a cura di Vincenzo Letizia
Diciamo subito che questa squadra così carente come è ora non può concedere a nessuno le assenze di Jankulovski, Troise e Sesa. Se poi si considera che si giocava in un San Paolo dall' atmosfera di ghiaccio, ecco spiegata la debacle. Sarebbe stato lecito aspettarsi un Napoli meno impotente e più determinato ma tant' è questo è l' organico che Corbelli e Ferlaino hanno ritenuto di dover affidare a De Canio e questi sono i risultati, le gare che vengono e verranno fuori anche in futuro se non si correrà immediatamente ai ripari. La partita di oggi, così come quella di Palermo, ha dimostrato che il Napoli non ha rincalzi all' altezza dei titolari. Un torneo di B composto da venti squadre, e dalle infinite partite in calendario, non può essere giocato solo da undici titolari (oltretutto anche questi perennemente con la valigia pronta). E' assurdo pensare che, per un motivo o per un altro, qualche titolare non verrà a mancare per squalifica o infortuni. Inaccettabile è la posizione di chi (Corbelli e soci) non solo è stato l'artefice principe della retrocessione in B (gravi furono i ritardi e le mancanze sul mercato) e ora ha l'ardire di affermare che per salvare il Napoli dal fallimento occorre vendere. Dice bene De Canio, "vendere chi?". Il campionato è iniziato, ormai non occorrono più tante chiacchiere, polemiche, servono i punti e per ottenerli necessitano giocatori adeguati, di talento. Urgono interventi tempestivi sul mercato, perchè questa squadra così come è ora non potrà reggere un intero torneo di B! Oltretutto partite perse malamente come questa contro l' Ancona peseranno come un macigno sul bilancio complessivo; in B inciampare in casa è "catastrofico".
LA CRONACA. Il Napoli inizia
bene la gara. L'azione più pericolosa porta la firma di Magoni che
controlla la palla con la punta e poi spara un tiro potente da fuori area che
colpisce la traversa. E poi Husain, al 15' che è protagonista di
un'altro spunto, bel tiro da fuori area che termina alto sopra la traversa. Al
18' l'Ancona va il gol con un'azione di Parente che sfrutta una respinta
incerta di Mancini e scaraventa in rete. Il Napoli tenta di
riorganizzarsi, ma l'Ancona sembra avere più facilità a far girare pala. Al
37' Moriero subisce fallo e guadagna una punizione dal limite. Tiro affidato a Stellone
che buca la barriera ma Storari para senza difficoltà. Al 46'
eurogol di Stellone che fa fuori mezza Ancona ed infila la rete.
Iniziava la ripresa col debutto al 3' di Rastelli in azzurro, la sua
prova sarà però scialba. Al 5' l'Ancona va in vantaggio con Massimiliano
Vieri che su passaggio di un indiavolato Parente (avrebbe meritato
maggiori attenzioni l'esterno dorico) trova l'incrocio dei pali. Al 16' Bolic
commette fallo su Moriero, Husain tira una punizione che finisce
malamente alta sulla porta. Il Napoli spinge in attacco senza idee, mentre
l'Ancona controlla senza difficoltà. Al 37' Graffiedi, su assist di Moriero
sfiora per meno di un metro la porta dell'Ancona. Notevole l'impegno dei
giocatori azzurri: negli ultimi 30 secondi di gioco cintura di Bettini ai
danni di Stellone, rigore netto per il Napoli non visto dal mediocre
Nucini (che ha giocato a fare il Collina in più di una circostanza) che chiude
la gara con un' amara sconfitta.
Per concludere. Chi vi scrive ha la morte nel cuore, non è possibile che undici maglie azzurre si siano cimentate in un San Paolo deserto, di ghiaccio, un atmosfera tetra che accompagnava lo scempio dei calciatori del Napoli in campo. Ma la colpa non è di coloro che hanno disertato l' ex tempio di re Diego, ma di coloro che un pò per incompetenza, molto per arroganza ed interesse, hanno ammazzato il calcio a Napoli. Questi signori non saranno giudicati assassini da nessun tribunale, ma la storia non risparmierà critiche ed anatemi ai due attuali propietari del Napoli.
NAPOLI (3-4-3): Mancini 5,5;
Bonomi 6,5; Luppi 5,5; Villa 5
(Graffiedi 18' st 6); Baccin 6, Husain 5,5,
Magoni 5,5, Bocchetti 6; Moriero 5
(Floro Flores 37' st), Stellone 7, Alessi 5,5
(Rastelli 3' st 4,5).
A disposizione: Roccati, Troise, Caruso, Bigica.
Allenatore: De Canio 6
ANCONA (3-4-3): Storari; Bolic,
Giacobbo, Bettini; Montervino, Agostini, Albino, Russo; Parente (Costantino 27'
st), Vieri (Castiglione 35' st), De Palma (Mundula 1' st).
A disposizione: Gori, Nocera, Bono, Staffalari.
Allenatore: Brini
Arbritro: Nucini di Bergamo 5.
Guardalinee: Ivaldi, Lanciani.
Quarto Uomo: G. De Santis.
Note
Marcatore: Parente (18' pt), Stellone (46' pt), Vieri (5' st).
Ammonito: Husain (24' pt), Magoni (12' st), Bolic (16' st), Albino (17'
st), Bonomi (44' st).