ITALIA
- GALLES 4-0
MILANO
- Allegria, Italia! Calato il Settebello,
biglietto per il Portogallo in tasca, premio e
suggello di una prestazione che a memoria di
italiano non si ricorda facilmente. Freschezza
atletica, verticalizzazioni, rapidità di
movimento, velocità e tanti gol. E che gol! La
vittoria del Trap, le sue idee trionfano non
solo su quelle del suo collega (in partita per
appena mezz'ora), ma soprattutto su quanti
avevano criticato la scelta di cambiare modulo.
Manca Totti e Giuan sceglie di
rinunciare all'ormai vincente e "made in
Francia" 4-2-3-1 per tornare al
vecchio e italianissimo 4-4-2. I rapidi Camoranesi e
Del Piero servono un mobile Inzaghi a
supporto di Vieri, con i centrali di
centrocampo -un recuperato Zanetti e Perrotta- bloccati
in mezzo al campo. Classica la difesa,
davanti a Buffon l'inossidabile vecchia guardia
(Nesta-Cannavaro) coadiuvata da Zambrotta e
Panucci, impegnati a contenere e a far
ripartire la manovra azzurra. Di fronte, il
sorprendente Galles guidato da Mark Hughes, 40
anni e carneade della panchina fino ad un anno
fa. Potrebbe essere il figlio del nostro Ct, di
sicuro le sue idee non appartengono all'Italtrap:
4-5-1, la difesa è in linea ma il
centrocampo non è una corda tesa, con Bellamy
a destra e Giggs a sinistra "larghi" e
con licenza di offendere. I loro affondi utili
per la prima punta, Hartson,
"consigliato" dagli inserimenti dei due
di centrocampo, Davies e Savage con
Pembridge in posizione più arretrata a
proteggere la difesa. Ci si ritrova a
Milano per l'appuntamento numero cinquanta nella
storia della FIGC: San Siro risponde alla
grande, pienone nello stadio che fu di Rivera e
oggi è di Inzaghi e Vieri, per una sera e per
sempre. Bisogna vincere, un risultato diverso metterebbe
a serio rischio la qualificazione al campionato
europeo. Gli azzurri sentono la pressione e
partono al piccolo trotto. La prima occasione da
gol è di marca gallese. Al 6' leggerezza
difensiva di Panucci che con un colpo di testa
errato favorisce l'inserimento di Giggs, è
bravo Buffon ad opporsi con il corpo. L'Italia
inizia a piccoli passi a carburare
gioco sulle fasce, in evidenza la sinistra per
merito di un dialogo fluido Zambrotta-Del Piero
che porta alla prima vera occasione per gli
azzurri: è il 20' quando un cross dalla
sinistra di Zambrotta trova la testa di Vieri,
con la sfera che sorvola di poco la traversa. La
scelta del modulo riduce al minimo la fantasia,
Vieri e (soprattutto) Inzaghi sembrano farne
le spese del sacrificio di Del Piero schierato
in posizione di ala. L'Italia soffre comunque la
velocità del Galles, difesa arcigna quella dei
rossi, troppo in certi casi. Al 25' un brutto
fallo di Bellamy su Nesta accende la partita:
l'arbitro lascia correre, il Galles continua a
giocare con il centrale azzurro a terra. Al
termine dell'azione, le scaramucce fra Buffon e
Belamy costano il giallo ad entrambi. E' il
gioco del Galles, che mira ad innervosire gli
azzurri. Pungolati nell'orgoglio, Cannavaro e
compagni reagiscono subito ma Vieri (28') spreca
un ottimo pallone servitogli da Inzaghi colto in
uno inusuale eccesso di altruismo. La risposta
del Galles non si fa attendere, e arriva alla
mezz'ora esatta. Su capovolgimento di fronte
Buffon tenta di chiudere su un Giggs che
si allarga e crossa in mezzo per Hartson, il cui
violento fendente termina alto di poco.
Indicativo il fatto che questa sarà
l'ultima occasione da gol per gli
ospiti. Trap invoca maggiore vivacità in
attacco, Vieri e Inzaghi restano spaesati: di
palloni là davanti proprio non ne arrivano. Il
Ct dell'Italia chiama allora i suoi a
mostrare l'arma bianca segreta, il contropiede.
E' in questo modo che gli azzurri confezionano quattro
limpide occasioni da gol in serie. La prima
al 37': combinazione in velocità Perrotta-Del
Piero-Inzaghi, il tiro di quest'ultimo è
deviato in angolo da Delaney. Un minuto
dopo, Vieri riceve una palla d'oro sulla
sinistra e crossa in mezzo, pasticcio della
difesa gallese ma Inzaghi non ne approfitta. Tre
giri di lancette ed ecco un'altra opportunità
made in Italy, il Galles è in bambola. Cross di
Del Piero ancora dalla fascia sinistra,
sponda di testa di Vieri per Inzaghi, che
colpisce in acrobazia mandando la palla fuori.
