9/2/2005
(di Luigi Petagna) - La novità della tv è il digitale terrestre, lanciato da Mediaset e La 7, da qualche settimana, queste televisioni hanno dato il via alle partite, l’esperimento è partito. Prezzi sembra promozionali, 3 € a gara Mediaset, 2 La 7, però non si possono vedere tutte le partite, a Mediaset 8 squadre e a La 7 9, tutto in fase di definizione, decoder e scheda anche per questi, i contratti da discutere, Galliani sostiene che Sky non perderà liquidi. Via satellite o digitale, le tv, soprattutto per il calcio, proliferano, giusta la leale concorrenza ma c’è un po’ di confusione, soprattutto per il tifoso. Comincia a capirsi poco, cosa convenga, se il prezzo è più conveniente, se le partite siano tutte o no; intanto le adesioni sono parecchie, il tifoso non se la sente di rinunciare al calcio. Tutto ciò non sarà un po’ troppo? Quando ho cominciato a seguire questo sport le partite si sentivano per radio, solo i secondi tempi, di televisione in diretta non se ne parlava, raramente la nazionale e qualche gara europea. C’era la sintesi di una partita di serie A, si attendeva 90° minuto con trepidazione, la sera Domenica Sprint e la celeberrima domenica Sportiva con l’esclusiva della moviola, strumento che tante volte faceva e fa arrabbiare gli sportivi. Poi si arrivati ad avere qualche diretta internazionale, si è cominciato dagli anni 90’ a trasmettere tutte le partite il mercoledì di coppa, spesso anche altri giorni, sono sorte altre trasmissioni, Pressing , galagoal, ma anche diverse trasmissioni infrasettimanali, già si discuteva se non era abbastanza tutto sto’ calcio. La possibilità di trasmettere partite in diretta ha fatto in modo che il calcio fosse uso e consumo dei network, è arrivato l’odioso calcio spezzatino, con i tremendi anticipi, le partite a orari e su terreni impossibili, non mi aspettavo pure il torneo giovanile di Carnevale in diretta con una partita per “ esigenze televisive “. E’ troppo, il calcio è lo sport più bello che esiste ma, non solamente con questo, lo stanno rovinando, “ Tutto il calcio minuto per minuto “, malgrado le rassicurazioni degli addetti ai lavori, rischia di non esserci più, le cose cambiano, ma potrebbero cambiare meglio, direi. |