13/1/2005
(Salvatore
Palermo) - Domenica al San Paolo arriva la Fermana,
squadra reduce da una sconfitta casalinga con il Teramo,
che vive un periodo non proprio positivo, difatti, nelle
ultime cinque gare ha guadagnato solo un punto. Abbiamo
contattato il mister della squadra marchigiana Cari per
sapere come sta vivendo la preparazione di questo match
delicato ed importante nello stesso tempo:
Mister, come sta preparando la sua squadra in vista
della gara contro il Napoli?
“Sto preparando la gara come sempre, senza accorgimenti
particolari perchè questa è una partita nella quale gli
accorgimenti particolari vanno a farsi benedire, è
talmente tanta la qualità del Napoli che non serve
dedicarsi più ad un uomo piuttosto che ad un altro. Sono
tutti da temere in egual misura. È una partita da
giocare in maniera tranquilla, spensierata, a viso
aperto, cercando di ricavarne il massimo possibile.
Ovviamente Napoli permettendo”.
Costa sta succedendo alla Fermana che, dopo un buon
inizio di stagione, è reduce da cinque gare con un solo
punto all’attivo?
“A livello di punteggio in questo periodo viviamo un
momento poco fortunato. La squadra si esprime sui suoi
soliti livelli, magari prima ci andava bene mentre
adesso non gira nello stesso verso. Però siamo fiduciosi
proprio perché la squadra continua a fornire buone
prestazioni, i livelli di espressione di gioco sono
rimasti gli stessi della fase iniziale. Il girone di
ritorno per noi sarà come un altro campionato perché,
essendo la nostra una squadra molto giovane, all’andata
ci hanno giudicato in maniera un po’superficiale (cosa
che ci ha consentito di cogliere un po’ tutti di
sorpresa), sostenendo che non eravamo all’altezza di
questo campionato. Adesso invece l’attenzione nei nostri
confronti è cresciuta e quindi le difficoltà aumentate”.
Tra le squadre di vertice quale l’ha impressionata di
più? E gli organici meglio attrezzati?
“Il Rimini su tutti, soprattutto perchè a livello di
espressione di gioco mi ha davvero impressionato. Se
devo esprimermi relativamente alle qualità dei gruppi di
giocatori direi che Napoli ed Avellino mi sembrano i
gruppi più attrezzati. Però in questo momento il Rimini
ha talmente tanto vantaggio che è difficile recuperarlo,
dovrebbe soltanto avere un crollo importante. Credo che
il Napoli a questo punto debba puntare al secondo posto,
anche se nel calcio può succedere di tutto. La crisi il
Rimini non l’ha ancora avuta, bisognerà vedere come la
gestisce quando arriverà”.
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