COSENZA
- NAPOLI 1 - 1
Il
Napoli pareggia allo stadio san Vito
di Cosenza in una bruttissima
partita che condanna alla permanenza
in serie B ed a apocalittici
sviluppi societari.
Orfano
di Luppi, Cristiano e Jankulovski
squalificati, De Canio rispolvera
Caruso al centro della difesa e
schiera un offensivo 3-4-3 con
Graffiedi e Rastelli laterali
attorno a Stellone. Il Cosenza ha
bisogno di punti per non essere
risucchiato nella lotta per non
retrocedere, e l’allenatore De
Rosa, richiamato al posto
dell’esonerato Mondonico, imposta
la sua squadra sul 4-4-2.
Subito
in apertura di gara, sotto la
pioggia, un segno delle cose che
devono accadere, malinteso tra
Magoni e Mancini, Giampaolo si
inserisce e colpisce il palo.
Il
Napoli è stranamente deconcentrato,
i padroni di casa tengono bene palla
e pressano a tutto campo irretendo
il centrocampo azzurro incapace di
reagire e di creare azioni
pericolose. Al 21’ p.t. la logica
conclusione del gioco visto, Mancini
non trattiene una conclusione
cosentina da fuori area, ed in
mischia Giampaolo segna.
Il
Napoli tenta una timida reazione, ma
gli attaccanti sono costantemente
anticipati, solo al 30’ p.t.
arriva la prima ed unica azione
offensiva del primo tempo, da
Ametrano a Graffiedi, cross in area
e Rastelli di testa tira fuori. Al
38’ p.t. Zaniolo colpisce a lato.
Napoli
completamente in scacco, il Cosenza
conquista sette corner contro uno
solo del Napoli, ma la difesa
azzurra riesce a tenere.
Nel
finale la rabbia dei sostenitori del
Napoli arrivati a Cosenza per
incitare ad una vittoria i propri
beniamini, esplode. Alcuni tifosi
compiono una inopportuna invasione
di campo, uno corre da Montezine e
gli urla in faccia tutta la sua
delusione, peggio fa un altro che
aggredisce Villa. La situazione si
normalizza dopo un po' e l’arbitro
Messina chiude i primi 45 minuti con
il Cosenza in vantaggio.
Nella
ripresa il Napoli gioca con due soli
difensori, Ametrano gioca a sinistra
ed è Villa a fungere da esterno
destro, al 3’ s.t. Aldegani
respinge il suo primo pallone su un
tiro-cross di Stellone, e poco dopo
è Rastelli a spedire a lato una
occasione, poi al 8’ s.t. si
rivede il Cosenza con Lentini che
costringe Mancini alla deviazione in
calcio d’angolo.
Il
Napoli mette in area numerosi
palloni lunghi assolutamente
inefficaci, Montezine, Vidigal e
Magoni vanno al tiro da lontano ma
senza successo.
La
partita è brutta e spezzettata, il
Cosenza non spinge più ed il Napoli
le prova tutte pur di rendersi
pericoloso.
Al
23’ s.t., dal secondo corner
guadagnato dal Napoli, Ametrano tira
un bolide che impegna in una
respinta corta Aldegani, Rastelli
prova un tiro acrobatico ma è
Bonomi a realizzare il pareggio
sottorete.
I
nuovi entrati Mendil e Sesa sprecano
delle occasioni, poi Villa impegna
ancora Aldegani. Al 35’ s.t.
Stellone approfitta di una
indecisione di Aldegani e viene
strattonato in area, ma Messina fa
proseguire.
Da
segnalare nel finale l’ingresso
dell’ex Imbriani, un tiro a lato
di Montezine ed uno di Sesa che
impegna il portiere da lontano.
De
Canio aveva parlato di partita della
vita ma sembra che il Napoli abbia
interpretato giustamente la gara
solo nella ripresa, scesi in campo i
calciatori dovrebbero lasciare fuori
tutti i problemi, ma sembra che un
certo condizionamento di nervosismo
e disattenzione ci sia stato, oltre
ad i soliti problemi di organico e
gioco.
Il
Napoli ancora bloccato quindi sul
1-1, il risultato in cui più spesso
è impattata la compagine di De
Canio, frutto dei soliti problemi di
manovra che non portano le palle gol
necessarie per raggiungere obiettivi
da vertice che ora bisogna
definitivamente dimenticare.
Cosenza
(4-4-2): Aldegani,
Traversa, Oshadogan, Maldonado,
Modesto, Baldi (40' st Imbriani),
Morrone, Edusei, Lentini, Giampaolo
(28' st Mendil), Zaniolo (43' st
Tatti). (1 Micilli, 19 Di Sole, 5
Altomare, 15 Paquito, 7 Imbriani).
All. De Rose.
Napoli (4-4-2): Mancini,
Villa, Bonomi, Caruso (38' st
Troise), Ametrano, Rastelli (43' st
Floro Flores), Vidigal, Magoni (14'
st Sesa), Montezine, Graffiedi,
Stellone. (22
Gragnianiello, 6 Bigica, 20 Alessi,
27 Stendardo). All. De Canio.
Arbitro: Messina di
Bergamo.
Reti: nel pt 22'
Giampaolo; nel st 25' Bonomi
Angoli: 9 a 5 per
il Cosenza.
Recupero: 2' e 4'.
Ammoniti: Villa,
Bonomi, Ametrano, Caruso, Zaniolo
per gioco falloso; Stellone per
simulazione; Maldonado per
conportamento non regolamentare.
Spettatori: 4.257.
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