LA GIUSTIZIA ORDINARIA DA RAGIONE AL CATANIA
La
VI Sezione del Consiglio Di
Stato presieduta dal
presidente dott. Giorgio
Giovannini ha dichiarato
inammissibile il ricorso
proposto dalla FIGC e dal
Calcio Napoli avverso
l’ordinanza cautelare 953/03
del Tar Catania del 05/06, con
cui il tribunale
amministrativo siciliano aveva
ritenuto di accogliere il
ricorso del Catania contro la
mancata assegnazione della
partita vinta contro il Siena
in seguito alla decisione
della Corte Federale. La
decisione del Consiglio di
Stato si fonda su
“incompetenza funzionale”
che la Corte federale ha avuto
nell’aver rivisitato e indi
riformato la sentenza
inappellabile della Caf, la
quale ricordiamo aveva
assegnato la vittoria a
tavolino agli etnei. Con la
decisione odierna si può dire
senz’altro che la giustizia
ordinaria, quindi quella fatta
dai tribunali, ha riconosciuto
come legittimi i diritti della
società Catania calcio. In
realtà rimane ancora pendente
il ricorso proposto in appello
al Consiglio di Giustizia
Amministrativa della Sicilia
ma crediamo che il prossimo 25
giugno vi sarà un’altra
sentenza a favore del Catania.
Certo è davvero antisportivo
che le partite di calcio ed in
questo caso i campionati
debbano decidersi nelle aule
dei tribunali invece che nelle
opportune sedi della giustizia
sportiva ma tale è la
situazione allo stato attuale
e bisogna di conseguenza
adeguarci. Difatti da stasera
l’ordinanza del Tar è
praticamente esecutiva, ciò
significa che il Catania con
due punti in più è a quota
46 e quindi non più
retrocesso in serie C.
La
Federazione Gioco Calcio siamo
certi accetterà con poco
piacere l’obbligo imposto
dal Tar di ridisegnare la
classifica e quindi di
rimodifcare i campionati. Si
profila infatti un campionato
di serie B con il ripescaggio
del Catania e forse di qualche
altra squadra. L’ultima
chance che la FIGC ha di non
dover modificare la
classifica, si fonda sulla
decisione che dovrà prendere
la Camera di Conciliazione del
Coni anch’esso adito dal
ricorso della famiglia Gaucci.
La decisone sarà emessa non
oltre venerdì prossimo, è
chiaro che sarebbe davvero una
situazione grottesca qualora
le decisioni del Coni e della
giustizia ordinaria fossero
difformi tra loro. A quel
punto il calcio italiano
rischierebbe di cadere ancor
di più nel ridicolo e
metterebbe la FIGC con Carraro
in testa, in una condizione di
non ritorno e nell’ occhio
del ciclone di tutto il mondo
calcistico italiano. Siamo
sicuri che già da stasera i
vertici della federazione
stanno studiando soluzioni che
possano accontentare i vari
soggetti coinvolti in questa
tribolata e per certi versi
stucchevole vicenda
giudiziaria, quindi una
soluzione innanzitutto che
permetta al Catania di
disputare il prossimo
campionato cadetto, di evitare
un inutile spareggio per la
quarta retrocessione tra
Napoli e Venezia e forse si
considererà la possibilità
di bloccare le retrocessioni,
accogliendo a tal proposito
gli appelli di queste ore del
presidente del Genoa Preziosi
e del sindaco di Salerno che
auspica che una grande piazza
del sud come Salerno non sia
cancellata dal calcio che
conta.
Bisognerà
aspettare solo qualche giorno
per conoscere l’esito di
questa vicenda, oramai il
countdown è agli sgoccioli e
potremo così mettere
finalmente un freno agli
innumerevoli fiumi di parole
su questo calcio non più
giocato ma bensì in “carte
bollate”.
di
Luigi Giordano
17/6/2003
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