DE CANIO "SUL PIEDE DI GUERRA"

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Luigi De Canio racconta il suo Napoli alle porte del 2002, sempre più avvilito dalle querelle societarie: "Ma noi cerchiamo sempre di rimanere concentrati sul nostro lavoro, pensiamo agli allenamenti e alle partite",

Ma come affronta il futuro l’allenatore azzurro? "Con entusiasmo, con il solito entusiasmo. Io vivo con una certezza, se il Napoli riuscirà a recuperare la serenità, allora questa stagione può regalare traguardi esaltanti".

Dunque De Canio spera ancora nonostante tutto nella serie A: "Ho parlato di traguardi esaltanti, non basta questo?".
Ma il tecnico materano si rabbuia subito quando gli si fa notare che dal mercato che si riapre praticamente non ci sarà nessuna bella notizia, anzi…: "Mi ripeto, l’ho già detto che non mi aspetto proprio nulla dal mercato perché ho letto certe dichiarazioni precise del presidente Corbelli. Sostiene che non c’è la possibilità di ingaggiare nuovi atleti. Io la mia idea sull’argomento l’ho espressa da tempo e in momenti non sospetti, per cui evito di tornare sull’argomento. Dico solo che non mi aspetto nessun nuovo arrivo e che il Napoli saprà andare avanti così com’è e come ha fatto fino ad ora, per lo meno magari non si vendano i calciatori fondamentali...", il riferimento è chiaramente rivolto a Stellone, Jankulovski e Vidigal. Ma anche su questo fronte il presidente Corbelli è stato chiaro, tanto da abbassare la guardia pure su Roberto Stellone che prima era considerato punto fermo e giocatore incedibile ma che oggi, al cospetto di un’offerta realmente interessante, potrebbe essere messo in lista di sbarco: "…Se i segnali che ho intuito dovessero confermarsi solo allora potrò dare giudizi, sbilanciarmi, meglio restare in attesa, per ora nessuno mi ha detto nulla sull’argomento, aspetto di tornare a Soccavo, di ricominciare il lavoro, per capire come vanno le cose... "

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