Nella
giornate in cui il Como
perde in casa con il
Siena, e la Reggina si
fa infilare ad Empoli,
ed il Modena non va
oltre il pari a
Cagliari, il vero
ruggito è di Zeman.
Quando il Napoli che, lo
ripetiamo è forse la
squadra per organico
meglio attrezzata in B,
era a soli tre punti dal
quarto posto, la
Salernitana traghettata
dal suo maestro
barcollava a distanze
siderali dal vertice
della classifica. Ma
lui, il santone di un
calcio pulito condito da
valori e lavoro, non per
questo ammainava le vele
del suo vascello ed anzi
teneva alto il morale
dei suoi infondendo
quelle certezze che il
sudore e il credere in
un progetto serio
avrebbero certamente
ripagato. Il marchio di
questo miracolo
Salernitana non c'è
dubbio è il suo,
Zeman ha
tramutato in oro
un'opera
bronzea...Complimenti a
chi lo scorso anno si
privò troppo
frettolosamente di un
tale patrimonio, mentre
in sella al Napoli ci
sono ancora personaggi
che col calcio hanno
poco a che fare. Ci
chiediamo come mai
Corbelli sia in carcere
per aver presumibilmente
venduto quadri falsi,
mentre chi ha portato
all'ombra del Vesuvio
gran parte di questi
calciatori (son loro i
veri falsi) ancora si
vanti di essere il ds di
una società ormai allo
sbando. In verità non
ci ha convinto neanche
De Canio a cui va
rimproverato il fatto di
aver presentato in campo
da quattro, cinque
domeniche, una squadra
vuota, demotivata,
psicologicamente labile.
Poi ci dovrebbe spiegare
il buon Gino come si fa
a tener fuori un
combattente come
Ametrano se poi chi è
in campo non produce
neanche la metà di
quello che garantisce
"il cileno" in
quanto a volontà ed
ardore agonistico. Se
poi aggiungiamo che
contro il Napoli si è
scatenata un'
evidentissima congiura
arbitrale (oggi
l'arbitro Morganti è
stato a dir poco
sconcertante) allora
capiamo perchè i
partenopei hanno
innalzato bandiera
bianca così presto.
Il
Genoa
torna e vincere (non
accadeva dal 5 novembre
scorso nel derby con la
Sampdoria) e a
respirare. I rossoblù
di Claudio Onofri hanno
battuto per 2-0, nell'
anticipo della 28.ma
giornata di serie B, il Bari,
guidato dall' ex
giocatore e allenatore
genoano, Attilio Perotti.
Grande protagonista
della serata,
l'attaccante Carparelli
che ha realizzato una
doppietta (da segnalare
che il secondo gol è
stato favorito da una
sciocchezza di Dudu),
nel corso del primo
tempo. Caloroso
l'apporto del pubblico
che ha sostenuto a gran
voce gli uomini di
Onofri (spesso
quest'anno contestati)
dalla curva Nord.
Si
è decisa in pieno
recupero la partita al
vertice tra le prime due
della classe nel
campionato cadetto. L'Empoli,
infatti, ha superato la Reggina
2-1 grazie a una rete di
Mirri giunta oltre il
novantesimo dopo che i
toscani erano passati in
vantaggio con Di Natale
al 61' e raggiunti a 10'
dal termine da Vicari.
In classifica l'Empoli
scappa a quota 57 punti
e porta a quattro le
lunghezze sui calabresi
che vengono
definitivamente superati
dal Modena,
pareggio 0-0 sul campo
del Cagliari,
ma non dal Como.
Gli uomini di
Dominissini incassano
una pesante sconfitta
interna contro il Siena,
penultimo in classifica.
Dopo un primo tempo
incolore, i lariani sono
infatti stati infilati
in apertura di ripresa
da Passoni, che ha
regalato così ai
bianconeri tre punti
assolutamente
fondamentali per sperare
nella salvezza.
I lombardi, persa
l'occasione di
raggiungere il secondo
posto solitario, devono
guardarsi alle spalle
dove la Salernitana
sembra non fermarsi più.
Gli uomini di Zeman
hanno vinto per la
quinta volta consecutiva
sul campo del Cosenza.
E' finita 3-2 dopo una
vera e propria battaglia
risolta al terzo minuto
di recupero grazie al
solito Vignaroli. Da
segnalare in coda le
gravi sconfitte della Ternana
contro l'Ancona
nello spareggio
salvezza, e soprattutto
della Pistoiese
tramortita in casa dalla
sorprendente Sampdoria.
Basta
un gol di bomber Guidoni
al 7' al Palermo
per aggiudicarsi il
derby siciliano contro
il Messina.
La gara si è giocata in
una splendida cornice di
pubblico e di colori.
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