DIRITTI
MONDIALI
ALLA
RAI
Il
lungo
tira
e
molla
con
il
gruppo
Kirch
per
l’acquisizione
dei
diritti
televisivi
e
radiofonici
dei
prossimi
mondiali
di
calcio
del
2002
è
finalmente
concluso.
La
Rai
è
in
crisi
per
anni
di
pessima
gestione
e
questo
si
sa,
ma
nonostante
sia
stata
l’unica
rete
televisiva
europea
a
tirare
sul
prezzo
come
e
peggio
di
avari
e
vecchie
petulanti
fino
a
rischiare
di
rompere
la
corda,
gli
italiani
riusciranno
a
godersi
sulla
Tv
pubblica
le
partite
più
attese.
Zaccaria
è
riuscito
a
strappare,
forse
grazie
all’assenza
di
concorrenti,
un
ottimo
contratto,
con
la
somma
complessiva
di
circa
300
miliardi
di
lire,
si
è
assicurato
tutte
le
gare
del
2002
più
le
ventisei
partite
più
interessanti
dei
mondiali
del
2006
che
si
svolgeranno
in
Germania,
con
opzione
su
tutte
le
altre.
L’affare
si
evidenzia
anche
pensando
che
i
mondiali
tedeschi
non
avranno
problemi
di
orari
e
saranno
più
appetiti
da
tutti,
dunque
i
prezzi
potrebbero
negli
anni
lievitare.
Il
presidente
della
Rai
è
visibilmente
soddisfatto
dell’accordo:
"Avevo
detto
che
c'era
il
nostro
impegno.
Quello
raggiunto
è
un
risultato
positivo,
alla
luce
del
quadro
europeo.
Abbiamo
fatto
più
del
possibile
per
permettere
agli
italiani
di
vedere
tutta
la
manifestazione.
L'importo
per
il
pacchetto
complessivo
è
di
299
miliardi,
con
differenti
valorizzazioni
per
il
2002
ed
il
2006,
dati
i
diversi
orari
di
trasmissione,
e
comunque
allineate
alle
diverse
percentuali
applicate
negli
altri
Paesi
europei.
Poi
c'è
una
clausola
legata
ai
risultati
dell'Italia:
se
gli
azzurri
andranno
fino
in
fondo
pagheremo
qualcosa
di
più.
Ma
questo
mi
pare
un
rischio
da
correre.
Ora
abbiamo
tutto
il
tempo
per
una
buona
programmazione
e,
soprattutto,
per
un
grande
lancio
pubblicitario.
"
E’
attuato
il
"premio
condivisione
rischio"
e
prevede
che
nel
caso
in
cui
l'Italia
dovesse
conquistare
quarti,
semifinale
e
finale
un
aumento
fino
a
14
miliardi
di
lire.
C’è
da
dire
che
i
mondiali
più
assurdi
di
tutti
i
tempi
(i
primi
in
Oriente
con
i
conseguenti
disagi
di
fuso
orario,
ed
i
primi
divisi
tra
due
paesi)
avranno
anche
una
programmazione
particolare,
infatti
oltre
alle
dirette
mattutine
la
Rai
sarà
spesso
costretta
a
stravolgere
il
suo
palinsesto
per
trasmettere
differite
e
registrate
sia
per
scopi
pubblicitari,
sia
per
consentire
la
più
ampia
visibilità
all’evento.
Raimondo
Miraglia
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