Trapattoni
lo
aveva
annunciato.
E
così
Roberto
Baggio
può
riabbracciare
la
Nazionale
dopo
cinque
anni
di
lontananza.
Un
premio
alla
carriera
che
il
ct
gli
ha
concesso
in
questa
gara
amichevole
con
la
Spagna,
un
test
di
notevole
importanza
per
l’avvicinamento
agli
Europei
in
Portogallo.
Però
ciò
che
spicca
in
questo
momento
è
il
poter
rivedere
Roby
ancora
con
la
maglia
azzurra
sulle
spalle.
Quella
maglia
che
lui
più
di
ogni
calciatore
ha
voluto.
Quella
che
non
metterà
mai
in
secondo
piano
come
fa
spesso
qualche
suo
collega.
Baggio
ha
riavuto
l’Italia
ed
il
popolo
italiano
ha
riavuto
Baggio.
Tutto
questo
però
solo
per
una
notte.
Come
la
favola
di
Cenerentola.
Trapattoni,
abbiamo
detto,
lo
ha
voluto
premiare
per
la
sua
carriera
e
per
il
continuo
attaccamento
alla
maglia
azzurra,
alla
quale
Baggio
mai
ha
rinnegato
di
essere
fedele.
Ma
in
questa
chiamata
c’è
sicuramente
il
voler
farsi
perdonare
dalla
mancata
convocazione
per
i
Mondiali
del
2002,
ai
quali
Baggio
credeva
ciecamente
e
proprio
per
inseguirli
aveva
deciso
di
lasciare
l’Inter,
dove
non
ricopriva
un
ruolo
di
titolare
inamovibile,
per
Brescia.
Lo
disse
sin
dal
primo
giorno
nella
cittadina
lombarda
nell’ottobre
del
2000:
“Ho
scelto
Brescia
per
la
grande
stima
che
ho
per
Carlo
Mazzone
(l’allora
tecnico).
Con
lui
ho
un
rapporto
che
va
al
di
là
di
quello
tra
giocatore
ed
allenatore.
Oltre
alla
salvezza
del
Brescia
(che
colpo!
Ne
ha
portate
tre
consecutive
ed
ora
si
appresta
a
coronare
anche
la
quarta)
ho
due
obiettivi
personali:
i
Mondiali
del
2002
ed
i
200
gol
in
serie
A”.
Di
questi
obiettivi
però
è
riuscito
a
realizzare
soltanto
il
secondo,
il
mese
scorso
contro
il
Parma.
Ma
Baggio
anche
nei
momenti
più
bui
come
la
lunga
rieducazione
dell’inverno
2002
al
fine
di
ottenere
il
pass
per
i
Mondiali
e
la
conseguente
delusione
per
la
mancata
presa
di
considerazione
da
parte
del
Trap,
ha
mai
smesso
di
pensare
all’azzurro.
E
così
il
Codino
ha
festeggiato
la
convocazione
con
un
gol
dei
suoi
domenica
contro
il
Perugia.
Una
bella
punizione
che
è
finita
nell’angolino
basso
alla
destra
di
Kalac.
Un
messaggio
per
dire:
“Non
vado
in
Nazionale
perché
vogliono
farmi
chiudere
la
carriera
in
bellezza”.
E
proprio
così
domenica
sera
ha
confidato
ad
alcuni
amici:
“Voglio
giocare
contro
la
Spagna
perché
tengo
fortemente
alla
Nazionale.
Spero
di
dividere
ancora
l’Italia”.
Proprio
quest’ultima
frase
lascia
intendere
ciò
che
veramente
vuole
Roby
da
questa
partita.
Prendere
per
mano
la
squadra,
magari
segnare
e
strappare
una
convocazione
per
gli
Europei.
Perché
Baggio,
seppur
ha
ribadito
la
sua
intenzione
di
terminare
la
carriera
alla
fine
di
questa
stagione,
vuole
andare
in
Portogallo.
Qualcuno
parla
delle
Olimpiadi
di
Atene
come
fuori
quota,
lui
sarebbe
anche
contento;
però
è
l’Europeo
che
vuole.
Solo
così
potrà
chiudere
la
carriera
da
vincitore.
E
per
coronare
questo
suo
ennesimo
sogno
(che
speriamo
non
resti
anche
stavolta
tale),
Baggio
è
pronto
a
fare
l’ennesimo
sacrificio.
Giocherà
comunque
nonostante
domenica
De
Biasi
lo
ha
chiamato
in
panchina
alla
fine
del
primo
tempo.
Roby
soffre
di
un
affaticamento
muscolare
e
l’allenatore
del
Brescia
lo
ha
risparmiato
anche
in
vista
della
Nazionale
perché
sa
quanto
ci
tiene.
Quindi
Baggio
sosterrà
prima
una
visita
medica
e
poi
si
presenterà
al
raduno
azzurro.
Ancora
una
volta
c’è
da
apprezzare
la
grande
forza
d’animo
di
questo
calciatore,
che
rappresenta
una
poesia
del
calcio
sia
per
le
sue
splendide
giocate
che
per
il
suo
modo
di
vivere
con
grande
sentimentalismo
questo
sport.
E’
giusto
premiarlo
ed
è
giusto
anche
dargli
la
considerazione
che
al
momento
possono
avere
gente
come
Cassano,
Miccoli,
Di
Vaio,
Inzaghi
in
vista
dell’Europeo.
Intanto
il
ct
ha
diramato
la
lista
dei
convocati
per
l’incontro
con
la
Spagna.
Oltre
a
Baggio
c’è
da
segnalare
anche
il
ritorno
di
Peruzzi.
Molte
sono
le
assenze.
Salteranno
infatti
il
match
Toldo,
C.Zanetti,
Nesta,
Gattuso,
Inzaghi,
Cassano,
Totti
e
Del
Piero.
Ecco
la
lista
dei
convocati.
PORTIERI:
Buffon,
Peruzzi.
DIFENSORI:
Cannavaro,
Materazzi,
Favalli,
Oddo,
Ferrari,
Legrottaglie,
Panucci.
CENTROCAMPISTI:
Ambrosini,
Pirlo,
Diana,
Fiore,
Nervo,
Perrotta,
Zambrotta.
ATTACCANTI:
Baggio,
Corradi,
Di
Vaio,
Miccoli,
Vieri.