--------------------------IL PUNTO--------------

 

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di Vincenzo Letizia

  

LA BOTTE PIENA E LA MOGLIE UBRIACA

Anche dopo l'1-1 contro la Reggina, ancora nulla è perduto, il Napoli conserva intatte le sue possibilità di poter agguantare, magari in extremis, la serie A. Certo è però che contro l'undici calabrese sono emerse tutte le deficienze offensive degli azzurri. In certe gare, in cui la squadra avversaria si chiude a riccio, non è indispensabile giocare bene, ma "buttarla dentro". Le migliori occasioni per il Napoli sono capitate sui piedi frenetici e scomposti di Rastelli che ha infranto, almeno per ora, tutti i sogni di un intero popolo grondante di passione e di speranze. Speranze che avrà anche e soprattutto Corbelli che fa dipendere la salvezza finanziaria del suo club dalla promozione in serie A. Ma quella del presidente del Napoli ci sembra la storia del Tizio che pretendeva di avere la botte piena e la moglie ubriaca. Tanto più che la sopravvivenza del Napoli dipende in gran parte dal grande salto nel paradiso, ci sembra davvero imperdonabile il non aver dotato De Canio di una prolifica punta da sistemare accanto a Stellone. Varie mezze calzette, tutte piene di buona volontà, ma nessun goleador capace di supportare adeguatamente l'attaccante romano. Un altro dato della gara di oggi è stato l'ostracismo di De Canio che ha tenuto in campo Rastelli fino al termine della gara. Si era visto sin dall'inizio che non era giornata per il Satanasso, e se il Napoli non può esultare per la conquista dell'agognato quarto posto è soprattutto colpa di Rastelli che si è divorato quattro clamorose palle gol e del tecnico materano che si è ostinato a tenerlo tra gli undici titolari fino al novantesimo. L'impresa ora diventa più complicata. Analizzando il calendario delle squadre avversarie, quello più ostico risulta quello del Como, mentre agevole, almeno sulla carta, appare quello della Reggina. Forse è proprio sulla squadra lariana che il Napoli dovrà puntare il suo mirino, considerando soprattutto che all'ultima giornata i lombardi saranno ospiti del Napoli al San Paolo. Senza dimenticare che il 6 maggio ci sarà la sentenza inappellabile della CAF che si pronuncerà sul caso Empoli. Ultima occasione per il nostro calcio di dare una dimostrazione di serietà e pulizia.

Il Modena centra la terza vittoria consecutiva, consolida il primato e ipoteca la serie A. Con 8 punti di vantaggio sul Napoli, a cinque giornate dalla fine, la matricola di De Biasi può sentirsi ad un passo da una categoria che manca nella città emiliana da 38 anni. I canarini si sbarazzano facilmente di una Sampdoria allo sbando che ora vede materializzarsi sempre più lo spettro della retrocessione.

Due invenzioni del solito Oliveira, bravo a sfruttare altrettanti errori (?) di De Rosa, difensore centrale del Bari davvero in giornata no, hanno consentito al Como di tornare alla vittoria in una partita che i lariani dovevano assolutamente fare loro se non volevano essere risucchiati dal Napoli in risalita. Obiettivo raggiunto, anche se al termine di un incontro tutt'altro che spettacolare, a tratti pure brutto. Il Bari è sceso in campo molto rinunciatario non approfittando di un evidente appannamento fisico degli uomini di Dominissini.

Finiscono i sogni di gloria (vedi alla voce "promozione") della Salernitana. Evaporano sul campo di un gran bel Vicenza, protagonista di una splendida vittoria e trascinato da uno Stefan Schwoch in grandissima forma (due assist e una rete). La squadra di Zeman, alla fine, deve accontentarsi del gol della bandiera siglato su rigore, ma soprattutto ridimensionare le sue aspirazioni. Ora solo l'aritmetica potrà ancora tenerla in gioco nel rush finale verso la serie A.

Il Cosenza incamera tre punti e guadagna una posizione di classifica che significa quasi salvezza. Cosenza e Crotone danno vita ad un derby scialbo con poche emozioni, giocato sotto un sole cocente che, evidentemente, ha finito per condizionare il ritmo partita. La squadra di Mondonico doveva necessariamente vincere e centra l'obiettivo. Il gol da tre punti arriva subito: al 6' Zaniolo scatta sul filo del fuorigioco e trafigge di destro Cesaretti in uscita.

Finisce tra i fischi l'attesa partita Messina-Pistoiese che doveva segnare un passo quasi decisivo per i siciliani verso la salvezza. Un deludente pareggio che di fatto non serve a nessuno conclude un incontro deludente con pochissime occasioni da gol.

Con un gol nel recupero di Carparelli il Genoa ha battuto il Palermo e ha conquistato tre punti d'oro che hanno fatto svanire gli ultimi timori per la retrocessione. L'unica vittoria esterna di giornata è firmata dal Cagliari ad Ancona. Decide una rete di Cammarata al 24 del secondo tempo. Nelle zone paludose della classifica fondamentale vittoria della Ternana sul Cittadella. Nel 2-1 finale le firme di Brevi, Sturba e Miccoli, bomber che l'anno prossimo con tutta probabilità vedremo in serie A.

Finisce 1-1 il posticipo tra Siena ed Empoli. Un punto per uno che consente all'Empoli di tenere a distanza di sicurezza il Napoli e al Siena di proseguire la striscia positiva verso la salvezza.


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