31/12/2004
Ecco di seguito
riportato quanto detto
dal ds del Pescara
Andrea Iaconi,
contattato da noi
telefonicamente, in
merito alla trattativa
per Emanuele Calaiò:
“Non mi sento di parlare
di trattativa per quanto
riguarda Calaiò, perché
è vero che se ne parla
molto ma di concreto a
noi non è arrivata
ancora nessuna offerta
da parte del Napoli.
Come non è stata fatta a
noi, so per certo che
l’offerta non è stata
fatta neanche al
giocatore, né tantomeno
al Torino. Ripeto i
contatti ci sono, il
Napoli sta parlando
continuamente con il
procuratore del
giocatore, con noi e con
la società granata, ma
se vogliamo parlare in
termini di offerte
economiche non vi è
finora assolutamente
nulla di concreto. Più
che di trattativa vera e
propria parlerei di un
interessamento, dal
momento che se io ho
intenzione di acquistare
un giocatore, dopo aver
contattato la società
che ne detiene il
cartellino, mi ci siedo
a tavolino per portare
avanti una trattativa.
Tutte cose che fino a
questo momento non si
sono verificate con il
Napoli; più il tempo
passa più è difficile
che ci priviamo di
Calaiò, dal momento che
il tempo a nostra
disposizione per trovare
un valido sostituto
sarebbe sempre più
ridotto. Poi la prossima
settimanta dobbiamo
disputare tre partite in
sette giorni e quindi
prima del 13 o 14 di
Gennaio non posso più
fare la squadra. Queste
sono tutte cose che ho
detto anche a Pierpaolo
Marino. Però potrebbe
anche darsi che questa
di parlare di Calaiò sia
una sua particolare
strategia per poi
puntare su un altro
obiettivo.
Altro particolare
fondamentale di questa
vicenda è che il Pescara
ha un nuovo presidente.
Se vende Calaiò senza
avere il tempo di
rimpiazzarlo corre il
rischio di essere
linciato dalla piazza,
visto che la nostra è
una squadra già
abbastanza modesta,
vendere Calaiò senza
acquistare nessun valido
elemento che possa
sostiuirlo
significherebbe
retrocedere a picco.
Comunque, al di là di
tutto, sarei contento se
Calaio approdasse a
Napoli, questo è un
piccolo fenomeno, ma
affinchè questa ipotesi
si possa tramutare in
realtà, l’operazione
andrebbe impostata in
maniera differente”.
A questo punto occorre
attendere i prossimi
giorni per verificare se
effettivamente dietro al
nome Calaiò si nasconde
qualche altro obiettivo
per l’attacco del
Napoli.
Salvatore Palermo
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