FIDANZATE SI' FIDANZATE NO

Si tratta sicuramente di uno dei temi più scottanti de Mondiale. E non stiamo mica parlando di schemi, formazioni  e strategie di gioco. Ci riferiamo al tormentone del Mondiale: le fidanzate e le mogli dei calciatori, in ritiro, devono starci o no?

I sorrisi maliziosi di tanti tifosi sembrerebbero dire: non si stanchino, perché le energie sono destinate agli avversari. Anche il Trap si è espresso in questo senso, ritenendo che l’arte amatoria sottragga troppo vigori ai nostri azzurri. La cosa, per la verità, non è provata, e così altre squadre consentono ai giocatori di consumare i loro rapporti sentimentali, ma, tenendo a mente l’arcinota dichiarazione del mister Trapattoni “nel dubbio è meglio astenersi”.

E così sia. SI sfoghino con la Playstation, i nostri beniamini, che hanno tutto, e lascino a noialtri queste gioie: possiamo stancarci tranquillamente.

La discussione è scivolata in spirito goliardico, ma non è stata presa troppo bene da alcune partner dei componenti del clan azzurro, che si sono sentite trattate come un oggetto di sfogo per istinti “primitivi”.

E chi non vorrebbe sfogarli , quegli istinti, su “pezzi” così graziosi?

Chiacchiere a parte, sta di fatto che la componente sentimentale , a sostegno dei calciatori, è stata esaminata molto sul serio da altre squadre, soprattutto da quelle nordeuropee.

Con metodo scientifico sono stati addirittura analizzati i benefici che, a livello psicologico ma anche fisico, potrebbero derivare da un rapporto continuativo (sotto ogni aspetto….) coi propri partner.

Che dire..Beati loro che hanno consulenti così meticolosi nel curare la preparazione psicofisica, - avranno pensato gli azzurri -,  mentre l’approccio nostrano a “pane e puparuoli” (per dirla alla napoletana) impone la castità…

 di Marcus

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