GIUSEPPE
BRUSCOLOTTI, "PAL E' FIERR"
Concludiamo
la “Triade” della difesa Azzurra dei primi anni
’80, con la “Mascella di Sassano”, al secolo
Giuseppe Bruscolotti, nato il 30. 05. 1951 nella ridente
cittadina di Salerno. La sua storia con il Napoli è
durata la bellezza di 16 anni (1972-1988), da Iuliano a
Maradona. Fu acquistato dal Sorrento capitanato da
Achille Lauro, che, avendo qualche difficoltà con il
bilancio, ed essendo sempre un grosso azionista della S.
S. C. Napoli, propose a Ferlaino l’acquisto del
giovane difensore. L’Ingegnere accettò, e dal
quel momento, il Napoli poteva contare su una
“Colonna” che non aveva mai cedimenti. Famosa resta
una sua immagine in cui a difesa del suo Napoli, mise la
faccia addosso a Donadoni, per impedirgli un cross;già
questo basta (oltre al soprannome citato nel titolo) a
descriverlo. Il famoso attaccante Olandese della squadra
Belga dell’ Anderlecht Robby Rensebrink, dopo la
gara con gli azzurri del 4-4-1977(semifinale d’andata
di Coppa delle Coppe vinta per 1-0 proprio con un gol di
Beppe), avendolo visto in azione, si meravigliò
moltissimo che il terzino campano non fosse titolare in
Nazionale. La “Geopolitica”era troppo forte, e non
ottenne mai questa sacrosanta soddisfazione. Tutti i più
famosi attaccanti dell’ epoca (Riva, Boninsegna,
Bottega, Rossi), avevano gli incubi prima di
vedersela con lui. Era talmente considerato che alla
bella età di 32 anni, la Roma Campione d’ Italia fece
carte false pur di averlo;ma Antonio Iuliano, suo
vecchio Capitano e in quell’ anno Direttore Generale,
non se la sentì di privare la retroguardia Azzurra di
un simile elemento. Tutto sommato è andata bene così,
altrimenti non sarebbe diventato, proprio alla dine
della sua carriera, Campione d’Italia nel 1987.
Nonostante godesse di grossa stima nell’ ambiente,
restò sempre molto umile;a dimostrazione di ciò,
indossò in poche occasioni la fascia di Capitano, anche
quando, era di gran lunga il giocatore più anziano. 403
presenze con 9 reti il suo curriculum, ornato oltre
dallo Scudetto sopra citato, anche da 2 Coppa Italia nel
1976 e nel 1987. Il suo nome non potrà, che rimanere
per sempre, sinonimo di fedeltà per i nostri
colori.
Emanuele
Orofino
22/6/2003