--------------------------IL PUNTO--------------
COPPIA D'ASSI Continua la marcia dirompente della sorprendente coppia di testa Siena e Triestina. Si risveglia dal torpore la Sampdoria che nonostante qualche distrazione fa sua la gara col Verona. Da segnalare anche l'ennesimo risultato importante del Vicenza di Mandorlini, che dopo aver scaraventato fuori dalla Coppa Italia il Bologna, rifila un poker mortifero anche al Cagliari. Delude ancora il Palermo solo 2-2 in casa con l'Ascoli e ci si chiede quali benefici ha apportato alla squadra il cambio della guida tecnica di Arrigoni per Glerean che almeno aveva dato un gioco spumeggiante alla squadra rosanera. La Triestina dei miracoli sempre più sorprendente. La squadra di Ezio Rossi si è confermata al comando della serie cadetta, nonostante il ruolo di matricola e le casacche ancora prive di sponsor. Gli alabardati hanno sudato fino al novantesimo minuto per avere la meglio sul coriaceo Messina degli ex che, protagonista di una travolgente rimonta in grado di portarlo nelle alte sfere della graduatoria dopo un periodo difficile, all'ombra di San Giusto ha avuto la forza di recuperare, dopo essere finito sotto ad inizio gara. Ma, ancora una volta, la squadra giuliana avrebbe trovato in Dino Fava (già nove acuti personali nella sua prima stagione in serie B, tutti sull' erba del Rocco) il giustiziere capace di regalarle i tre punti per un Natale che sognava da 45 anni. Il volo del Siena in testa alla classifica non si ferma e contro il Genoa arriva una vittoria sofferta ma meritata, grazie a un secondo tempo di grande carattere. Decisivo, dopo il vantaggio ospite di Carparelli, l'inserimento del brasiliano Taddei che spinge con grande intensità sulla destra, costruendo le due azioni che portano alle reti. Tornano al gol Pinga e Ghirardello, che nel primo tempo avevano colpito un palo a testa su punizione. La Sampdoria torna a vincere dopo l' ultimo successo ottenuto il 15 novembre scorso nel derby con il Genoa. I blucerchiati, però, hanno dovuto faticare moltissimo per piegare la resistenza di un Verona che dopo avere subito tre gol nel primo tempo ha saputo reagire nella ripresa fino ad accarezzare il sogno di una clamorosa rimonta. Con la terza sconfitta consecutiva in casa contro il Livorno, il Bari ha cancellato in un solo colpo i progressi mostrati in Coppa Italia (aveva battuto l'Inter a San Siro), evidenziando una profonda crisi di identità e gioco. E ora la classifica, con i pugliesi al terz'ultimo posto, comincia a preoccupare per davvero. Continua di contro il momento magico del Livorno che con questo bel successo esterno si piazza al quinto posto, davvero impensabile ad inizio torneo, ma la coppia Negri Protti sta riscoprendo una seconda giovinezza. Palermo e Ascoli dividono la posta in palio con un 2-2 in cui non sono mancati i colpi di scena. Il risultato premia i rosanero, che fino alla fine hanno creduto nel pareggio. L'inizio è stato preceduto da sonori fischi per i beniamini siciliani e si è concluso ancora peggio, con i tifosi ad inveire (stavolta per fortuna solo verbalmente) contro il tecnico Arrigoni che vede a rischio la sua posizione. Zamparini starebbe pensando di richiamare Glerean licenziato poco dopo l'inizio del torneo. Finisce in parità tra Cosenza e Salernitana a conclusione di una gara combattuta e tecnicamente di buon livello. Le due squadre hanno rispettato la tradizione che li vuole rivali in un rapporto, però, di reciproco rispetto e lealtà e con un solo obiettivo: fare del buon calcio. I calabresi, anche se in formazione rimaneggiata, hanno disputato una buona gara: pressing, buone geometrie e grande intensità. La Salernitana, dal canto suo, ha messo in evidenza problemi già noti in fase difensiva e nell'impostazione della manovra, ma quanto meno questa volta è riuscita a portare a casa il prezioso punto, rendendo moderatamente soddisfatto il tecnico Zeman: "La partita è stata giocata tra due squadre che hanno dato il meglio. Il Cosenza ha creato più pericoli nel primo tempo, mentre noi ci siamo resi pericolosi seconda frazione. Non abbiamo subito gol e questo non ci riusciva da tempo, abbiamo fatto risultato fuori casa ed anche questo non ci succedeva da tempo". Nell'ultima partita dell'anno del centenario (la società e stata fondata nel 1902) il Vicenza trova un'importante vittoria contro il Cagliari, che almeno per il momento le consente di lasciare le zone basse della classifica. Un successo fortemente voluto quello della squadra di Mandorlini, reduce dalla clamorosa affermazione in Coppa Italia a spese del Bologna, contro un Cagliari che è apparso squadra di rango e arrivata in terra veneta con l'obiettivo del successo. Il match si è rivelato divertente, come pochi se ne vedono di questi tempi, tra due squadre che possono sicuramente inserirsi nella lotta promozione. In una partita caratterizzata da molte azioni da gol la svolta è avvenuta a metà ripresa con l'espulsione per doppia ammonizione del sardo Loria. Finisce 3-1
per il Catania il primo anticipo della 17a giornata di B. La
squadra di Toshack, trascinata da un Oliveira in stato di grazia, piega
la Ternana, una delle grandi del torneo. Nell'altro anticipo, il Lecce ha battuto l'Ancona in trasferta per 3-1. Le reti del Lecce sono state segnate, nel primo tempo, al 27' da Piangerelli e al 36' da Chevanton, nella ripresa da Abruzzese al 12'. Degano ha accorciato le distanze per l'Ancona al 37' del secondo tempo. In classifica il Lecce sale provvisoriamente al primo posto con 27 punti, l'Ancona e' all'ottavo posto a 22, alla pari con il Messina.
di Vincenzo Letizia 22/12/2002 |