Che
pena...E'
finita. E'
l'epilogo di
un'era, una
conclusione
scontata. Dramma
Napoli, ora
davvero non c'è
più tempo. Gli
stipendi non sono
stati pagati. Non
li pagherà
nessuno. La serie
B sfuma: ci
sarebbe tempo fino
a lunedì. Ma non
c'è nessuno con i
denari in mano.
Luciano
Gaucci se ne va.
Uno che i denari
in mano non li ha
mai avuti. Toglie
il disturbo. Dopo
dieci giorni di
pubblicità, di
celebrazione
generale. Va via
da vincitore. E
questo è il
paradosso: lascia
il Napoli in mezzo
ai guai e ne esce
celebrato dalla
folla. Ha ottenuto
quello che voleva:
ha aizzato un
popolo contro il
Palazzo. E'
diventato popolare
per la maggior
parte dei tifosi
azzurri, ha
riparato alle
malefatte della
scorsa estate
quando avrebbe ben
visto il Napoli in
C. In realtà ha
peggiorato la
situazione: li ha
illusi, li ha
delusi i tifosi.
Che però ci sono
cascati in pieno.
Che
fine, che fine...Gaucci
non aveva nulla da
perdere in questa
avventura. Buona
per chiunque fosse
in cerca di
pubblicità, buona
anche per chi
volesse prendere
il Napoli
sganciando però
un bel po' di
soldini. Ha
firmato un
precontratto
(ripetiamo,
precontratto, con
postille che lo
rendevano
annullabile) ed è
stato subito
presentato, perché
faceva comodo a
lui ma anche al
Napoli per
ottenere una
proroga al
Tribunale che, in
caso contrario,
avrebbe decretato
il fallimento
d'ufficio il 30
giugno. Ha parlato
di serie A, di
Cosmi, dei
giocatori. Un
maestro del
teatro, "Big
Luciano",
anche mediatico.
"Mi avete
rubato il
cuore". La
parlantina
sciolta, che volpe
sor Luciano! Li ha
fregati tutti i
tifosi del Napoli.
Ora lui se la
ride. Perché in
dieci giorni di
Napoli ha
avuto più
pubblicità che in
dieci anni di
Perugia. Che
pena...Lascia
Gaucci. Perché?
Semplice: perché
la FIGC ha detto
no. E perché i
calciatori hanno
detto no. Questo
ha detto, questo
vuol far credere.
Quando invece del
Napoli,
probabilmente, non
gliene fregava
nulla. Voleva solo
pubblicità. E,
forse, l'affare
alle sue assurde
condizioni. La
gente, forse con i
nervi a pezzi, si
è lasciata
abbindolare da
questo strano
personaggio. Una
volpe, uno
scaltro. Che è
riuscito a
giustificarsi con
quelle che sono
due scuse. Gaucci
sapeva benissimo
che la FIGC
avrebbe rifiutato
il suo piano. E
Gaucci lo sapeva
che i giocatori
avrebbero
rifiutato quello
che è un
piano-stipendi
ridicolo. Un
ricatto bell'e
buono. I
giocatori, quegli
stessi giocatori
che non vedono un
euro da mesi,
avrebbero dovuto
anche rinunciare
al 70% dei lori
stipendi dopo che
il loro ingaggio
era stato già
spalmato, ridotto
e rimandato?
Meditate gente,
meditate su
questo.
Che
fine, che fine...Gaucci
addossa le colpe a
giocatori e
federazione.
Quando invece sa
benissimo che
poteva andare
avanti pagando i
calciatori secondo
contratto.
E
quindi mettendo i
soldini.
Quelli che lui non
aveva, quelli che
lui non avrebbe
messo mai e poi
mai nel Napoli, in
questo Napoli. In
caso contrario,
avrebbe rilevato
il Napoli, non
avrebbe tentato di
fittarlo. Ma
Napoli ci è
cascata,
nonostante noi per
primi avevamo
tentato di mettere
in guardia la
gente. Che ora
vede Gaucci come
un sindaco
mancato, un
Masaniello
respinto. Che
dramma. Napoli ne
esce sconfitta,
nell'orgoglio
prima e nella
dignità poi. Ha
accolto a braccia
aperte un nemico,
lo ha salutato
festosamente da
grande amico
quando invece
questa persona ha
preso in giro
tutti.
Protagonista di
una farsetta, di
quelle di cui
Gaucci si è più
volte reso
protagonista.
Che
pena...Napoli
sta per morire, lo
fa senza dignità.
Il sindaco gioca
sull'amicizia con
Carraro, i tifosi
sono tutti cascati
nella trappola di
Gaucci, e intanto
il Napoli muore.
Davvero fine più
brutta non poteva
esserci: non resta
che aspettare il
tribunale, che
stando così le
cose, il 16
dichiarerà
fallito il Napoli.
Dovrebbe accadere
un fatto nuovo per
scongiurare tutto
ciò. E il tempo
è poco.
Che
fine, che fine...Tutti
potevamo pensare
di morire. Ma una
fine così, per il
popolo napoletano,
è davvero un
epilogo triste.
Sconcertante.
Gaucci, lo
sciacallo numero
uno, va via da
santo. Meditate
gente, meditate.
Capirete chi è la
vittima e chi è
il colpevole.
Napoli dimostri la
sua maturità:
imprechi verso
Gaucci, o verso
chi ha portato il
Napoli in queste
condizioni, ma
lasci stare i
calciatori.
Mettetevi nei loro
panni, capirete
che non
potevano subire un meschino
ricatto. Abbandonati
da tutti, ora
sarebbero anche i
colpevoli?
Finiamola.
Che
pena...Una
domanda dalla cui
risposta si
capisce la trama
di una farsa:
quanti soldi ci ha
messo Gaucci?
Quanti ne ha
rimessi? Domanda
di riserva: quante
chiacchiere ha
fatto? Meditate
gente, meditate.
Apriamo tutti gli
occhi. Che fine,
che fine...