DIONIGI E FLORES CIAO NAPOLI 

Evidentemente, Dionigi e Floro Flores devono ritenere il Napoli salvo se è vero come è vero che la loro attenzione sembra rivolta più al futuro che non all'insidioso presente. Dopo la grana stipendi, un'altra tegola pende sul capo del Napoli nell'immediata vigilia della decisiva gara di Messina. Dionigi e Floro Flores vorrebbero cambiare aria. Floro Flores però ci tiene a chiarire, prima di addentrarsi nel ragionamento, che: “In questo momento a Firenze non posso pensare. Sono nato a Napoli, sono tifoso del Napoli, la salvezza per me è la cosa più importante di tutte in questo momento. Poi penserò al futuro e a quello che sarà di me il prossimo anno”. Eppure, per il giovane puntero azzurro Firenze potrebbe rappresentare il prossimo futuro: “Penso proprio di si. Chi non vorrebbe venire a Firenze? C’è un grande presidente, degli ottimi dirigenti, un tecnico come Cavasin che stimo molto. Un bellissimo ambiente che sicuramente mi accoglierebbe a braccia aperte”. Floro Flores è deluso dai dirigenti del Napoli: "perchè non mi hanno dato nessuna garanzia sul futuro, a Napoli non penso proprio che rimarrò”. Floro Flores è irremovibile: "Ho deciso a Napoli non resto, anche se non so dove giocherò la prossima stagione, ma una cosa la voglio dire: sono giovane e ho voglia di fare esperienze e, soprattutto, di giocare. Non voglio fare un’altra stagione come questa, non la sopporterei. Voglio maturare e dimostrare il mio vero valore a tutti”.
La Fiorentina in C1 potrebbe essere la piazza ideale per la maturazione definitiva della giovane promessa partenopea: “Penso di sì. Mi vanno bene anche altre squadre, basta giocare. Ma Firenze è sicuramente in cima alle mie preferenze”.

Un'altro giocatore che vorrebbe scappare è Davide Dionigi. Il suo sfogo ha costretto Perinetti a comandare il silenzio stampa. Re Davide, autore fin'ora di 18 reti, spiega il suo malcontento: "Ci sono cinquanta per cento di possibilità per restare, ci sono altrettante possibilità per partire. Ne voglio parlare in società alla fine del campionato". Il bomber è inseguito da club che offrono certezze sui progetti, Ancona, Modena, Piacenza e Palermo gli stanno offrendo la luna. E il Napoli? "Del Napoli ho apprezzato tante cose, su altre non sono stato d’accordo. La città però non c’entra. Chiarirò con chi di dovere, tenendo conto che le richieste non mi mancano". C’è troppa approssimazione e Dionigi non nasconde che non si tratta soltanto di un problema di soldi. Tra l’altro da otto mesi non gli viene corrisposto lo stipendio: "Il mio è un discorso professionale ma anche più complesso, nella vita bisogna capirsi". C’è anche il problema del nuovo progetto, Napoli vuole una squadra finalmente competitiva: "La vogliono tutti, dal primo all’ultimo tifoso. Un solo anno può andare come l’abbiamo vissuto noi, ma non si può vivere un’altra stagione così. Adesso bisogna puntare alla serie A". Con Dionigi o senza? Ai posteri l'ardua sentenza...  

Intanto in tema allenatore, salvezza permettendo, ai nomi di Vavassori, Sandreani, Vullo, Iachini, Agostinelli e Simoni, si è aggiunto, dopo il divorzio con la Reggina, quello di 'Gino' De Canio. Il tecnico di Matera ha chiaramente affermato che se i programmi del Napoli risultassero ambiziosi, lui non avrebbe nessun problema a tornare anzi ne sarebbe felicissimo: "Non sono rimasto perché i programmi non c’erano. Se la gente dice che sarebbe bellissimo che io tornassi, lo dico anche io. Ricordiamoci tuttavia che De Canio ha avuto il coraggio di restare fermo un anno, ma faccio l’allenatore perché mi piace il calcio e mi piacerebbe raggiungere il risultato che Napoli merita. Servono però competenza e programmi". La palla ora passerà a Naldi, ma a pensare a De Canio c'è anche il Modena…. 

Vincenzo Letizia                                     05/06/2003

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