--------------------------IL PUNTO--------------

 

IN CODA BENE SOLO NAPOLI E BARI 

 

Il Catania viene battuto  in casa da una bella Triestina e grazie anche alla sconfitta del Genoa a Lecce, al Napoli dopo il successo nel posticipo col Vicenza, riesce l' aggancio a 30 punti proprio sui Grifoni e gli etnei. Da segnalare poi l'ottimo pareggio del Bari in casa della Sampdoria in una giornata dove le altre prime hanno avuto la meglio sulle squadre pericolanti.

Al Ferraris la Sampdoria, non in particolare forma, va in vantaggio con un gol del bomber Bazzani servito da Flachi, ma non riesce ad andare oltre il pareggio con un Bari ostico e ben disposto in campo da Tardelli. Il pareggio dei pugliesi è siglato da un colpo di testa di Spinesi, bella comunque la prova del portiere Battistini spesso messo alla prova dai blucerchiati.

Il Siena batte il Cosenza per 1-0 con gol di testa del brasiliano Taddei e continua a respirare l’aria dell’alta classifica, il Cosenza, in silenzio stampa, dilaniato anche dai fatti di cronaca nera della settimana, non smuove la sua difficile situazione.

Il solito Super Ganz travolge la Salernitana, prima segna con una spettacolare semi-rovesciata, poi crossa l’assist per il gol di Schenardi e fa anche doppietta personale. Nella ripresa i granata cercano di reagire: prima ottengono un rigore che sprecano con il neo entrato Eddy Baggio, e poi in superiorità numerica, a causa dell’ espulsione di Tarana comminata nell’azione del penalty per fallo di mano sulla linea di porta, accorciano le distanze con il più classico dei gol dell’ex, infatti su un buon cross di Babu, Luiso sigla la sua vendetta contro Simoni e l’Ancona che non lo consideravano all’altezza della loro squadra. La Salernitana non ha comunque demeritato avendo colpito anche un palo ed una traversa, che con il rigore sbagliato, lasciano l’amaro in bocca ai giocatori di Varrella sempre più ultimi e destinati alla retrocessione.

Un gran bel gol su calcio di punizione del vecchio ma pur sempre bravo Breda illude il Genoa a Lecce, Chevanton però sigla il pareggio, anche lui su punizione, con uno splendido tiro da 35 metri ma il portiere Brivio ha le sue colpe uscendo a vuoto e facendosi scavalcare dal pallone sotto porta. Ancora l’attaccante uruguaiano nel secondo tempo si beve tutta la difesa rosso-blù e dopo alcuni contrasti il pallone arriva al suo connazionale Giacomazzi che porta in vantaggio i padroni di casa per una rimonta importante.

La Triestina con un bel secondo tempo si rilancia andando a vincere a Catania per 2-1, è un risultato importante sia in chiave promozione per gli uomini di Ezio Rossi più vicini al quarto posto, sia in chiave salvezza con uno stop casalingo dei catanesi che darà più slancio al Napoli per la partita di domani. Il Catania era passato in vantaggio con Taldo ma un autogol di Mirri ridà speranze agli ospiti che ottengono i tre punti grazie a Fava Passaro.

Il Livorno continua la sua anemia di vittorie, ed impatta per uno a uno a Venezia, il sogno di promozione dei toscani sembra svanire pareggio dopo pareggio, i gol di Firmani per i lagunari e Danilevicious. Negri fallisce il gol vittoria a pochi passi dalla rete nel finale.

Allo stadio Sant’Elia un Cagliari tutto cuore riesce a pareggiare una partita nata male, rispondendo nel finale di gara ai gol di Morrone e Maniero del Palermo con Carrus in tuffo di testa e Loria a tempo quasi scaduto su azione da calcio di punizione. I sardi acciuffano così il pareggio del  derby delle isole che sembrava già deciso. Assolutamente nero dopo la partita Sonetti che pregustava la vendetta contro al squadra che lo aveva esonerato durante il pre-campionato estivo.

Il Verona passeggia contro il Messina, nel primo tempo Storari deve raccogliere dalla propria porta i palloni insaccati da Adaliton, Melis e Di Liso. Incitano alla riscossa dei siciliani soprattutto Campolo con le sue punizioni e Zampagna, capocannoniere della serie B insieme a Fava Passaro, che segna un bel gol da circa 25 metri approfittando dell’uscita del portiere, ma la vittoria arriderà ai veronesi con Max Vieri che in pieno recupero completerà la disfatta dei siciliani per il 4-1 finale. Per un atterramento di Cossu al 90’ Storari para un rigore ad Italiano limitando l’umiliazione e confermando la sua abilità sui tiri dal dischetto.

Importante scatto in avanti in classifica per la Ternana nel posticipo serale, con la vittoria sull’Ascoli per 2-1 gli umbri salgono a 42 punti, e superato il Livorno, si ritrovano a ridosso di Triestina e Vicenza. L’Ascoli invece resta in zona pericolo ma con ancora ben cinque punti di vantaggio sul Bari che è quartultimo.

Per la Ternana la partita inizia in salita con l’espulsione di Guzman al 21’ ma passa comunque a condurre grazie a D’Aversa che segna su calcio di punizione al 38’. L’Ascoli pareggia con un bel gol del capitano Fontana ancora su calcio piazzato nel recupero del primo tempo. Nella ripresa la svolta con Borgobello al 76’ che, dopo una conclusione di Esposito finita sul palo, segna un gol da opportunista e regala i tre punti ai suoi tifosi. La Ternana nonostante un uomo in meno ha sempre cercato con convinzione questa meritata vittoria, l’Ascoli non ha fatto nulla di concreto e pericoloso per cercare la vittoria appiattendosi invece sul pareggio e tornando a casa a vuoto punita dal suo atteggiamento perdente e rinunciatario.

Raimondo Miraglia

30/03/03

 

 

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