--------------------------IL PUNTO--------------

 

E' UN NAPOLI QUASI AL COMPLETO

   

E’ un Napoli completo in tutti i reparti quello che parte per il ritiro Folgara? E’ questa la domanda alla quale proveremo a dare una risposta, ci auguriamo, esaustiva. Agostinelli è soddisfatto all’80% della rosa a sua disposizione, e noi siamo in sintonia con il tecnico ex piacentino. E’ doveroso premettere che Perinetti ha consegnato ad Agostinelli, ben prima del ritiro, l’ossatura della squadra quasi al completo, un fatto importantissimo che mai si era verificato negli ultimi dieci anni. Quindi va fatto un plauso a Perinetti per aver operato, con mezzi e risorse esangui, davvero in maniera ottima. Se diamo una lettura alla rosa completa del Napoli (disponibile qui), ci accorgiamo, però, che ci sono due e/o forse tre lacune ancora da colmare per poter essere non solo soddisfatti, ma ottimisti per la disputa da parte del Napoli di un grande campionato, che tradotto significa l’agognata promozione nella massima serie. In linea generale non c’è un difensore centrale che sappia far ripartire l’azione e comandare il reparto, un leader alla Luppi tanto per intenderci. Sogliano, Portanova, Cvitanovic e compagnia sono grandi lottatori, ma nessuno dotato dell’adeguata personalità e dei mezzi tecnici per rivelarsi la guida, il  vero regista difensivo della compagine di Agostinelli. Ancora, non sono disponibili ali di ruolo, lì dove il tecnico contava di avere in organico uno tra Gasbarroni, Ferrarese o Brienza che hanno preso altre strade. Un’altra perplessità riguarda il ruolo del portiere, Manitta e Brivio, non sembrano accendere la fantasia dei tifosi, né garantire un’affidabilità totale. I supporters azzurri si aspettavano l’approdo al Napoli di Marchegiani, sfumato l’estremo difensore ex nazionale che si è accasato al Chievo, forse sarebbe stato il caso di puntare su Storari, un portiere che appena due anni fa, poco prima di subire il grave infortunio che ne frenò l’ascesa ai massimi livelli, era osservato anche da Roma e Inter. Pierluigi Brivio, veterano dei campi di calcio, portiere scafato di sufficiente affidabilità, presumibilmente, farà da chioccia a Manitta, il quale con un bell'atto di spregiudicatezza sarà lanciato titolare quest'anno dopo il confortante finale dello scorso torneo. Detto che noi avremmo puntato su un titolare di maggiore affidabilità, i tecnici azzurri avranno notato in Manitta certamente doti che ci auguriamo l'ex messinese saprà dimostrare. 

Al centrocampo manca ancora un’alternativa, un jolly che sappia adattarsi al centro e/o sui lati. L’identikit del giocatore ideale conduce a Montervino, tornato dopo il prestito all’Ancona, che il Napoli proverà fino all’ultimo giorno utile a riportare all’ombra del Vesuvio.

Per concludere un capitolo a parte meritano Sesa e Saber. Paradossalmente il modulo che adotterà Agostinelli, il 4-3-3, potrebbe favorire i due eterni incompresi che volle Zeman proprio perché ritenuti idonei ad interpretare questo modello di gioco. Se Perinetti non riuscirà a sistemare i due altrove, (e la cosa ci pare francamente ardua), a Sesa e Saber sarà concessa l’ultima occasione per dimostrare a tutti che chi ebbe l’ardire di puntare su di loro non si sbagliò.

15/07/03

Vincenzo Letizia

 

 

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