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di Vincenzo Letizia

                  Il MODENA E' IL CHIEVO DELLA SERIE B

Il Modena è il Chievo della serie B, travolgendo il Vicenza vola in testa alla classifica. Magisatrale la partita degli uomini di De Blasi, spinti da un Rabito (prodotto del vivaio del Milan da tenere bene d'occhio) incontenibile spina nel fianco della difesa biancorossa.
Il fenomeno Modena (così come quello Chievo) ha una fase germinale che ha radici lontane. La spiegazioni piuttosto solida va ricercata nel fatto che la squadra ha portato avanti un progetto serio negli anni. Mai discusso l'allenatore neanche nei momenti meno brillanti, più o meno sempre la stessa squadra, che ha avuto modo e tempo di amalgamarsi e assimilare gli schemi di De Biasi. E' una lezione quella del Modena di cui dovranno far tesoro quei presidenti "mangia allenatori" e quelle piazze isteriche che non danno "il tempo al tempo" di produrre i frutti del seminato...Certo in questi contesti dove non abbondano i danari è opportuno, anzi determinante, avvalersi di manager che sanno di calcio, competenti con la C maiuscola, che sappiano scoprire e far valorizzare i tanti potenziali campioni (meno o affatto sponsorizzati) che pure gravitano copiosi nell'universo calcio. Si capisce come la figura di un ds competente e di un presidente accorto e paziente, soprattutto in quelle piazze che non pasciono nell'oro, risultino assolutamente indispensabili per poter contrapporre al calcio miliardario il calcio dell'organizzazione e della competenza. E' lo stesso discorso che faceva il presidente Corbelli, il Napoli ora non può essere paragonato economicamente ad un Inter, Milan, Juventus, ecc. ecc., ma può, anzi deve darsi una organizzazione rigorosa e professionale, prendendo spunto dai modelli Chievo, Bologna, Udinese. Occorre creare un equipe di osservatori e dirigenti che sappiano monitorare e smussare gli angoli più reconditi del pianeta calcio, per far si che si scovi il potenziale fuoriclasse. Ci permettiamo di suggerire un nome al buon Corbelli, animato da fiero spirito di rivalsa. Pierpaolo Marino potrebbe certamente risultare decisivo come fulcro organizzativo di quella rete di cui si invoca la costituzione. 

La mattanza di Vicenza fa passare in secondo piano il resto della giornata, anche se merita indubbiamente menzione il 4-0 con cui a Marassi il Genoa del Professor Scoglio seppellisce la Salernitana di Zdenek Zeman. Anche il "grifone" rossoblu fa "paura". Fame di successi, un grande allenatore/manager, un' ampia rosa di valore, e soprattutto un ambiente galvanizzato dai risultati e dal sontuoso gioco della sua squadra, sono componenti che dovrebbero bastare per raggiungere la A.

Ritorna alla vittoria l'Empoli (1-0 al Crotone) dopo una brusca frenata. Bisognerà rivedere i ragazzi di Baldini contrapposti ad impegni più severi per scoprire se la "nottata è passata..". Poco stupore fa invece il grande campionato del Como che può vantare in organico quell'autentico campione di Lulù Oliveira di cui troppe squadre avevano forse sottovalutato la carriera. E proprio una sua doppietta stende il Messina. Buono l'esordio di Mondonico sulla panchina del Cosenza finalmente vittorioso (sul Siena per 2-0). Mentre fanno scalpore gli scivoloni dell'alterno Bari (1-0 a Pistoia) di Sciannimanico e soprattutto della forte Ancona di Brini che rimedia un tremendo gancio dal Cittadella (1-0 al Dorico).

Grande partita del Palermo che liquida (3-0) una Ternana sfortunata e con Agostinelli sempre più nell'occhio del ciclone.

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