--------------------------IL PUNTO--------------
IL
RUGGITO DEL PALERMO TERNANA-PIACENZA-CAGLIARI
TRIS
Ventidue.
Ci avviciniamo alla fine di un estenuante girone di andata che ha
mandato in bambola tutti gli statistici e coloro i quali speravano
di tenere sempre in ordine i loro dati sulla serie cadetta. Guardando
i risultati di una fredda domenica invernale, spicca il poker del Palermo
che stende il malcapitato Livorno al Barbera. La
sinfonia rosanero ha direttori d'orchestra d'eccezione come Zauli e
Toni, che con due doppiette fanno ballare la curva siciliana dopo il
secondo ko stagionale in quel di Trieste. Il solo Lucarelli non evita
agli amaranto sconfitta e provvisoria uscita dalla zona A. Un
terzetto di squadre, le solite, confermano che vista anche la
discontinuità delle altre altri inserimenti in zona paradiso sono
impossibili. La Ternana espugna il Penzo, con Mario
Frick che mette nei guai il Venezia. Da un po' di tempo
a questa parte le cose per i lagunari non girano per il verso giusto, ma
eravamo stati i primi a dire che con questa squadra non si sarebbe
andati lontano. Gli umbri ringraziano e allungano, la A è sempre più
vicina. Il
Piacenza spesso in casa è irresistibile, così è
stato contro un Bari sempre più inguaiato.
L'importante vittoria sui galletti porta la firma di Lucenti che
assicura a Gigi Cagni il quinto posto lasciando nella polvere Pillon.
Gli emiliani sono lanciati verso l'alto, preoccupante viceversa la
situazione del blasonato club pugliese. Se si pensa che un tempo una
sfida del genere valeva la salvezza nella massima serie... Ha
vita facile il Cagliari contro un Avellino
che getta la spugna. Zola e Suazo si divertono contro i lupi,
addomesticati con facilità dai sardi nonostante Tisci (che ha fallito
anche un rigore) abbia limitato di poco i danni. I discorsi sui
biancoverdi sono quasi futili, l'agonia andrà avanti fino alla fine
anche se si spera che qualche vittoria renda meno amara la vita agli
avellinesi. Il Cagliari, inciampato a Salerno, si rialza e riprende la
rincorsa. Continua
a marciare con il freno a mano l'Atalanta, che anche
con il Treviso si salva a tempo quasi scaduto. Quattro
reti fra le due compagini, due per parte ed entrambe firmate da un sol
giocatore, Gautieri per gli orobici e Ganci per i veneti. Non si poteva
campare di rendita all'infinito, e infatti il Palermo ha agganciato
Mandorlini in vetta. Buon punto con un pizzico di rammarico, invece, per
il Treviso. Due
partite che un tempo erano di serie A. La prima, la più triste: Napoli-Genoa.
Anche nel risultato ad occhiali che congeda i doppi ex, De Canio e
Simoni, che lasciano un San Paolo scontento e deluso. Scudetti
e titoli lasciati impolverati nella bacheca, in campo due squadre
diverse. Il Genoa si sta rifacendo velocemente il lifting sul mercato, i
risultati arriveranno. Per il Napoli difficile prevedere il futuro, sul
mercato regna l'immobilismo totale. L'altra
partite tra due squadre che se la passano meglio in classifica. Torino
e Fiorentina, un gol ciascuno e via a casa. Ciascuno
per la proprie strada, ribadita da Mezzano per i granata e da Vryzas per
i viola. Le due parallele vorrebbero incontrarsi in A nuovamente, come
ai vecchi tempi, ma è difficile che entrambe riescano nell'intento di
ritornare nel gotha del calcio. Il campionato è ancora molto lungo,
staremo a vedere. Altri
acuti importanti in B. La Triestina espugna Catania
con un gol di Godeas e torna a respirare in classifica. Siciliane
prodighe di punti per Tesser, dopo i tre conquistati contro la corazzata
Palermo eccone altrettanti contro l'ostico Catania. I rossoazzurri
perdono contatto con l'alta classifica mentre gli alabardati risalgono
la china. Momento di difficile lettura per gli etnei, i prossimi
risultati saranno utili a capire dove potranno arrivare alla fine di
questa stagione. La Triestina sembra invece essere finalmente sul
binario della salvezza. Ci
si aspettava qualcosa in più dalla Salernitana, una
pari se non una vittoria in quel di Vicenza, E invece
Iachini si è dimostrato più bravo di Pioli e ha calato un tris
vincente griffato Faisca, Rigoni ed Eddy Baggio. Passivo mitigato dal
contingente pari di Longo, ancora a segno con la maglia granata. Dura
quindi molto poco l'illusione dei campani mentre i veneti, sempre alla
ricerca di ottimali soluzioni sul fronte societario ed al lavoro per
puntellare le vicende di mercato, si tirano fuori dalla zona C con tre
punti importanti. Era
partito bene Maddè ma per il suo Verona arriva già la
frenata in quel di Pescara. Doppio Calaiò, il solito,
risponde a Salvetti che aveva illuso il bravo neotecnico scaligero.
Domenica amara per i gialloblu, che comunque non potevano sperare di
aver risolto con la vittoria di un derby i problemi di classifica.
Sorride invece Ivo Iaconi, tornato finalmente al successo contro un
diretto avversario nella lotta per la salvezza. Ora gli abruzzesi hanno
un considerevole vantaggio sulla zona rossa, vedremo con quanta saggezza
sapranno amministrarlo. Importante
vittoria per l'Ascoli che si riaffaccia nelle zone
importanti della classifica superando di slancio l'Albinoleffe.
"El Pampa" Sosa e La Vista rispondono al momentaneo
vantaggio di Raimondi, Ammazzalorso si rilancia in graduatoria mentre
Gustinetti perde colpi. Ridotto il vantaggio sulla quartultima, occorre
riprendere a vincere per evitare sgradite quanto amarissime
sorprese primaverili. Chi
invece in alto ha frenato è stato il Messina, che a Como
non è andato oltre il pari, riuscendo a riparare al vantaggio lariano (Tarozzi)
con un rigore del solito Parisi. I giallorossi sentono il fiato sul
collo delle altre, Fascetti invece continua nel suo certosino lavoro per
recuperare posizioni in vista di un disperato miracolo salvezza. La
situazione sembrava compromessa, chissà che non avvenga
l'inimmaginabile: urge però qualche rinforzo dal mercato. Marco Santopaolo 11/1/2004 |