GENOA
- NAPOLI 3-1
La
prima sconfitta esterna stagionale del Napoli, coincide con lo sfortunato
debutto di Marco Storari tra i pali azzurri.
Allo
stadio Marassi, Colomba schiera un 4-4-2 sporco, con Quadrini spesso
quinto difensore a destra, e Saber utilizzato davanti alla difesa per la
marcatura ad uomo della mezza punta Gabsi, soluzione che aveva già deluso
a Vicenza.
Dopo
un toccante minuto di assoluto silenzio dedicato a Luca Signorini, il
Genoa parte motivato e pieno di carica agonistica, già al 2’
Carparelli, su cross di Bouzaiene, impegna di testa Mancini. Un minuto
dopo Gabsi prova una volèe da fuori area che finisce di poco a lato. Poi
al 14’ ancora Carparelli prova la conclusione, ma trova Mancini ben
posizionato. Al 23’ si vedono finalmente gli ospiti, ottima azione di
contropiede conclusa con un colpo di testa di Dionigi, servito da un cross
di Ferrarese, che sfiora il palo.
Ma
solo un minuto dopo Bouzaiene sfugge sulla destra a Quadrini ed entra in
area, Mancini esce dai pali ed il terzino rossoblù gli rovina addosso, la
palla finisce a Carparelli che segna a porta vuota. Mancini in
quest’azione si infortuna, si sospetta una distorsione al ginocchio, ed
è sostituito da Storari.
Al
28’ il Napoli ottiene una punizione da circa 25 metri, Sesa si incarica
della battuta e pesca in area Dionigi, che con una girata di testa in
avvitamento beffa Brivio e pareggia. Siamo al 32’ quando Sesa prova
invece la conclusione a rete sempre su punzione, ma il suo tiro esce di
pochissimo alla sinistra del portiere. L’ultima azione del primo tempo
consiste in un colpo di testa di Vidigal completamente sballato.
Nella
ripresa continua il copione del finale di tempo, la partita è
sostanzialmente equilibrata, il Napoli riesce a reagire ed a rispondere
agli attacchi genoani, nonostante evidenti problemi a centrocampo. Al
49’ Bouzaiene ci prova su punizione per una facile parata di Storari, ma
al 52’ ancora Bouzaiene, il migliore dei suoi insieme a Gabsi, va al
tiro molto angolato da fuori area, la conclusione sembra innocua, ed
invece Storari resta immobile ed il pallone si insacca alla sua sinistra.
Il
Napoli tenta allora una reazione e si affida soprattutto a lanci lunghi ed
alle punizioni di Sesa. Al 59’ lo svizzero, con una punizione a girare
quasi dalla linea di fondocampo, sfiora il set del secondo palo. Quattro
minuti dopo il Genoa cerca il tiro con Niculescu, ma è totalmente fuori.
Colomba
fa entrare Stellone per Quadrini ed il Napoli passa ad un più offensivo
3-4-1-2 con Sesa dietro gli attaccanti, ma il centrocampo non riesce a far
gran gioco. Comunque al 64’ Sesa crossa di prima intenzione in area,
Dionigi e Vidigal si ostacolano, completamente soli davanti al portiere, e
ne esce una conclusione alta sulla traversa. Poi ancora un calcio da fermo
di Sesa alto, ed una uscita di Brivio che anticipa Dionigi sul cross del
nuovo entrato Montezine.
Da
questo momento il Napoli si disunisce e perde la giusta concentrazione
agonistica, così, nel più assoluto disordine tattico, il Genoa fa quel
che vuole con la palla, al 80’ Niculescu ci riprova da fuori area e
Storari respinge con difficoltà, poi, dopo l’ennesima punizione di Sesa
telefonata per Brivio, al 89’ Gabsi sfugge alla marcatura ed indirizza
uno splendido tiro sotto l’incrocio dei pali, sul quale Storari non può
far nulla, è il terzo gol che conclude la partita.
