest’allenatore salito alla ribalta soltanto negli
ultimi anni. Il tecnico sogna di venire a Napoli, ma sta
analizzando anche un’offerta della Salernitana per il
dopo Pioli (che sembra il favorito per la panchina del
Parma). Ammazzalorso sarebbe una buona soluzione perché
è un tecnico molto bravo con i giovani. Le uniche
perplessità legate al suo nome sono la mancata
esperienza in un campionato di B ad alti livelli (se per
il Napoli dovesse essere) e quindi ci sarebbe il rischio
di un nuovo caso-Agostinelli.
Più
difficile invece Iachini, anche se Chievo e Genoa
hanno deciso di puntare su altri, ma il suo arrivo al
Napoli è quasi impossibile. Più facile che si accasi a
Siena o Ternana.
LE
PERCENTUALI DI CHI RESTERA’ AL NAPOLI.
MANITTA
60%
BRIVIO
0%
BONOMI
20%
CARRERA
0%
CVITANOVIC
25%
DEL
GROSSO
90%
MARTINEZ
0%
PORTANOVA
50%
QUADRINI
0%
TOSTO
60%
ZAMBONI
50%
BERNINI
100%
ESPOSITO
100%
MARCOLIN
60%
MONTESANTO
95%
MONTEZINE
85%
OLIVE
75%
PASINO
35%
PEROVIC
40%
VIDIGAL
0%
ZANINI
70%
DIONIGI
40%
SAVOLDI
45%
SESA
60%
VIERI
20%
POSSIBILI
ACQUISTI
MOZART
20%
COZZA
35%
BOGDANI
85%
MARAZZINA
50%
ALLENATORE
SIMONI
20%
BALDINI
5%
DE
CANIO
30%
VAVASSORI
55%
CAMOLESE
10%
AMMAZZALORSO
75%
IACHINI
15%
Alessio
Borrelli
3/6/2004
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