--------------------------IL PUNTO--------------

 

DOMINA IL FATTORE CAMPO

Con un gol segnato da Perovic al quarantasettesimo della ripresa, l'Ancona batte il Livorno nel posticipo della 19 giornata di serie B. Vince l'Ancona che vede premiata la sua voglia matta di vincere ma va detto che sotto il profilo del gioco il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto anche se è vero che la compagine di Simoni segna tre reti valide per vedersene confermata una a referto. Ganz infatti insacca nel primo tempo e nella ripresa due gol annullati per fuorigioco letteralmente inventati dall'arbitro Preschern di Mestre che conferma il pessimo periodo di forma attraversato dai direttori di gara italiani. Il Livorno, pur mortificato nel risultato, si conferma squadra solida, l'Ancona formazione esperta e dal grande cuore che potrà nel prosieguo del torneo esprimere tutte le sue ottime potenzialità.

Exploit delle squadre di casa che vincono tutte. Solo il Bari di Tardelli, sempre più inguaiato in fondo alla classifica, impatta con il Verona. Prosegue dirompente la marcia trionfale della Triestina del re dei bomber Fava, mentre davvero 'drammatica' è la situazione della Salernitana che appare ormai spacciata. Infatti, dopo due sconfitte consecutive il Siena torna al successo, piegando con facilità una Salernitana in disarmo e sempre più ultima in classifica.

Una grande Triestina, trascinata dal suo bomber Dino Fava (a segno con una tripletta), si sbarazza dell’Ascoli con un secco 3-1 e prosegue la sua straordinaria cavalcata verso la serie A. Gli alabardati, grazie a questa vittoria mantengono saldamente la testa della classifica con 4 punti di vantaggio sulla Sampdoria, vittoriosa ieri per 4-0 nell’anticipo contro il Venezia, e sul Livorno, che sarà impegnato nel posticipo in casa dell’Ancona. Per l’Ascoli una sconfitta sul terreno della capolista che non compromette una discreta posizione di classifica.

Una doppietta di Arturo Di Napoli bomber redivivo del Palermo stende il Lecce alla Favorita. Partita combattuta con i padroni di casa determinati fin dai primi minuti. La caccia al gol del vantaggio palermitano si concretizza al ‘24 del primo tempo quando Di Napoli insacca per la gioia dei tifosi. Poi tanto agonismo con i salentini che tentano la reazione ma senza creare veri e propri pericoli alla porta rosanero. Nei minuti di recupero del secondo tempo il secondo gol palermitano sempre grazie a Di Napoli. Per il Palermo una vittoria importante che fa morale e classifica. Per il Lecce un brutto stop che comunque non pregiudica la corsa alla conquista 3 punti provvidenziali che gli permettono di guardare in modo più sereno al futuro.

Vince il Cosenza e incamera tre punti importantissimi ai fini della classifica. Gara non bella ma intensa. Cosenza e Genoa non si sono risparmiate: grinta e determinazione non fanno difetto alle due formazioni. La squadra di Mondonico, seppur incerottata per alcune assenze importanti, dimostra di essere in netta ripresa: sia per qualità di gioco che per tenuta complessiva. Il Genoa conferma, pur sconfitto, anche al San Vito di essere una buona squadra.

Bari e Verona regalano al pubblico del S.Nicola l’unico pareggio della giornata. Finisce 1-1 tra lo sgomento del pubblico barese che vede sempre più compromessa la situazione dei propri beniamini, inchiodati al penultimo posto in classifica. I gialloblù di Malesani continuano il loro anonimo campionato.

Conferma il suo periodo di forma strepitosa il Vicenza, vittorioso di misura, 1-0, su una tenace Ternana. Il gol vittoria per i veneti è stato segnato dopo 18 minuti di gioco da Margiotta. Il Vicenza, grazie a questa vittoria rilancia le sue possibilità di inserirsi nella lotta per la serie A. I veneti si posizionano infatti al sesto posto, a soli 3 punti dalla zona promozione. La Ternana perde così uno scontro diretto che avrebbe potuto proiettarla verso le posizioni di vertice.

Tornano i gemelli del gol, ripudiati dal Como nonostante con le loro reti hanno contribuito lo scorso anno alla promozione dei lariani in serie A. Il 'falco' Lulù Oliveira e Carlo Taldo hanno infatti cambiato palcoscenico, trasferendosi al Catania, alle falde dell' Etna, ma la ricostituita coppia continua a segnare. Questa volta la vittima è il Cagliari, sconfitto 2-1 al Massimino.

Cinica sotto porta, non brillantissima nel palleggio, ma capace di esprimere un potenziale offensivo elevatissimo in cadetteria, così la Sampdoria smentella un Venezia che non ha giocato così male come dica il punteggio. Un Venezia che infatti ha tenuto bene a centrocampo, ha fatto molto gioco, senza riuscire a trovare sbocco. Episodici i gol, almeno all'inizio. Poi il Venezia ha perso la speranza e dopo il raddoppio, giunto forse nel suo momento migliore, ha subìto quindi il rigore che è stato il colpo del ko. Quando Zivkovic ha "infierito" i lagunari non c'erano già più.

 

Vincenzo Letizia      

                                                         19/01/2003

 

 

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