Partita
dai due volti del Napoli, che non ha demeritato per gran parte del match
sul piano dell’impegno e della concentrazione, avendo preso due gol
evitabili ed in ogni caso fortuiti, ma ovviamente, come succede anche in
casa, gli azzurri, anche oggi in maglia gialla, hanno nel centrocampo il
loro punto debole, e quando si deve attaccare risulta inutile affidarsi ai
lanci lunghi. L’inefficacia a crear gioco è un problema atavico di
questa squadra, e non sempre grinta, fortuna e colpi degli attaccanti
riescono a sopperire a questa lacuna, così ecco il Napoli tornare a casa
a mani vuote.
Genoa
(4-3-1-2): Brivio, Rossini, Cvitanovic, Chini, Bouzaiene, Bressan,
Codrea, Moscardi, Gabsi, Carparelli (41' st Mihalcea), Niculescu (16
Ferro, 18 Scantamburlo, 21 Basso, 11 D' Isanto, 15 Mhadbhi, 24 Floccari).
All.: Lavezzini.
Napoli (4-4-2): Mancini (27' pt Storari), Troise (33' st
Montezine), Baldini, Bonomi, Bocchetti, Saber, Quadrini (14' st Stellone),
Vidigal, Ferrarese, Sesa, Dionigi (13 Stendardo, 22 Piccirillo, 14
Platone, 18 Floro Flores). All.: Colomba.
Arbitro: Preschern di Mestre.
Reti: nel pt 25' Carparelli, 29' Dionigi; nel st 7' Bouzaiene, 44'
Gabsi.
Calci d'angolo: 7 a 2 per il Genoa
Recupero: 2' e 2'
Spettatori: 11.800.
Ammoniti Bressan, Moscardi, Gabsi e Bonomi per gioco scorretto;
Dionigi e Chini per proteste.
LE
PAGELLE DEGLI AZZURRI
Mancini
6
Compie
una bella parata a freddo su Carparelli, poi si infortuna in una azione
molto strana
Storari
4,5
E’
all’esordio nel Napoli, era fermo da tempo e disabituato alla gara, ma
certo ha sulle spalle il gol di Bouzaiene che ha praticamente condannato
la squadra
Troise
6
Partita
attenta, sia da terzino destro, col divieto di attaccare, sia da centrale
per l’occasionale difesa a cinque
Montezine
s.v.
Bonomi
6,5
Il
migliore della difesa, in crescita
Baldini
6
Qualche
affanno, ma, come tutta la difesa, nonostante i tre gol subiti oggi non ha
grosse colpe
Bocchetti
5,5
Partita
anonima, pochi pericoli dalla sua parte, non sale a creare superiorità a
centrocampo
Vidigal
5
A
volte è irritante, tanti falli fatti, tanti passaggi sbagliati, molta
grinta ma anche sulla coscienza l’errore del 19’ s.t. che poteva
portare al pareggio
Saber
4,5
Raramente
gioca bene nel suo ruolo, schierarlo davanti alla difesa, per le
deficienze d’organico, rovina definitivamente un centrocampo incapace di
creare e di difendere. Inoltre il suo uomo segna pure
Quadrini
4,5
Tecnicamente
inguardabile, si impegna nel presidio della fascia destra, ma non basta
Stellone
5
Lotta
come sempre, ma, in condizione precaria, non riesce a rendersi pericoloso,
né a dare una mano ai compagni d’attacco
Ferrarese
5,5
Qualche
buono spunto, ma poca roba, Colomba lo fa giocare da interno sinistro, ala
sinistra e fluidificante destro
Sesa
6
Continua
la sua buona forma, distribuisce passaggi e tenta la fortuna su punizione,
che oggi è stata l’unica arma del Napoli
Dionigi
6,5
Un
gran gol in avvitamento aereo, poi tenta di recuperare i tanti lanci
lunghi, ma ci riesce raramente, poco assistito
All.
Colomba 5
10/11/02
Raimondo
Miraglia
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