Corbelli
nell'ambito di una conferenza
stampa tenuta al centro Paradiso
di Soccavo ha dichiarato:
"Prendendo atto
dell'impossibilità di svolgere
l'assemblea straordinaria e alla
coperture delle perdite a livello
personale, attraverso la
Sportinvest, proprietaria al 50%
della Napoli spa, ho rinunciato ad
8 miliardi e mezzo di versamenti
già avvenuti da parte mia (la
gran parte sarebbe rappresentata
dai 6,5 mld della vicenda Telepiù,
ndr) e che contribuiscono a
risolvere il problema".
L'auspicio
di Corbelli è che "nei
prossimi giorni all'interno
dell'holding lussemburghese si
raggiungano quegli accordi che
consentano ulteriori operazioni
sul capitale". Nei prossimi
giorni dovranno essere "gli
amministratori della società a
farsi carico della gestione".
La strada scelta è comunque, come
ha ammesso lo stesso Corbelli,
"diversa rispetto a quella
della capitalizzazione".
Il presidente del Napoli evidenzia
che "vi sono vedute diverse
sui tempi di attuazione" del
piano con Ferlaino e la
discussione "continua, con
serenità, anche se con punti di
vista diversi. Finora non c'è
stata un'unità di intenti" e
la ricapitalizzazione, insieme con
il passaggio della seconda tranche
di azioni, "può far parte
dell'interpretazione dei contratti
ed essere una delle cose non
condivise".
Ci
sono, ha sottolineato Corbelli,
"problemi
nell'interpretazione dell'accordo
sui quali lavoreranno i
consulenti. Del resto sono
interpretabili i codici,
figuriamoci gli accordi".
Corbelli si dice "sereno ed
ottimista, si stanno facendo gli
sforzi per far arrivare l'accordo
in porto. Di certo se non si
arriva a una gestione unitaria
continuerà una situazione
difficile con poche decisioni che
potranno essere prese". Nelle
prossime ore, annuncia Corbelli,
"sentirò e vedrò Ferlaino
per capire esattamente il suo
punto di vista. Io credo che sia
confermata la sua intenzione di
lasciare e i problemi sono più
legati a modalità e tempi di
attuazione dell'accordo. Il denaro
per l'intesa - ha detto - c'è ed
è stato già depositato