DIEGO
LASCIATO DALLA MOGLIE
"Diavolo
di un Maradona, grasso,
confuso, abbandonato,
deriso: eppure sempre lì,
vivo. Si, vivo: e pronto,
ogni giorno, a
improvvisare una
conferenza stampa, a
stupire, a capovolgere
situazioni a ribaltare
destini…". Ma
questa volta il destino
gli ha riservato davvero
un'amara sorpresa, Claudia
Villafane, la moglie, la
donna della sua vita,
colei che il campione
argentino ha sempre
gridato al mondo di amare
più della sua vita, lo ha
lasciato. Diego e Claudia
non vivono più insieme da
circa un anno, in questo
lasso di tempo la crisi
della coppia è stata
tenuta ben nascosta, poi
è trapelata nel giorno
del suo addio al calcio
giocato, allo stadio
"la Bombonera"
di Buenos Aires. Il Pibe
de oro ha trascorso la
notte prima dell’evento
ed altri giorni ancora in
un hotel della capitale
argentina, lo stesso in
cui risiede abitualmente
quando ritorna
dall’Havana. Claudia,
invece, è rimasta a casa
con le figlie, ma senza il
marito. E’ solo Diego,
non si conoscono affondo i
motivi che hanno innescato
questa crisi; sembra che
Claudia non tollerasse più
i continui tradimenti del
campione, le crisi
depressive del marito, o
semplicemente abbia smesso
di amarlo…come pure
accade nella vita. In
questo periodo Maradona si
ritrova al suo fianco il
solo Guillermo Coppola, il
manager di sempre che lo
ha seguito anche
all’Havana dove Diego
sta completando la cura di
disintossicazione dalla
droga. Chi ha assistito al
suo addio al calcio ha
certamente notato le
lacrime di Diego in campo
e della moglie in tribuna
d’onore. Sembrava il
quadretto romantico di una
coppia unita. Invece, quel
pianto misto di gioia e
tristezza celava altri
sentimenti, le amarezze,
la melanconia di una
coppia ormai in crisi.
E’ un periodo drammatico
per Diego, tutto ha
superato nella sua
tribolata esistenza, ma
ora l’aspetta la prova
più ardua e dolorosa. Non
ci sarà più l’adorata
moglie accanto a lui ad
indirizzarlo, bacchettarlo
e a sopportarne ma anche a
comprenderne gli sguaiati
slanci. Sarà ora più
duro per il re in esilio
risollevarsi dalla droga,
dalle crisi depressive,
convivere con la sua
notorietà a volte
opprimente. Ma Maradona
non è morto. "La
cattiva coscienza
palleggia, rimprovera,
accusa, cambia opinione,
fa boccacce. Continua nel
suo dribling infinito. Non
alla vita, ben inteso.
Questo santo peccatore
mette a sedere, di
continuo, chi pretende di
farlo scomparire. Il re,
signori, non è morto. E
nemmeno nudo. Il re è
vivo. Straordinariamente
vivo". E ci auguriamo
possa superare anche
quest’altra infida
trappola che il destino
gli ha riservato…
di
Vincenzo Letizia
|