L'Italia spinge ancora, Del Piero decide di
provare l'ebbrezza di un tiro in porta.
Sacrificato com'è sulla sinistra, l'unico modo
per cercare lo specchio è provarci da
fuori. La velleità di far gol e la classe del
10 bianconero confezionano un bel
pacco da 30 metri che Jones smanaccia quel
tanto che basta perché il pallone colpisca la
traversa ma non si insacchi in porta, Vieri
recupera palla e serve Perrotta, il cui tiro
trova una gamba di Page che devia la sfera
sulla base del palo. La fine del primo tempo è
ossigeno puro per il Galles, soffocato dalla
manovra azzurra che ferisce gli avversari con la
loro stessa arma offensiva, la velocità.
Graffia, l'Italia. Hughes è nervoso, non riesce
a trovare le giuste contromisure per arginare
le folate offensive degli azzurri, che nella
ripresa continuano a mantenere le redini e ad
affondare come sul finale della prima frazione.
Italia brava ma sfortunata, il palo nega ancora
una volta la gioia del gol agli azzurri al 10' quando
su angolo Zanetti coglie la base del legno
alla sinistra di Jones. Due minuti dopo Page
salva sulla linea su imbeccata di Vieri. Alla
lunga, però, gli audaci sono premiati. Come un
gigante che schiaccia la lilliput, l'Italia
riesce a trovare il frutto del desiderio: il
gol. E' il 15', e i tre attaccanti azzurri
confezionano un'azione da manuale. Testa di Del
Piero, tiro di Vieri che centra l'ennesimo legno
ma il rapinatore Inzaghi è lesto a giocare il
portiere gallese. L'Italia, finalmente, va in
vantaggio, il Galles in tilt. Vieri e
compagni capiscono che possono archiviare
la pratica, gli avversari non ci sono e così
l'irresistibile potenziale offensivo degli
azzurri colpisce ancora. Minuto diciotto,
il neo entrato Oddo rende omaggio al
Ct con un cross perfetto per il destro di
Inzaghi, che spedisce la sfera alle spalle
di Hughes. Due a zero, il tabellone parla
chiaro, le formazioni in campo pure. Difficile
ricordare un'Italia simile. Non è finita,
addirittura. Ci prova ancora Del Piero, velenoso
sinistro morbido che termina di poco alto. E' la
serata degli azzurri, è la serata di Inzaghi,
incontenibile nel suo stadio. E' la mezzora
esatta, Camoranesi si ricorda che lì davanti c'è
uno che in area ci sa fare, lo serve a pennello
e SuperPippo strapazza il povero Page e insacca.
Hat trich per lui, che esce con il
Meazza che gli tributa una grande standing
ovation. L'Italia ha ancora fame, non c'è
spazio per il povero Galles, che serataccia per
i britannici. Incontenibile l'attacco azzurro,
la maschera di Hughes è indicativa quando
Davies atterra in area Zambrotta al 32'. Rigore
sacrosanto, lo avrebbe dato anche (forse) Byron
Moreno. La firma di Del Piero, immancabile, in
una notte da sogno: spiazzato Jones, poker per
gli azzurri. 4-0, Italia da paura. Trap ordina
di risparmiare gli avversari, mossa utile anche al
fine di conservare energie per Belgrado. Ci
sarebbe gloria anche per Vieri, ma al 39' dopo
aver saltato il portiere si allarga e scivola,
qualche zolla del suo San Siro lo tradisce in un
momento meta-empirico per la nostra nazione. Ma
va bene così, solo applausi per la Trap-band.
Il Galles torna a casa con una bambola e un
carico di appunti in valigia: in due giorni i
"ragazzi italiani" gli hanno rifilato
12 gol. Gran bella lezione di calcio, davvero.
Prossima fermata: Belgrado. La Serbia-Montenegro
è avvisata, l'Italia c'è.
ITALIA
(4-4-2): Buffon; Panucci (12'st Oddo), Nesta,
F.Cannavaro, Zambrotta; Camoranesi, Perrotta
(40'st Fiore), C.Zanetti, Del Piero; F.Inzaghi
(28'st Gattuso), Vieri. Ct: Trapattoni
GALLES
(4-5-1): Jones; Delaney, Page, Kournas (26'st
Earnshaw), Speed; Belamy, Davies, Savage,
Pembridge, Giggs; Hartson (36'st Blake). Ct:
Hughes
Guardalinee:Salver-Jan
e Schraer (Germania)
Quarto
uomo: Aust (Germania)
MARCATORI:
15', 18', 24'st Inzaghi, 32'st Del Piero (rig).
AMMONITI:
Savage (G), Delaney (G) per gioco
scorretto, Bellamy (G) e Buffon (I) per
comportamento non regolamentare
NOTE: terreno
di gioco in discrete condizioni, spettatori
paganti 67.999. Calci d'angolo: 6-1 per
l'Italia. Recupero: 2'pt, 0'st.
Marco
Santopaolo
6/9/2003
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